Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 14.10.1999, G.U. 248 del 21.10.1999
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Collina Torinese D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Collina Torinese” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso Novello
- Barbera
- Bonarda
- Malvasia
- Pelaverga (o Cari)
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Collina Torinese
- Collina Torinese Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Barbera
- => 25% Vitigno Freisa
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Spezzatino, Risotti.
- Collina Torinese Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Barbera
- => 25% Vitigno Freisa
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Spezzatino, Risotti.
- Collina Torinese Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino intenso, odore vinoso caratteristico e sapore secco, fresco, armonico e di buon corpo.
- Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Agnolotti, Carne in umido.
- Collina Torinese Bonarda (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Bonarda
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino poco intenso, odore vinoso intenso e sapore asciutto e caratteristico.
- Abbinamenti: Salumi, Cotolette, Minestre, Formaggi molli.
- Collina Torinese Malvasia (Vino Rosso)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigni Malvasia di Schierano e Malvasia Nera Lunga, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso cerasuolo, odore fresco e fragrante che ricorda l’uva d’origine e sapore dolce, leggermente aromatico.
- Abbinamenti: Dessert.
- Collina Torinese Pelaverga (o Cari) (Vino Rosso)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Bonarda Pelaverga (o Cari)
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso cerasuolo, odore fragrante dell’uva d’origine e sapore dolce, gradevole e caratteristico.
- Abbinamenti: Dessert, Pasticceria secca.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Collina Torinese
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Collina Torinese si estende sulle colline a sud di Torino, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Collina Torinese Rosso, Barbera, Bonarda e Malvasia è localizzata in:
- provincia di Torino e comprende il territorio dei comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero torinese, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Lauriano, Marentino, Mombello di Torino, Moncalieri, Montaldo Torinese, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Rivalba, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze e Verrua Savoia.
La Zona di Produzione del Vino DOC Collina Torinese Pelaverga o Cari è localizzata in:
- provincia di Torino e comprende il territorio dei comuni di Baldissero Torinese, Montaldo Torinese, Pavarolo, Andezeno, Arignano, Castiglione Torinese, Chieri, Marentino e Pino Torinese.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Collina Torinese
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Collina Torinese prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Collina Torinese non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
4. Produttori di Vino DOC Collina Torinese
Con l’utilizzo della DOC Collina Torinese i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Collina Torinese
Formaggi tipici del territorio: Bra, Raschera, Toma Piemontese. Salami, salsicce, prosciutto, bagna cauda, trippa.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Collina Torinese
La sopravvivenza della viticoltura e dell’arte enologica alle invasioni barbariche che seguirono la caduta dell’Impero Romano, si deve soprattutto ai monaci che, al riparo dei loro monasteri, avevano perpetuato e poi tramandato la coltivazione della vite e la produzione di vino richiesto per la celebrazione dell’Eucaristia.
Nella zona che oggi definiamo “Collina Torinese”, tale ruolo spettò ai monaci Agostiniani dell’Abbazia di Vezzolano che ne diffusero la coltivazione nel circondario. Parlando di vini della provincia di Torino, risulta impossibile non citare il piccolo trattato “Dell’eccellenza e della diversità dei vini che nella Montagna di Torino si fanno e del modo di farli”, scritto nel 1606 da Giovanni Battista Croce, eclettico personaggio giunto alla Corte dei Savoia, orafo, architetto, agronomo ed enologo di origine milanese che tanto contribuì alla diffusione di vitigni e vinidella zona.
Se il Croce nei suoi scritti non fa riferimento specifico alla Freisa, forse denominata con un sinonimo locale usato allora, numerose altre varietà come il “Cario” e le “Malvagie” (vedi Cari e Malvasia), trovavano invece spazio nelle sue vigne di Val San Martino e Val Salice, oltre che di Candia. L’interesse destato a Corte da questi vini, stimolò il proliferare di filari intorno alle proprietà borghesi e alle ville nobiliari della collina che vennero, da quel periodo, denominate “vigne”. La più nota fu proprio la Vigna della Regina di Madama Reale Cristina di Francia. Non si trattava di vere e proprie aziende, ma di case padronali con un appezzamento coltivato a vite e con attrezzate cantine per la vinificazione destinata a coprire il solo fabbisogno della famiglia. Queste vigne, coltivate molto probabilmente a Freisa, erano nominate negli atti pubblici “vinee ultra padum”, cioè le vigne oltre il Po.
Col tempo e con i passaggi di proprietà divennero delle vigne a tutti gli effetti: l’attività vitivinicola avrebbe marcato la collina sino ai giorni nostri. Vero trait d’union tra il Torinese ed il Monferrato, la Collina, paesaggio di grande bellezza tra dolci rilievi, borghi antichi e proprietà nobiliari, è il regno incontrastato del vitigno Freisa che, sin dal 1973 a seguito del riconoscimento della DOC, dà il nome all’omonima denominazione d’origine per la zona del Chierese. Bisognerà poi aspettare il 1999, perché la DOC Collina Torinese, valorizzi anche altri classici vitigni che hanno contribuito alla storia di questo territorio: Barbera e Bonarda in primis o i rari e delicati Cari e Malvasia, ideali accompagnamenti per la pasticceria torinese.
Il Vino DOC Collina Torinese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 14 ottobre 1999.