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Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DM 16.03.1999, G.U. 72 del 27.03.1999

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione         Sottozona

 


Vino Val Polcèvera D.O.C. Sottozona Coronata

La denominazione d'origine controllata "Val Polcèvera" e alla relativa Sottozona, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco, anche nelle tipologie Spumante di qualità, Frizzante e Passito
  2. Rosso, anche nelle tipologie Novello e Frizzante
  3. Rosato, anche nella tipologia Frizzante
  4. Bianchetta Genovese, anche nella tipologia Frizzante
  5. Vermentino, anche nella tipologia Frizzante
  6. Sottozona de Vino Val Polcévera DOC »

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Val Polcèvera - Sottozona Coronata

 

  • Val Polcèvera Sottozona Coronata (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Vermentino, Bianchetta Genovese e Albarola, da soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, discretamente intenso, persistente e sapore secco, sapido, caratteristico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Val Polcèvera - Sottozona Coronata

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Val Polcèvera si estende lungo il bacino genovese del torrente Polcevera e dei suoi affluenti Sardorella, Secca, Ricco' e Verde, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Val Polcèvera è localizzata in:

  • provincia di Genova e comprende il territorio dei comuni di Genova, Sant'Olcese, Serra Ricco', Mignanego, Campomorone, Ceranesi e Mele.

La zona di produzione del vino DOC Val Polcèvera - Sottozona Coronata, è localizzata in 

  • provincia di Genova e comprende la parte delimitata a est dal confine della zona, a sud dal mare a ovest dal torrente Varenna e a nord dal confine amministrativo.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Val Polcevera - Sottozona Coronata

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Val Polcèvera prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Val Polcèvera non dovrà essere superiore al 70% e al 50% per la tipologia di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto. 
  • Il Vino DOC Val Polcèvera Novello deve essere ottenuto con una macerazione carbonica di almeno il 40% delle uve.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Val Polcèvera Bianco Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o sui graticci.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Val Polcèvera è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, con esclusione delle tipologie Frizzante e Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Val Polcevera - Sottozona Coronata

Con l’utilizzo della DOC Val Polcèvera i Produttori Vinicoli Liguri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Val Polcevera - Sottozona Coronata

Formaggio di S. Stefano d'Aveto, mitili della Spezia, trenette e trofie al pesto, stoccafisso alla ligure, salame genovese, coniglio e verdure ripiene.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Val Polcevera - Sottozona Coronata

La viticoltura nella Val Polcevera costituisce testimonianza storica antica di un territorio da sempre coltivato in intimo contatto con la vicina città di Genova che fin dal medioevo ne costituiva il principale mercato di sbocco (il “vino di Genova”).

L’apprezzamento dei vini di questa zona (Coronata) trova numerose testimonianze come quella di Stendhal suo celeberrimo resoconto di viaggio intitolato Viaggio in Italia.

Nel 117 a.C. sulla “Tavola Bronzea” (sentenza del senato romano, trascritta su un vergato di bronzo, che definiva una vertenza tra popolazioni locali e trovata casualmente in zona serra Riccò) il vino "Valpolcevera" era indicato come valore di scambio nelle imposte. Da tale data (simbolicamente definita come inizio storico di riferimento) la produzione di vino locale ha sempre accompagnato la vita economica delle popolazioni locali.

Una base ampelografica contenuta ma dalle caratteristiche di peculiarità, come la Bianchetta Genovese, la Lumassina, il Vermentino ecc…, costituiscono elementi di valore che hanno consentito l’affermarsi dei vini prodotti in questa particolare area geografica.

L’introduzione della innovazione tecnologica in campo ed in cantina non hanno comunque mutato una tradizione consolidata nella forma di coltivazione a filare contenuto nella vigoria, e nella conservazione dei vini ancora diffusa i contenitori in legno.

