NORME LEGISLATIVE CHE DISCIPLINANO IL VINO DOC MOSCADELLO DI MONTALCINO
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 13.11.1984, G.U. 139 del 14.06.1985
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Decreto 16.10.2020
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
VINO MOSCADELLO DI MONTALCINO D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Moscadello di Montalcino” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Tranquillo
- Frizzante
- Vendemmia tardiva
1. TIPOLOGIE E UVE DEL VINO DOC MOSCADELLO DI MONTALCINO
- Moscadello di Montalcino Tranquillo (Vino Bianco)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore caratteristico, delicato, fresco, persistente e sapore aromatico, dolce, armonico, caratteristico dell’uva moscato.
- Moscadello di Montalcino Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino tenue, odore caratteristico, delicato, fresco, persistente e sapore aromatico, dolce, armonico, caratteristico dell’uva moscato.
- Moscadello di Montalcino Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore variabile dal giallo paglierino al giallo dorato, odore caratteristico, delicato, persistente e sapore aromatico, dolce ed armonico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. TERRITORIO E ZONA DI PRODUZIONE DEL VINO DOC MOSCADELLO DI MONTALCINO
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Moscadello di Montalcino si estende sulle colline senesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Moscadello di Montalcino è localizzata in:
- provincia di Siena e comprende il territorio del comune di Montalcino.
3. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO DEL VINO DOC MOSCADELLO DI MONTALCINO
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Moscadello di Montalcino prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Moscadello di Montalcino non dovrà essere superiore al 65% e al 45% per la tipologia di Vino Vendemmia Tardva.
- Il vino DOC Moscadello di Montalcino Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto ad un periodo di affinamento di almeno 12 mesi,
- Nella designazione dei Vini DOC Moscadello di Montalcino può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Moscadello di Montalcino è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. PRODUTTORI DI VINO DOC MOSCADELLO DI MONTALCINO
Con l’utilizzo della DOC Moscadello di Montalcino i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. ABBINAMENTI GASTRONOMICI CON IL VINO DOC MOSCADELLO DI MONTALCINO
Trova la sua collocazione naturale a fine pasto, accompagnando piacevolmente pasticceria e dolci secchi. In cucina viene usato come base per alcune salse dolci da abbinare a piatti delicati. Felicissimo risulta l’accompagnamento con formaggi erborinati.
6. STORIA E LETTERATURA DEL VINO DOC MOSCADELLO DI MONTALCINO
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Moscadello di Montalcino
Montalcino è conosciuto da secoli come la patria del Moscadello. Esistono notizie storiche risalenti al XV secolo. Nel 1540, in una lettera inviata da Venezia ad un amico, lo scrittore Pietro Aretino lo ringrazia elogiandolo per il dono di un “caratello di prezioso, delicato Moscadello, tondotto, leggiero, e di quel frizzante iscarico che par che biascia, morde e trae di calcio, parole che parrebbon la sete in su’ le labbra ...”.
Alcuni documenti degli archivi Vaticani risalenti al 1591, dimostrano che nei poderi di proprietà dell’Abbazia di Sant’Antimo i mezzadri producevano il Moscadello; il pontefice Urbano VIII, nei primi decenni del Seicento, lo apprezzava “per la sua gagliardia e sapore” e con grande discrezione “solea spesso richiederlo per sé e per la sua Corte”.
Nei libri di viaggio e nei racconti dei viandanti famosi del Seicento, del Settecento ed anche dell’Ottocento, non mancava mai la citazione con elogio del Moscadello di Montalcino “fra i più rari e rinomati vini di Toscana”. Molto nota è la citazione di Francesco Redi, il medico e poeta aretino, uomo di raffinate qualità e scienziato insigne, che compose nel 1685 il “Bacco in Toscana”, in onore ai migliori vini della sua terra sulle orme gioiose dei vecchi ditirambi ellenici.
A proposito del Moscadello di Montalcino decantava: “Del leggiadretto/del sì divino/Moscadelletto/di Montalcino”. Moltissime sono le notizie storiche relative a noti personaggi che testimoniano l’apprezzamento del Moscadello. Primo fra tutti, il grande poeta Ugo Foscolo: nel soggiorno fiorentino sul luminoso colle di Bellosguardo (nel 1812-1813), nel periodo più drammatico della sua vita, fra ristrettezze economiche, sospetti di attività antibonapartiste ed attriti con gli ambienti letterari milanesi, il Foscolo si confortava dalle fatiche letterarie con un buon bicchiere di Moscadello di Montalcino, che offriva con orgoglio ai suoi amici.
Il Vino DOC Moscadello di Montalcino ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 13 novembre 1984.