Varietà: 309 PELAVERGA - Data di ammissione al Registro: 6/05/1981 - Gazzetta ufficiale: G.U. 135 - 19/05/1981
Il vitigno Pelaverga, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
Il Pelaverga è un vitigno autoctono del Saluzzese diffuso soprattutto nell'area del Torinese conosciuta col sinonimo di Cari. Il vitigno Pelaverga venne poi introdotto nel comune di Verduno nel XVII secolo dal Beato Sebastiano Valfrè, il quale porto alcune piante di vite coltivate nella zona di Saluzzo. Il vitigno, anche a causa della produzione poco costante, sembrava condannato a scomparire. Negli anni 70, grazie all’intuizione di alcuni vignaioli di Verduno, il Pelaverga venne recuperato e salvato dall’estinzione.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, pentagonale, quinquelobata
- Grappolo: medio-grande, conico o piramidale allungato, generalmente compatto
- Acino: grande, ellissoidale, corto
- Buccia: molto pruinosa, di colore blu-viola
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pelaverga si ottiene un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso è fruttato con note anche speziate e sentori di ribes, al palato risulta secco e di medio corpo, non molto alcolico.