Varietà: 156 MOSCATO ROSA - Data di ammissione al Registro: 22/03/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U.98 - 24/04/1971
Il vitigno Moscato Rosa a bacca nera viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Trentino Alto Adige.
Il Moscato Rosa è un antico vitigno di probabili origini greche. Diffuso nella Dalmazia e in Istria, da qui sarebbe poi arrivato in Tirolo e in seguito in alcune zone in provincia di Alessandria, soprattutto nel tortonese. Il nome sembra derivare più dall'aroma primario di rosa che caratterizza questo vitigno aromatico, che non deriva dal colore della bacca, che è in realtà nero-bluastra.
Il Moscato Rosa fa parte della famiglia dei moscati, il cui nome deriva da "muscum", muschio, il cui aroma caratteristico si ritrova nell'uva e che probabilmente corrisponde all'"anathelicon moschaton" dei Greci. Le uve hanno una marcata aromaticità ed un elevato contenuto in geraniolo e sono vinificate per lo più dopo appassimento, per ottenere vini dolci e/o liquorosi. Un invecchiamento di alcuni anni arricchisce ed esalta ulteriormente le sue ottime qualità.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, pentalobata.
- Grappolo: medio-grande, piramidale allungato, soggetto ad acinellatura e colatura.
- Acino: medio
- Buccia: pruinosa, sottili e di color nero-blu
- Denominazioni vinificate in Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalle uve appassite del vitigno Moscato Rosa si ottengono vini di colore rosso chiaro, aromatici e delicati al naso, con evidenti note di rosa. In bocca sono intensi e gradevoli.