- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 21.10.1996, G.U. 269 del 16.11.1996
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento allegato al D.M N. 20079 del 08/04/2020
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vin Santo di Montepulciano D.O.C.
La denominazione di origine controllata "Vin Santo di Montepulciano" è riservata al vino che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Vin Santo di Montepulciano
- Vin Santo di Montepulciano Riserva
- Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano
- Vin Santo di Montepulciano (Vino Bianco Vin Santo)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 70% Vitigni Malvasia bianca, Grechetto bianco (localmente detto Pulcinculo), Trebbiano toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 17% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile dal giallo dorato all'ambrato intenso, odore intenso, etereo, caratteristico di frutta matura e sapore ampio, vellutato, con intensa rotondità.
- Vin Santo di Montepulciano Riserva (Vino Bianco Vin Santo Invecchiato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 70% Vitigni Malvasia bianca, Grechetto bianco (localmente detto Pulcinculo), Trebbiano toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 20% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Invecchiato dal colore variabile dal giallo dorato all'ambrato più o meno intenso in relazione alla sua concentrazione zuccherina, odore intenso, etereo, caratteristico di frutta matura e sapore ampio e vellutato, con intensa rotondità.
- Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice (Vino Rosato Vin Santo)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 50% Vitigno Sangiovese (denominato a Montepulciano Prugnolo Gentile);
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 21% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Vin Santo dal colore tra ambrato e topazio con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l'età e consistenza in relazione alla sua concentrazione zuccherina, odore intenso, ricco, complesso, di frutta matura e altre sfumature e sapore fine, persistente, con retrogusto dolce.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano si estende sulle colline senesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano è localizzata in:
- provincia di Siena e comprende il territorio del comune di Montepulciano.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Vin Santo di Montepulciano non dovrà essere superiore al 35%.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 28% e al 33% per il “Vin Santo di Montepulciano” doc Riserva e Occhio di Pernice.
- la conservazione e l'invecchiamento devono avvenire in recipienti in legno di capacità non superiore a 300 litri per il "Vin Santo di Montepulciano"; in caratelli di capacità non superiore a 125 litri per il "Vin Santo di Montepulciano" riserva; in caratelli di capacità non superiore a litri 75 per il "Vin Santo di Montepulciano" Occhio di pernice.
- il periodo di invecchiamento minimo in legno dovrà essere di anni tre per il "Vin Santo di Montepulciano", anni cinque per il "Vin Santo di Montepulciano" Riserva, anni sei per il "Vin Santo di Montepulciano" Occhio di Pernice.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Vin Santo di Montepulciano è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Vin Santo di Montepulciano
Con l’utilizzo della DOC Vin Santo di Montepulciano i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Vin Santo di Montepulciano
Dolci secchi tipici toscani, ma anche a formaggi saporiti.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Vin Santo di Montepulciano
La secolare storia del vino di Montepulciano dall’epoca etrusca ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti bibliografici e reperti archeologici, è alla base del fattore umano di esperienze e coltura che nel tempo, in interazione con l’ambiente, hanno individuato, sviluppato e selezionato le pratiche più consone per la produzione del Vin Santo.
Sulle origini del nome Vin Santo sono molte le ipotesi, del resto questo tipo di vino ha tradizioni storiche in diversi comprensori della Toscana oltre che in varie altre regioni italiane. Il nome potrebbe derivare dal lungo periodo di appassimento, dalla festa dei “Santi” a inizio novembre fino alla settimana “Santa” delle feste pasquali, mentre secondo alcune ipotesi deriverebbe dal vino passito portato dall’isola greca di Xantos a Firenze nel 1439, in occasione di un Concilio religioso.
In ogni caso la produzione di vini da uve appassite nasce in epoca greco-romana e si è tramandata nei secoli nella cultura contadina.
Nel periodo rinascimentale si fanno più frequenti le menzioni e le notizie sul Vin Santo di Montepulciano, ma è nell’ ‘800 che si hanno diversi documenti relativi alla commercializzazione di questo vino. In particolare vengono citate le tenute Contucci, Mazzucchelli, Bracci, Tombesi, Giudarelli, ecc., alcune delle quali tuttora attive.
Alla fine del XIX secolo è sentita l’esigenza dei istruire le maestranze per la gestione dei vigneti e delle cantine: nel 1882 viene istituita una Scuola pratica di Agricoltura e tuttora al confine con il vicino comune di Cortona è attivo un Istituto Tecnico Agrario. Nel 1937 viene fondata una cantina sociale con l'intento di creare una struttura per la commercializzazione del vino prodotto anche dai piccoli coltivatori e nel 1965 nasce
il Consorzio dei produttori del Vino Nobile, che si occupa anche del Vin Santo, in quanto i produttori della zona spesso associano la produzione delle due tipologie di vino all’interno della stessa azienda.
La storia più recente del Vin Santo di Montepulciano è contraddistinta da un’evoluzione, in linea con i più moderni orientamenti produttivi, delle tecniche di gestione dei vigneti e della vinificazione. Le densità d’impianto sono quindi andate ad aumentare, in modo da ridurre la produzione unitaria di uva per pianta, e le forme di allevamento e potatura sono state orientate verso sistemi che favoriscono l’ottimale sviluppo vegeto-produttivo e soprattutto un idoneo stato sanitario dell’uva. Allo stesso tempo, in cantina si sono ottimizzati i periodi di appassimento e la successiva lunga fermentazione e maturazione in legno, allo scopo di ottenere un vino di grande aromaticità, dotato di longevità e stabilità nel tempo, da consumare tradizionalmente nelle occasioni di festa o da offrire agli ospiti di riguardo.
Il Vin Santo, pur rappresentando un vino di nicchia e commercialmente poco rilevante per le quantità prodotte ed i costi di produzione particolarmente elevati, è tuttora un prodotto che consente di coniugare tradizione, cultura, prestigio enologico ed immagine del territorio di Montepulciano.
Il Vino DOC Vin Santo di Montepulciano ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 ottobre 1996.