Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 21.12.1988, G.U. 145 del 23.06.1989
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento allegato al D.M N. 20073 del 08/04/2020
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Rosso di Montepulciano D.O.C.
La denominazione di origine controllata "Rosso di Montepulciano" è riservata al vino rosso che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione.
- Rosso di Montepulciano
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Rosso di Montepulciano
- Rosso di Montepulciano (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Sangiovese (denominato a Montepulciano Prugnolo gentile)
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con presenza di uve al bacca bianca del 5% massimo ed esclusione dei vitigni aromatici ad eccezione della Malvasia Bianca Lunga.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore intensamente vinoso e sapore asciutto, persistente, leggermente tannico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Rosso di Montepulciano
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Rosso di Montepulciano si estende sulle colline senesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Rosso di Montepulciano è localizzata in:
- provincia di Siena e comprende il territorio del comune di Montepulciano.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Rosso di Montepulciano
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Rosso di Montepulciano prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Rosso di Montepulciano non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- E’ consentito, previa comunicazione alle strutture di controllo autorizzate, da presentarsi a cura del vinificatore, entro il 16° mese a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia, che il vino atto a poter essere designato con la denominazione di origine controllata e garantita “Vino Nobile di Montepulciano” sia riclassificato alla denominazione di origine controllata “Rosso di Montepulciano” purché corrisponda alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal relativo disciplinare di produzione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Rosso di Montepulciano è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Rosso di Montepulciano
Con l’utilizzo della DOC Rosso di Montepulciano i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Rosso di Montepulciano
Polpettone alla fiorentina, i fegatelli, il pollo, la bistecca alla fiorentina, i fagioli al fiasco, gli involtini in umido, la scottiglia e i formaggi stagionati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Rosso di Montepulciano
Le radici della viticoltura e dell’enologia sono parte integrante del territorio, della cultura, della storia, dell’economia e delle tradizioni locali di Montepulciano.
Assieme al Vino Nobile, e storicamente ancora prima di esso, il comprensorio era ben noto per la produzione di un vino giovane da pasto, non sottoposto a lunga maturazione, come riportato in diversi documenti antecedenti al 1787, data della prima citazione del Vino Nobile.
Sante Lancerio, storico e soprattutto bottigliere del Papa Paolo III, riporta nei suoi resoconti al seguito del Papa dettagliate descrizioni dei vini ed in proposito scrive “Il Vino di Montepulciano è perfettissimo tanto il verno quanto la state, et meglio è il rosso la state, io ne son certo.”
Il vino di Montepulciano ha assunto fama internazionale fino dal 1600, quando fu celebrato da Francesco Redi come “Re di ogni vino”, e nel corso dei secoli la viticoltura ha poi sempre mantenuto il ruolo di coltura principale con una importante funzione di presidio, difesa e valorizzazione del territorio, anche sotto l’aspetto paesaggistico.
Nel corso del secolo scorso la produzione di vini rossi si è orientata verso vie diverse e complementari, in grado di esaltare le potenzialità del territorio sia con la produzione di un vino a lunga maturazione in legno, ricco di alcol e struttura, sia con l’ottenimento di un vino più giovane, fruttato e leggero, in grado di preservare l’integrità dei profumi primari e rappresentato dal “Rosso di Montepulciano”, la cui produzione non è in contrasto con il “Vino Nobile” ma anzi completa assieme al Vinsanto le tipicità storiche del territorio.
Il Vino DOC Rosso di Montepulciano ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 dicembre 1988.