- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 20.09.2011, G.U. 239 del 13.10.2011
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Costa Etrusco Romana I.G.T.
La Indicazione Geografica Tipica «Costa Etrusco Romana» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Fiano
- Malvasia Puntinata
- Vermentino
- Chardonnay
- Sangiovese
- Merlot
- Syrah
- Cabernet Sauvignon
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Costa Etrusco Romana
- Costa Etrusco Romana Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 60% Vitigni Malvasia puntinata e/o Vermentino con la presenza dell'uno o dell'altro vitigno non inferiore al 25%;
- =< 25% Vitigni Chardonnay e Fiano;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 60% Vitigni Montepulciano e/o Sangiovese con la presenza dell'uno o dell'altro vitigno non inferiore al 25%;
- =< 25% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Fiano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Fiano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Malvasia Puntinata (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia Puntinata
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Vermentino (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Vermentino
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Syrah (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Syrah
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.
- Costa Etrusco Romana Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Costa Etrusco Romana
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Costa Etrusco Romana si estende tra il litorale laziale e le colline retrostanti poste tra la foce del fiume Tevere ed i monti della Tolfa, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Costa Etrusco Romana è localizzata in:
- provincia di Roma e comprende il territorio dei comuni di Cerveteri, Ladispoli, S. Marinella, Fiumicino e Tolfa.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Costa Etrusco Romana
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Costa Etrusco Romana prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Costa Etrusco Romana non dovrà essere superiore al 75%.
4. Produttori di Vino IGT Costa Etrusco Romana
Con l’utilizzo della IGT Costa Etrusco Romana i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Costa Etrusco Romana
Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e alla giudia, frittate contadine.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Costa Etrusco Romana
La coltivazione della vite in Lazio ha origini antichissime, iniziata sicuramente dagli Etruschi, raggiunse un notevole progresso, favorito anche da evolute conoscenze tecniche e da materiale ampelografico di varia origine, raccolto attraverso gli ampi rapporti commerciali di questo popolo.
I georgici latini citano più volte il vino del Ceretano: Marziale ricorda il vino caeretanus come ottimo e che assomigliava al Setino vecchio e di buona qualità, e anche Columella celebra l’antica Cere per il suo vino squisito.
Col passare dei secoli la coltivazione della vite ha avuto sempre un ruolo molto importante nell’economia agraria della regione come testimoniano, ad esempio, gli statuti delle principali città come quello della città di Civitavecchia, emanato nel 1451, che conteneva ben 20 capitoli che regolamentavano la produzione ed il commercio del vino, ed in particolare prevedevano l’epoca della vendemmia, pene per i danneggiatori delle vigne e le misure che dovevano usare i Tavernari per la vendita.
In tempi più recenti, nel 1761, il Marchese Frangiapani nella Istoria dell’antichissima città di Civitavecchia, riporta in un passo la vigna del Sig. Malacrosta, e nel 1803, il Nicolaj nelle Memorie, leggi, ed osservazioni sulle campagne e sull’Annona di Roma riporta numerosi terreni vignati in località Castiglione, Carlotta di Ceri, San Martino di Ceri, Villa del Sasso, Santa Marinella (con annessa osteria), Santa Severa (Prato della rocca, Rimessone, Castello) ancora oggi interessati dalla viticoltura.
Nella Storia di Civitavecchia dalla sua origine fino all'anno 1848, Vincenzo Annovazzi scrive “non vè dubbio che il suo territorio sia molto acconcio per qualunque specie di coltura , ed in particolar modo per quella delle viti. Nell’Inchiesta Jacini, Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condizioni della classe agricola (1883), si riportano aumenti di superfici a vigneto nei comuni di Cerveteri con varietà principali Uva Grassa, Buccia dura, Verdello, Spagnuola e Procanico e Tolfa (Pergolese e Aleatico).
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 22.11.1995, G.U. 302 del 29.12.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Lazio I.G.T.
La Indicazione Geografica Tipica «Lazio» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bianco, anche nella tipologia Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso, anche nella tipologia Novello, Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato, anche nella tipologia Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Con la specificazione del nome del vitigno, anche nelle tipologie Spumante, Vendemmia tardiva, Frizzante, Passito e Novello, quest’ultimo limitatamente ai Rossi.
