Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DPR 01.09.72, GU 311 - 30.11.72
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Dolcetto di Ovada D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Dolcetto di Ovada” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Dolcetto di Ovada
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Dolcetto di Ovada
- Dolcetto di Ovada (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 97% Vitigno Dolcetto
- =< 3% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino talvolta con riflessi violacei, odore vinoso dal profumo caratteristico, dal sapore asciutto, morbido, talvolta fruttato e/o mandorlato.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Dolcetto di Ovada
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Dolcetto di Ovada si estende sulle colline ovadesi situate attorno al fiume Orba, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Dolcetto di Ovada è localizzata in:
- provincia di Alessandria e comprende il territorio dei comuni di Ovada, Belforte Monferrato, Bosio, Capriata d'Orba, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d'Orba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Mornese, Morsasco, Parodi Ligure, Prasco, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Silvano d'Orba, Tagliolo Monferrato e Trisobbio.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Dolcetto di Ovada
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Dolcetto di Ovada prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Dolcetto di Ovada non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Dolcetto di Ovada è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Dolcetto di Ovada
Con l’utilizzo della DOC Dolcetto di Ovada i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Dolcetto di Ovada
Pietanze di carne bianca e rossa, salumi, formaggi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Dolcetto di Ovada
Le caratteristiche dei terreni esaltano le caratteristiche migliori delle uve dolcetto di cui la denominazione è costituita permettendo di ottenere vini più profumati e di qualità. La coltivazione del vitigno si è espansa in modo particolare a partire dall’800 anche se ha caratterizzato da sempre i vigneti della zona, al punto di essere stato anche definito Uva di Ovada, o, dai naturalisti, Uva Ovadensis.
Il Vino DOC Dolcetto di Ovada ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 1 settembre 1972.