Varietà: 128 MALVASIA NERA - Data di ammissione al Registro: 22/03/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 98 - 24/04/1971
Il vitigno Malvasia Nera, a bacca nera, viene coltivato nelle seguenti regioni Campania, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige e Umbria.
La Malvasia Nera è un vitigno che pare attribuirsi ad un vino che un tempo era prodotto a Malta, ma che, dopo la conquista da parte degli Arabi dell'isola nell'870 d.c., il suo commercio si interruppe per plausibili motivi di ordine religioso.
I molti vitigni denominati Malvasia hanno spesso in comune soltanto il nome, derivante da una città greca del Peloponneso, Monenbasia, Monemvasia o Monovasia, che significa "porto ad una sola entrata", città che per assonanza con il nome greco fu ribattezzata dai Veneziani "Malvasia" (o Napoli di Malvasia, per distinguerla da Malvasia Vecchia, posta poco più a nord).
Nel tardo Medioevo, la Malvasia divenne uno tra i vini più famosi e rinomati prodotti principalmente a Creta e a Rodi. Si deve ai veneziani l'uso di tale appellativo per indicare prima i vini dolci ed alcolici provenienti dalla parte orientale del Mediterraneo, poi anche i locali in Venezia nei quali se ne svolgeva il commercio.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, quinquelobata.
- Grappolo: grosso, piramidale, allungato, compatto.
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: spessa, pruinosa, di colore nero-buastro.
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Malvasia Nera si ottengono vini dolci e liquorosi, dal sapore intenso e gradevole.