Varietà: 029 BIANCOLELLA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Biancolella, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Campania, Lazio, Puglia e Sardegna.
Il vitigno largamente diffuso nelle province di Napoli e di Caserta, trova la sua massima espressione sull'isola di Ischia (Ischia DOC), dove sembra sia stata introdotta dagli antichi abitanti dell'Eubea. Intorno alla metà del secolo scorso, quasi contemporaneamente il Frojo (1871), il Di Rovasenda (1877) ed il Guyot (1868) citano una Biancolella tra i vitigni coltivati ad Ischia.
Ischia è un'isola di origine vulcanica, sede di fonti naturali di acqua termale e minerali quali il fosforo e il potassio. Queste proprietà del terreno contribuiscono a esaltare le caratteristiche organolettiche dei vini.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare, trilobata o quinquelobata.
- Grappolo: medio, cilindrico o piramidale, compatto, spesso con due ali corte.
- Acino: medio, sferoidale a volte irregolare
- Buccia: sottile, tenera, pruinosa, di colore verde paglierino irregolare.
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Vinificato in purezza, il vitigno Biancolella dà vini che non raggiungono elevate gradazioni alcoliche, nè un'acidità importante da renderli longevi. Una buona evoluzione, invece, è data dall'intensità dei profumi che rendono i vini bianchi particolarmente interessanti, specie i vini campani, come l'Ischia DOC Biancolella, che nasce in vigne estreme, considerate tra le più belle del mondo.