Il Vino DOC Val Polcèvera ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 16 marzo 1999.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 31.03.1988, G.U. 25 del 31.01.1989

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione         Sottozona

 


Vino Riviera Ligure di Ponente D.O.C. Sottozona Taggia

La Denominazione di Origine “Riviera Ligure di Ponente” e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Granaccia (Alicante), anche nelle tipologie Superiore e Passito
  2. Moscato, anche nelle tipologie Frizzante, Vendemmia tardiva e Passito
  3. Pigato, anche nelle tipologie Superiore e Passito
  4. Rossese, anche nella tipologia Passito
  5. Vermentino, anche nelle tipologie Superiore e Passito
  6. Sottozone del Vino Riviera Ligure di Ponente DOC »
    1. Sottozona Albenganese »
    2. Sottozona Finalese »
    3. Sottozona Quiliano »
    4. Sottozona Riviera dei Fiori »
    5. Sottozona Taggia »

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Taggia 

 

  • Sottozona Taggia Moscatello (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico dell'uva moscato e sapore aromatico, dolce, armonioso.

  • Sottozona Taggia Moscatello Frizzante (Vino Bianco Moscato Frizzante)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico dell'uva moscato e sapore aromatico, dolce, armonioso.

  • Sottozona Taggia Moscatello Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 14,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo giallo dorato più o meno intenso, odore aromatico, fresco, persistente e sapore aromatico, dolce, armonico.

  • Sottozona Taggia Moscatello Passito (Vino Bianco Moscato Passito)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 16,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Passito dal colore giallo oro tendente all’ambrato, più o meno intenso, odore aromatico, intenso, complesso e sapore armonico, vellutato, aromatico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Taggia

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente si estende nei ripidi pendii e nelle strette valli delle colline liguri, delimitate dalle ultime propaggini delle Alpi che digradano sul mare. Nonostante l'asprezza orografica, i terreni scoscesi, opportunamente terrazzati, godono di adeguata ventilazione e luminosità che favoriscono l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne, soprattutto per le cultivar di vite Pigato, Rossese e Granaccia, presenti quasi esclusivamente in questa zona, da cui si ottengono vini particolarmente apprezzati per eleganza e raffinata profumazione.

  • La Zona di Produzione del Vino Vermentino DOC Riviera Ligure di Ponente comprende i sottoindicati territori delle province di Imperia, Savona e Genova.
    • provincia di Imperia e comprende il territorio dei comuni di Cosio d'Arroscia, Mendatica Pornassio e Triora (delimitato a nord dal crinale alpino).
  • La Zona di Produzione dei Vini Pigato e Rossese DOC Riviera Ligure di Ponente comprende i sottoindicati territori delle province di Imperia e Savona.
    • provincia di Imperia per tutto il territorio provinciale e parte del territorio dei comuni di Cosio d'Arroscia, Mendatica Pornassio e Triora (delimitato a nord dal crinale alpino). 
    • provincia di Savona per tutto il loro territorio i comuni di: Alassio, Albenga, Albisola Superiore, Albissola Marina, Andora, Arnasco, Balestrino, Bergeggi, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Casanova Lerrone, Castelbianco, Celle Ligure, Ceriale, Cisano sul Neva, Erli, Finale Ligure, Garlenda, Giustenice, Laigueglia, Loano, Magliolo, Nasino, Noli, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Pietra Ligure, Quiliano, Rialto, Savona, Spotorno, Stella, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Vado Ligure, Varazze, Vendone, Vezzi Portio, Villanova d' Albenga, Zuccarello e parte del territorio dei comuni di Calice Ligure e Castelvecchio di Rocca Barbena (delimitato a nord dal crinale appenninico);
    • provincia di Genova e comprende il territorio dei comuni di Arenzano e Cogoleto.
  • La zona di produzione dei Vini Riviera Ligure di Ponente DOC - Sottozona Taggia è localizzata in:
    • provincia di Imperia e comprende il territorio dei comuni di Taggia, Ceriana, Badalucco, Montalto Ligure, Carpasio, Molini di Triora, Triora, Castellaro, Pompeiana, Terzorio, Sanremo, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare e Ospedaletti.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Taggia

