- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 22.11.1995, G.U. 302 del 29.12.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Lazio I.G.T.
La Indicazione Geografica Tipica «Lazio» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bianco, anche nella tipologia Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso, anche nella tipologia Novello, Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato, anche nella tipologia Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Con la specificazione del nome del vitigno, anche nelle tipologie Spumante, Vendemmia tardiva, Frizzante, Passito e Novello, quest’ultimo limitatamente ai Rossi.
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Lazio
- Lazio Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Lazio Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento, odore intenso, fruttato e sapore dolce, caratteristico, sapido.
- Lazio Bianco Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo dorato, odore intenso, caratteristico e sapore vellutato, gradevole.
- Lazio Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dalla spuma fine e persistente, colore paglierino chiaro, limpido, odore fine, caratteristico e sapore armonico.
- Lazio Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.
- Lazio Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore caratteristico ed intenso e sapore dolce, armonico e vellutato.
- Lazio Rosso Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno intenso tendente al granato, odore caratteristico ed intenso, e sapore armonico e vellutato.
- Lazio Rosso Spumante (Vino Rosso Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosso rubino carico, odore persistente, caratteristico e sapore armonico ed equilibrato.
- Lazio Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato cerasuolo più o meno intenso, odore fine, gradevole e sapore armonico, delicato, vellutato.
- Lazio Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosato più o meno intenso con riflessi violacei, odore fine, gradevole e sapore armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Lazio
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Lazio si estende sul territorio dell'omonima regione, caratterizzato da tre grandi unità morfologiche e geologiche: la fascia litoranea, le colline dei distretti vulcanici ed i rilievi appenninici. Il territorio risulta adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Lazio è localizzata in:
- regione Lazio e comprende l'intero territorio regionale.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Lazio
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Lazio prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Lazio non dovrà essere superiore al 75% per tutti i tipi di vino, ad eccezione del vino passito che non deve essere superiore al 45%.
4. Produttori di Vino IGT Lazio
Con l’utilizzo della IGT Lazio i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
CANTINE
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Lazio
Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e frittate contadine.
RICETTE
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Lazio
La coltivazione della vite in Lazio ha origini antichissime, prima ad opera degli Etruschi e successivamente ad opera dei Romani che appresero dagli Etruschi le tecniche vitivinicole fin dall'epoca dei re.
Il Lazio, per la sua posizione geografica, rappresentò l’ideale linea di congiunzione fra la viticoltura greca e quella etrusca. Nella prima la vite veniva allevata ad alberello, sostenuta con tutori morti e coltivata in coltura specializzata; nella seconda veniva dato libero sfogo alle viti lasciando ai tralci la possibilità di correre lungo festoni alti sul terreno e appoggiati a tutori vivi: la vite veniva maritata all’olmo, al pioppo, all’acero ed era coltivata in coltura promiscua. Entrambi i modi di allevamento si praticavano nel Lazio, e sono ancora oggi visibili nelle zone ove la viticoltura ha ormai solo carattere marginale.
I vini migliori del Lazio venivano prodotti in zone con spiccatissima attitudine viticola (media collina, terre vulcaniche o rosse), e la base ampelografica era composta in prevalenza da vitigni laziali e comunque ampia; e ogni viticoltore, seguendo gusti ed esperienze sue proprie, produceva vini tipici ed inconfondibili. Numerosi sono ancora oggi i vitigni autoctoni della regione tra cui spiccano tra quelli a bacca bianca la Malvasia del Lazio, il Bellone ed il Moscato di Terracina, e tra quelli a bacca rossa l’Abbuoto, il Cesanese comune, il Cesanese di Affile ed il Nero buono.
Possiamo quindi affermare che il Lazio è tra le più antiche regioni d’Italia a vocazione vitivinicola, come testimoniato dagli scritti dei Georgici latini quali Catone, Columella, Plinio, Strabone, Virgilio, Marziale.
Sia i vini prodotti nel Latium vetus sia quelli del Latium adiectum sono tra i più famosi e celebrati dell’antichità: basta ricordare l’Albano, il Caeres, il Cecubo, l’Aricinum, il Setino, il Tiburtinum, il Tusculum. Alla fine del diciannovesimo secolo, negli Atti dell’inchiesta sulla condizione della classe agricola (1883), risultavano censite oltre 200 diverse denominazioni di cultivar diffuse nei comuni del Lazio.