Varietà: 054 CARIGNANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Carignano, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Lazio, Marche, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.
Di origine incerta, il vitigno è presente in tutte le zone viticole del Mediterraneo occidentale, ed è quindi difficile intuire quando sia arrivato nell'isola di Sant'Antioco e nella vicina regione sulcitana, in cui è praticamente limitata la sua diffusione. Potrebbe essere stato introdotto dai Fenici, fondatori di Sulci, ma potrebbe anche essere giunto in periodo aragonese, in quanto la voce dialettale corrispondente è quella di Axina de Spagna.
La diffusione di questo vitigno vino è quasi tutta concentrata nel Sulcis, regione compresa fra le ultime propaggini montane della Sardegna sud-occidentale e il mare.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale
- Grappolo: compatto, medio-grande, con una o due ali.
- Acino: regolare, obvoide
- Buccia: molto pruinosa, di medio spessore e di colore blu. La polpa è carnosa con succo incolore o leggermente rosa.
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Carignano si ottiene un vino di colore rubino carico più o meno intenso tendente al violaceo. Il profumo è vinoso, fruttato di mora di gelso, prugne e ribes, con sentori leggermente erbacei che si attenuano con la maturazione. Il gusto è secco, caldo, sapido, pieno e persistente, leggermente tannico. Ben predisposto all'invecchiamento.