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Riviera Ligure di Ponente non dovrà essere superiore al 70%, al 65% per la tipologia di Vino Vendemmia Tardiva e al 50% per le varie tipologie di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o sui graticci.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Riviera Ligure di Ponente è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
  • I Vini DOC Riviera Ligure di Ponente Superiore, Moscato, Vendemmia Tardiva e Passito devono essere sottoposti ad un periodo di invecchiamento.
  • I Vini DOC Riviera Ligure di Ponente Superiore e Passito, oltre all'invecchiamento, possono essere sottoposti ad un periodo di affinamentoin botti di legno.

4. Produttori di Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Taggia

Con l’utilizzo della DOC Riviera Ligure di Ponente i Produttori Vinicoli Liguri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Taggia

Minestre, creme e vellutate, triglie alla genovese, stoccafisso al verde (con patate, gherigli di noce, prezzemolo, aglio, olio d'oliva e sale), pasticceria secca.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Taggia

L’introduzione e la diffusione della vite è storicamente attribuita ai marinai e ai commercianti che dall’alto medioevo hanno introdotto le cultivar da altri territori, che si sono poi localmente selezionate ed adattate, e migliorarono le tecniche di coltivazione insegnando l’utilizzo dei terrazzamenti con la costruzione dei muretti a secco.

Il commercio del vino della riviera ligure è certificato dai documenti relativi alla Repubblica di Genova al commercio via mare con Nizza e Roma in merito all’amministrazione ed al vettovagliamento delle città.

Documenti del XVII secolo confermano forniture di vino della Riviera ligure per esempio al Ducato di Milano, al Principe di Savoia. La vocazione viticola ligure si consolida poi nel XVIII secolo e prosegue con un fiorente commercio locale soprattutto verso le città in rapido sviluppo.

Alla fine dell’ottocento sopravanza la coltura dell'olivo e dell’olio ligure e la coltura viticola perde di importanza e superfici. E’ a questo periodo che risale la denominazione “Riviera”, epoca in cui la Liguria è passata sotto la dominazione della casa Savoia ed in cui la riviera di Genova è divenuta Riviera Ligure, acquisendo le menzioni “ponente” e “levante” che ricordano la posizione centrale occupata da Genova.

E’ subito dopo l’unificazione d’Italia, quando la Liguria ha acquisito l’estensione geografica che ha attualmente, senza la zona di Nizza, che il termine “Riviera” si è imposto quale denominazione corrente della produzione agricola della regione.

La base ampelografica dei vigneti è caratteristica e riguarda vitigni presenti solo nel territorio delimitato come Rossese e Granaccia (rossi) e Pigato (bianco) che ne evidenziano originalità e legame con la tradizione. Le forme di allevamento sono tradizionali e nel tempo non si sono mai discostate da quelle tradizionalmente utilizzate in passato.

Recentemente le tecniche enologiche, a vent’anni dal riconoscimento DOC nazionale, hanno portato gli operatori a selezionare maggiormente le caratteristiche peculiari che il fattore ambiente esalta e a migliorare in cantina un prodotto che, già dalla vigna e dalle caratteristiche delle uve, ha le note del territorio. Si tratta in prevalenza di limitata vinificazione in rosso per i rossi e in bianco per i bianchi adeguatamente differenziate per le tipologie superiore e passito.