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Lazio
- Lazio Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Lazio Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento, odore intenso, fruttato e sapore dolce, caratteristico, sapido.
- Lazio Bianco Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo dorato, odore intenso, caratteristico e sapore vellutato, gradevole.
- Lazio Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dalla spuma fine e persistente, colore paglierino chiaro, limpido, odore fine, caratteristico e sapore armonico.
- Lazio Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.
- Lazio Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore caratteristico ed intenso e sapore dolce, armonico e vellutato.
- Lazio Rosso Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno intenso tendente al granato, odore caratteristico ed intenso, e sapore armonico e vellutato.
- Lazio Rosso Spumante (Vino Rosso Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosso rubino carico, odore persistente, caratteristico e sapore armonico ed equilibrato.
- Lazio Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato cerasuolo più o meno intenso, odore fine, gradevole e sapore armonico, delicato, vellutato.
- Lazio Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosato più o meno intenso con riflessi violacei, odore fine, gradevole e sapore armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Lazio
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Lazio si estende sul territorio dell'omonima regione, caratterizzato da tre grandi unità morfologiche e geologiche: la fascia litoranea, le colline dei distretti vulcanici ed i rilievi appenninici. Il territorio risulta adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Lazio è localizzata in:
- regione Lazio e comprende l'intero territorio regionale.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Lazio
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Lazio prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Lazio non dovrà essere superiore al 75% per tutti i tipi di vino, ad eccezione del vino passito che non deve essere superiore al 45%.
4. Produttori di Vino IGT Lazio
Con l’utilizzo della IGT Lazio i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
CANTINE
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Lazio
Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e frittate contadine.
RICETTE
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Lazio
La coltivazione della vite in Lazio ha origini antichissime, prima ad opera degli Etruschi e successivamente ad opera dei Romani che appresero dagli Etruschi le tecniche vitivinicole fin dall'epoca dei re.
Il Lazio, per la sua posizione geografica, rappresentò l’ideale linea di congiunzione fra la viticoltura greca e quella etrusca. Nella prima la vite veniva allevata ad alberello, sostenuta con tutori morti e coltivata in coltura specializzata; nella seconda veniva dato libero sfogo alle viti lasciando ai tralci la possibilità di correre lungo festoni alti sul terreno e appoggiati a tutori vivi: la vite veniva maritata all’olmo, al pioppo, all’acero ed era coltivata in coltura promiscua. Entrambi i modi di allevamento si praticavano nel Lazio, e sono ancora oggi visibili nelle zone ove la viticoltura ha ormai solo carattere marginale.
I vini migliori del Lazio venivano prodotti in zone con spiccatissima attitudine viticola (media collina, terre vulcaniche o rosse), e la base ampelografica era composta in prevalenza da vitigni laziali e comunque ampia; e ogni viticoltore, seguendo gusti ed esperienze sue proprie, produceva vini tipici ed inconfondibili. Numerosi sono ancora oggi i vitigni autoctoni della regione tra cui spiccano tra quelli a bacca bianca la Malvasia del Lazio, il Bellone ed il Moscato di Terracina, e tra quelli a bacca rossa l’Abbuoto, il Cesanese comune, il Cesanese di Affile ed il Nero buono.
Possiamo quindi affermare che il Lazio è tra le più antiche regioni d’Italia a vocazione vitivinicola, come testimoniato dagli scritti dei Georgici latini quali Catone, Columella, Plinio, Strabone, Virgilio, Marziale.
Sia i vini prodotti nel Latium vetus sia quelli del Latium adiectum sono tra i più famosi e celebrati dell’antichità: basta ricordare l’Albano, il Caeres, il Cecubo, l’Aricinum, il Setino, il Tiburtinum, il Tusculum. Alla fine del diciannovesimo secolo, negli Atti dell’inchiesta sulla condizione della classe agricola (1883), risultavano censite oltre 200 diverse denominazioni di cultivar diffuse nei comuni del Lazio.