Varietà: 113 LAMBRUSCA DI ALESSANDRIA - Data di ammissione al Registro: 17/04/1974 - Gazzetta ufficiale: Reg. CEE 925/74 in G.U.C.E. L 111 - 24/04/1974
Il vitigno Lambrusca di Alessandria, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
Il Lambrusca di Alessandria è un vitigno molto diffuso in Piemonte, a differenza delle altre varietà di Lambrusco, più comuni tra la Lombardia e l'Emilia-Romagna. Anche la Lambrusca di Alessandria deriva, come anche gli altri Lambruschi, da viti vinifere selvatiche, presenti nell'antichità in tutta Italia. I latini chiamavano "Lambrusca vitis" tutta una serie di vitigni selvatici che davano acini piccoli e aspri e non venivano generalmente utilizzati per la vinificazione.
La Lambrusca di Alessandria si differenzia comunque, assieme al Lambrusco a foglia frastagliata ed il Lambrusco Oliva, dalle varietà più comuni di Lambrusco, coltivate in Lombardia o in Emilia-Romagna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, piramidale, con due ali, non molto allunggato, compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: spessa, coriacea, pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusca di Alessandria si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, di buon corpo, abbastanza longevo.