Il Vino DOC Riviera Ligure di Ponente ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 31 marzo 1988.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 31.03.1988, G.U. 25 del 31.01.1989

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione         Sottozona

 


Vino Riviera Ligure di Ponente D.O.C. Sottozona Quiliano 

La Denominazione di Origine “Riviera Ligure di Ponente” e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Granaccia (Alicante), anche nelle tipologie Superiore e Passito
  2. Moscato, anche nelle tipologie Frizzante, Vendemmia tardiva e Passito
  3. Pigato, anche nelle tipologie Superiore e Passito
  4. Rossese, anche nella tipologia Passito
  5. Vermentino, anche nelle tipologie Superiore e Passito
  6. Sottozone del Vino Riviera Ligure di Ponente DOC »
    1. Sottozona Albenganese »
    2. Sottozona Finalese »
    3. Sottozona Quiliano »
    4. Sottozona Riviera dei Fiori »
    5. Sottozona Taggia »

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Quiliano 

 

  • Sottozona  Quiliano Granaccia (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 90% Vitigno Granaccia (Alicante)
  • =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore caratteristico, ampio, leggermente speziato, intenso e sapore asciutto morbido, di corpo.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Quiliano 

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente si estende nei ripidi pendii e nelle strette valli delle colline liguri, delimitate dalle ultime propaggini delle Alpi che digradano sul mare. Nonostante l'asprezza orografica, i terreni scoscesi, opportunamente terrazzati, godono di adeguata ventilazione e luminosità che favoriscono l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne, soprattutto per le cultivar di vite Pigato, Rossese e Granaccia, presenti quasi esclusivamente in questa zona, da cui si ottengono vini particolarmente apprezzati per eleganza e raffinata profumazione.

  • La Zona di Produzione del Vino Vermentino DOC Riviera Ligure di Ponente comprende i sottoindicati territori delle province di Imperia, Savona e Genova.
    • provincia di Imperia e comprende il territorio dei comuni di Cosio d'Arroscia, Mendatica Pornassio e Triora (delimitato a nord dal crinale alpino).
  • La Zona di Produzione dei Vini Pigato e Rossese DOC Riviera Ligure di Ponente comprende i sottoindicati territori delle province di Imperia e Savona.
    • provincia di Imperia per tutto il territorio provinciale e parte del territorio dei comuni di Cosio d'Arroscia, Mendatica Pornassio e Triora (delimitato a nord dal crinale alpino). 
    • provincia di Savona per tutto il loro territorio i comuni di: Alassio, Albenga, Albisola Superiore, Albissola Marina, Andora, Arnasco, Balestrino, Bergeggi, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Casanova Lerrone, Castelbianco, Celle Ligure, Ceriale, Cisano sul Neva, Erli, Finale Ligure, Garlenda, Giustenice, Laigueglia, Loano, Magliolo, Nasino, Noli, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Pietra Ligure, Quiliano, Rialto, Savona, Spotorno, Stella, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Vado Ligure, Varazze, Vendone, Vezzi Portio, Villanova d' Albenga, Zuccarello e parte del territorio dei comuni di Calice Ligure e Castelvecchio di Rocca Barbena (delimitato a nord dal crinale appenninico);
    • provincia di Genova e comprende il territorio dei comuni di Arenzano e Cogoleto.
  • La zona di produzione dei Vini Riviera Ligure di Ponente DOC - Sottozona Quiliano è localizzata in:
    • provincia di Savona e comprende il territorio dei comuni di Savona, Quiliano e Vado Ligure.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Quiliano 

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Riviera Ligure di Ponente non dovrà essere superiore al 70%, al 65% per la tipologia di Vino Vendemmia Tardiva e al 50% per le varie tipologie di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o sui graticci.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Riviera Ligure di Ponente è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
  • I Vini DOC Riviera Ligure di Ponente Superiore, Moscato, Vendemmia Tardiva e Passito devono essere sottoposti ad un periodo di invecchiamento.
  • I Vini DOC Riviera Ligure di Ponente Superiore e Passito, oltre all'invecchiamento, possono essere sottoposti ad un periodo di affinamentoin botti di legno.

