Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 14.11.1992 G.U. 278 del 25.11.1992
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014.
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Vignanello D.O.C.
La denominazione di origine controllata «Vignanello», è riservata ai vini ottenuti dai vigneti della relativa zona di produzione e rispondenti ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianco Superiore
- Bianco Vendemmia tardiva
- Greco (o Greco di Vignanello)
- Greco Spumante (o Greco di Vignanello Spumante)
- Greco Vendemmia tardiva (o Greco Vendemmia tardiva di Vignanello)
- Rosso, anche nella versione Novello
- Rosso Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Vignanello
- Vignanello Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 70% Vitigni Trebbiano Toscano e Trebbiano Giallo, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia del Chianti, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco del colore giallo paglierino più o meno intenso con leggeri riflessi verdognoli, odore delicato, più o meno fruttato e sapore dal secco al dolce con leggero retrogusto amarognolo, abboccato, fine e delicato.
- Vignanello Bianco Superiore (Vino Bianco Superiore)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 70% Vitigni Trebbiano Toscano e Trebbiano Giallo, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia del Chianti, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino più o meno intenso con leggeri riflessi verdognoli, odore delicato, più o meno fruttato e sapore dal secco al dolce con leggero retrogusto amarognolo, abboccato, fine e delicato.
- Vignanello Bianco Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 70% Vitigni Trebbiano Toscano e Trebbiano Giallo, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia del Chianti, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore variabile dal giallo paglierino al dorato, odore gradevole e profumato e
sapore dolce ed armonico.
- Vignanello Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 40% Vitigno Ciliegiolo
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino da giovane, tendente al granato se invecchiato, odore profumato caratteristico ed intenso e sapore asciutto, a volte vivace, caldo e armonico.
- Vignanello Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 40% Vitigno Ciliegiolo
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino da giovane, tendente al granato se invecchiato, odore profumato caratteristico ed intenso e sapore asciutto, a volte vivace, caldo e armonico.
- Vignanello Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 40% Vitigno Ciliegiolo
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato, odore profumato caratteristico ed intenso e sapore asciutto, caldo e armonico.
- Vignanello Greco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 85% Vitigno Greco Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore vinoso gradevole e caratteristico e sapore asciutto, abboccato, di corpo e armonico con leggero retrogusto amarognolo.
- Vignanello Greco Vendemmia tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Greco Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore variabile dal giallo al dorato, odore gradevole e profumato, e sapore dolce, armonico e caratteristico.
- Vignanello Greco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Greco Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino più o meno intenso, odore delicato più o meno fruttato e sapore armonico, caratteristico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Vignanello
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Vignanello si estende tra il versante est dei monti Cimini ed il fiume Tevere, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Vignanello è localizzata in:
- provincia di Viterbo e comprende il territorio dei comuni di Vignanello, Vasanello, Bassano in Teverina, Corchiano e, in parte, il territorio di Soriano nel Cimino, Fabrica di Roma e Gallese.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Vignanello
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Vignanello prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Vignanello nelle tipologie Rosso e Greco non dovrà essere superiore al 70%; al 75% per le tipologie di Vino Bianco e al 65% per le tipologie di Vino Bianco Vendemmia Tardiva e Greco Vendemmia Tardiva. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Vignanello Rosso Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi.
4. Produttori di Vino DOC Vignanello
Con l’utilizzo della DOC Vignanello i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Vignanello
Antipasti di pesce, frutti di mare, crostacei bolliti e pesce in genere, carni bianche al forno, formaggi giovani.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Vignanello
La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra dell’antica Etruria, passando per i Romani, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del “Vignanello”. Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini “Vignanello”.
In particolare la presenza della viticoltura nella zona del “Vignanello” è attestata fin dall’epoca degli Etruschi, in molti reperti dei georgici latini.
Con la caduta dell'impero romano e la fine delle invasioni barbariche, la viticoltura in queste terre, nonostante i danni subiti, non perde la sua continuità con il passato e mantiene sempre un ruolo importante; come testimoniano i documenti di varia natura conservati presso gli archivi monastici.
Gli Statuti della Città di Gallese, emanati nel 1576, e quelli di Soriano nel Cimino del 1447, regolavano l’ordinamento delle Comunità su cui era basata la vita sociale, economica, religiosa, agricola e pastorale. Diversi Capitoli degli Statuti trattano della vite e del vino a testimonianza dell’importanza che anche allora rivestiva la vitivinicoltura.
La coltivazione della vite continuò ed ebbe maggiore espansione sotto gli Stati Pontifici: nell’opera Summarium ed universas causas (1796), P. D. Origo, riporta che “nel 1547 Ortensia Farnese, che ottenne in feudo il castrum iullanellum (l’odierno Vignanello) alla morte della madre Beatrice, diede ordine ai Magistrati di mandare tutte le bestie a Bagnara (Bagnaia) a portare una somma di vino per ciascuna al Card. Ridolfi di greco et aleatici ispecie dolcissime”.
Nel Saggio statistico storico del pontificio stato (1829) Vol. 1, Gabriele Calindri riporta per Fabbrica “campagne.. dalle quali si trae di prodotti massimi grano, vino,”, per Gallese “campagne.. somministrano di massimi prodotti grano, fieno, vino” Il Moroni, nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (1860), riporta per Vignanello “..il territorio precipuamente produce vino squisito, che gareggia coll’orvietano, ed è la più grande risorsa sua, massima in quest’ultimi anni, per essere stato quasi esente dalla deplorevole infezione delle viti, ne commercia con Roma e altrove.”, per Corchiano “..esistono molte fresche grotte, incavate nel tufo, che servono da cantine..” e per Gallese scrive “..produce di tutto e in abbondanza, grano, granturco, vino..”
Il Belli, poeta Romanesco dell’Ottocento, in un sonetto del 1844 scrive “s’ha ppuro de fà scrive a Vvignannello p’er solito bbaril de vin’asciutto, e pper un antro o ddua ppiù tonnarello (più dolce)”. In Osteria – Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri (1909), il Barth, bibace poeta, definisce il vino di Vignanello come “divino Vignanello deliziosissimo” e “genio amabile” da ricercare “Là, nell’Etruria taciturna, cara agli Dei”.
In un manifesto pubblicitario della Cantina sociale e distilleria cooperativa di Vignanello (creata nel 1903) risalente al 1913, tra i prodotti reclamizzati, figura tra gli altri il Greco di Vignanello che viene definito “vino di lusso per signora” ad evidenziarne le caratteristiche di piacevolezza proprie dei vini passiti o liquorosi.
La storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la creazione della Cantina sociale, la nascita di nuove aziende e dalla professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza del vino “Vignanello”.
Il Vino DOC Vignanello ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 14 novembre 1992.