Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 27.05.1970, G.U. 228 del 09.09.1970
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. 200 del 21.08.2021
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Barbera d'Alba D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Barbera d'Alba” e alla relativa Sottozona, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Barbera d’Alba
- Barbera d'Alba Superiore
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Barbera d'Alba
- Barbera d'Alba (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigno Nebbiolo
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino; Odore fruttato e caratteristico; Sapore asciutto, sapido, armonico.
- Barbera d'Alba Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigno Nebbiolo
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal Colore rosso rubino; Odore fruttato e caratteristico con eventuali sentori di legno; Sapore asciutto, sapido, armonico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Barbera d'Alba
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Barbera d'Alba si estende sulle colline delle Langhe, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Barbera d'Alba è localizzata in:
- provincia di Cuneo e comprende il territorio dei comuni di Alba, Albaretto della Torre, Barbaresco, Barolo, Borgomale, Camo, Canale, Castagnito, Castellinaldo, Castiglione Falletto, Castiglione Tinella, Castino, Corneliano d’Alba, Cossano Belbo, Diano d’Alba, Govone, Grinzane Cavour, Guarene, Magliano Alfieri, Mango, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Monticello d’Alba, Neive, Neviglie, Novello, Perletto, Piobesi d’Alba, Priocca, Rocchetta Belbo, Roddi, Roddino, Rodello, S. Vittoria d’Alba, S. Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Sinio, Treiso, Trezzo Tinella, Verduno, Vezza d’Alba e, in parte, il territorio dei comuni di Baldissero d’Alba, Bra, Cortemilia, Cherasco, La Morra, Monchiero, Montà d’Alba, Montaldo Roero, Monteu Roero, Narzole, Pocapaglia, S. Stefano Roero e Sommariva Perno.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Barbera d'Alba
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Barbera d'Alba prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Barbera d'Alba non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- In presenza di determinate condizioni, il Vino DOC Barbera d'Alba può essere riclassificato nella denominazione DOC Langhe senza specificazione di vitigno.
- Il vino DOC Barbera d'Alba Superiore deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 12 mesi, di cui almeno 4 in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Barbera d'Alba può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Barbera d'Alba è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Barbera d'Alba
Con l’utilizzo della DOC Barbera d'Alba i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Barbera d'Alba
Antipasti caldi piemontesi, agnolotti di carne, carni lesse e bollite, formaggi delle Langhe di media stagionatura, come robiole e raschera.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Barbera d'Alba
Negli anni Settanta, il coinvolgimento della produzione albese in un mercato di statura internazionale e la costante ricerca qualitativa intrinseca a questo settore produttivo hanno trasformato poco per volta questo vino – e non solo nell’immagine – facendolo diventare un prodotto di classe, adatto a lungo invecchiamento, capace di competere con i grandi rossi per la presenza sulle tavole prestigiose di tutto il mondo, confermando i caratteri più originali di una terra e di un vitigno dal particolare prestigio
Il Vino DOC Barbera d'Alba ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 27 maggio 1970.