4. Produttori di Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Quiliano 

Con l’utilizzo della DOC Riviera Ligure di Ponente i Produttori Vinicoli Liguri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Quiliano 

Minestre, creme e vellutate, triglie alla genovese, stoccafisso al verde (con patate, gherigli di noce, prezzemolo, aglio, olio d'oliva e sale), pasticceria secca.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Quiliano 

L’introduzione e la diffusione della vite è storicamente attribuita ai marinai e ai commercianti che dall’alto medioevo hanno introdotto le cultivar da altri territori, che si sono poi localmente selezionate ed adattate, e migliorarono le tecniche di coltivazione insegnando l’utilizzo dei terrazzamenti con la costruzione dei muretti a secco.

Il commercio del vino della riviera ligure è certificato dai documenti relativi alla Repubblica di Genova al commercio via mare con Nizza e Roma in merito all’amministrazione ed al vettovagliamento delle città.

Documenti del XVII secolo confermano forniture di vino della Riviera ligure per esempio al Ducato di Milano, al Principe di Savoia. La vocazione viticola ligure si consolida poi nel XVIII secolo e prosegue con un fiorente commercio locale soprattutto verso le città in rapido sviluppo.

Alla fine dell’ottocento sopravanza la coltura dell'olivo e dell’olio ligure e la coltura viticola perde di importanza e superfici. E’ a questo periodo che risale la denominazione “Riviera”, epoca in cui la Liguria è passata sotto la dominazione della casa Savoia ed in cui la riviera di Genova è divenuta Riviera Ligure, acquisendo le menzioni “ponente” e “levante” che ricordano la posizione centrale occupata da Genova.

E’ subito dopo l’unificazione d’Italia, quando la Liguria ha acquisito l’estensione geografica che ha attualmente, senza la zona di Nizza, che il termine “Riviera” si è imposto quale denominazione corrente della produzione agricola della regione.

La base ampelografica dei vigneti è caratteristica e riguarda vitigni presenti solo nel territorio delimitato come Rossese e Granaccia (rossi) e Pigato (bianco) che ne evidenziano originalità e legame con la tradizione. Le forme di allevamento sono tradizionali e nel tempo non si sono mai discostate da quelle tradizionalmente utilizzate in passato.

Recentemente le tecniche enologiche, a vent’anni dal riconoscimento DOC nazionale, hanno portato gli operatori a selezionare maggiormente le caratteristiche peculiari che il fattore ambiente esalta e a migliorare in cantina un prodotto che, già dalla vigna e dalle caratteristiche delle uve, ha le note del territorio. Si tratta in prevalenza di limitata vinificazione in rosso per i rossi e in bianco per i bianchi adeguatamente differenziate per le tipologie superiore e passito.

Il Vino DOC Riviera Ligure di Ponente ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 31 marzo 1988.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 31.03.1988, G.U. 25 del 31.01.1989

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione         Sottozona

 


Vino Riviera Ligure di Ponente D.O.C. Sottozona Finalese

La Denominazione di Origine “Riviera Ligure di Ponente” e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Granaccia (Alicante), anche nelle tipologie Superiore e Passito
  2. Moscato, anche nelle tipologie Frizzante, Vendemmia tardiva e Passito
  3. Pigato, anche nelle tipologie Superiore e Passito
  4. Rossese, anche nella tipologia Passito
  5. Vermentino, anche nelle tipologie Superiore e Passito
  6. Sottozone del Vino Riviera Ligure di Ponente DOC »
    1. Sottozona Albenganese »
    2. Sottozona Finalese »
    3. Sottozona Quiliano »
    4. Sottozona Riviera dei Fiori »
    5. Sottozona Taggia »

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Finalese

 

  • Sottozona  Finalese Pigato (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Pigato
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, leggermente aromatico e sapore asciutto, pieno, lievemente amarognolo, mandorlato.

  • Sottozona  Finalese Rossese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 90% Vitigno Rossese
  • =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso con eventuali riflessi aranciati, odore delicato, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, delicato, morbido, amarognolo.

