La Regione Lazio, in conformità con i propri obiettivi di sviluppo economico, agricolo e turistico, al fine di valorizzare i prodotti dell’agricoltura, e dell’artigianato e di far conoscere la gastronomia tipica locale, di rendere maggiormente fruibile il patrimonio artistico e monumentale e quello culturale delle tradizioni popolari, ha istituito la "Strada dei vini dell’Alta Tuscia" nei comuni di Marta, Capodimonte, Bolsena, Valentano, Latera, Gradoli, Onano, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo, Acquapendente, Proceno, Montefiascone, Bagnoregio, Castiglione in Teverina, Lubriano, Graffignano e Civitella d’Agliano, dove si intende valorizzare i percorsi turistici e gastronomici, individuare botteghe del vino, aziende agricole produttrici di vini tipici, trattorie con cucina caratteristica, botteghe del pesce allevato nel Lago di Bolsena, aziende e casali dove è possibile svolgere agriturismo, negozi e laboratori artigiani con oggetti di produzione locale ed infine indicare le manifestazioni folcloristiche più significative.
L’Amministrazione Provinciale di Viterbo, cui è demandata l’attuazione del predetto programma, ha, prioritariamente, realizzato il logo distintivo della Strada dei vini dell’Alta Tuscia quindi ha suddiviso il territorio interessato in tre zone, corrispondenti ai luoghi di produzione dei tre vini Doc dell’Alta Tuscia.
I vini DOC dell’Alta Tuscia sono: Aleatico, Est! Est!! Est!!!, Orvieto e, di recente riconoscimento, la Cannaiola di Marta. In questa sede sono presi in considerazione solamente quelli esistenti alla data di pubblicazione della legge regionale di istituzione della Strada dei vini dell’Alta Tuscia e dei quali si elencano le caratteristiche principali e le aziende in cui essi vengono prodotti.