  • Sottozona  Finalese Vermentino (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Vermentino
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino o paglierino con riflessi verdognoli, odore delicato, caratteristico, fruttato e sapore secco, fresco, armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Finalese

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente si estende nei ripidi pendii e nelle strette valli delle colline liguri, delimitate dalle ultime propaggini delle Alpi che digradano sul mare. Nonostante l'asprezza orografica, i terreni scoscesi, opportunamente terrazzati, godono di adeguata ventilazione e luminosità che favoriscono l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne, soprattutto per le cultivar di vite Pigato, Rossese e Granaccia, presenti quasi esclusivamente in questa zona, da cui si ottengono vini particolarmente apprezzati per eleganza e raffinata profumazione.

  • La Zona di Produzione del Vino Vermentino DOC Riviera Ligure di Ponente comprende i sottoindicati territori delle province di Imperia, Savona e Genova.
    • provincia di Imperia e comprende il territorio dei comuni di Cosio d'Arroscia, Mendatica Pornassio e Triora (delimitato a nord dal crinale alpino).
  • La Zona di Produzione dei Vini Pigato e Rossese DOC Riviera Ligure di Ponente comprende i sottoindicati territori delle province di Imperia e Savona.
    • provincia di Imperia per tutto il territorio provinciale e parte del territorio dei comuni di Cosio d'Arroscia, Mendatica Pornassio e Triora (delimitato a nord dal crinale alpino). 
    • provincia di Savona per tutto il loro territorio i comuni di: Alassio, Albenga, Albisola Superiore, Albissola Marina, Andora, Arnasco, Balestrino, Bergeggi, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Casanova Lerrone, Castelbianco, Celle Ligure, Ceriale, Cisano sul Neva, Erli, Finale Ligure, Garlenda, Giustenice, Laigueglia, Loano, Magliolo, Nasino, Noli, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Pietra Ligure, Quiliano, Rialto, Savona, Spotorno, Stella, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Vado Ligure, Varazze, Vendone, Vezzi Portio, Villanova d' Albenga, Zuccarello e parte del territorio dei comuni di Calice Ligure e Castelvecchio di Rocca Barbena (delimitato a nord dal crinale appenninico);
    • provincia di Genova e comprende il territorio dei comuni di Arenzano e Cogoleto.
  • La zona di produzione dei Vini Riviera Ligure di Ponente DOC - Sottozona Finalese è localizzata in:
    • provincia di Savona l'intero territorio dei comuni di Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Finale Ligure, Giustenice, Loano, Magliolo, Noli, Orco Feglino, Pietra Ligure, Rialto, Toirano, Tovo San Giacomo, Vezzi Portio e la parte del territorio del comune di Calice Ligure (delimitato a nord dal crinale appenninico).

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Finalese

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Riviera Ligure di Ponente non dovrà essere superiore al 70%, al 65% per la tipologia di Vino Vendemmia Tardiva e al 50% per le varie tipologie di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o sui graticci.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Riviera Ligure di Ponente è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
  • I Vini DOC Riviera Ligure di Ponente Superiore, Moscato, Vendemmia Tardiva e Passito devono essere sottoposti ad un periodo di invecchiamento.
  • I Vini DOC Riviera Ligure di Ponente Superiore e Passito, oltre all'invecchiamento, possono essere sottoposti ad un periodo di affinamentoin botti di legno.

4. Produttori di Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Finalese

Con l’utilizzo della DOC Riviera Ligure di Ponente i Produttori Vinicoli Liguri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Finalese

Minestre, creme e vellutate, triglie alla genovese, stoccafisso al verde (con patate, gherigli di noce, prezzemolo, aglio, olio d'oliva e sale), pasticceria secca.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Riviera Ligure di Ponente - Sottozona Finalese

L’introduzione e la diffusione della vite è storicamente attribuita ai marinai e ai commercianti che dall’alto medioevo hanno introdotto le cultivar da altri territori, che si sono poi localmente selezionate ed adattate, e migliorarono le tecniche di coltivazione insegnando l’utilizzo dei terrazzamenti con la costruzione dei muretti a secco.

Il commercio del vino della riviera ligure è certificato dai documenti relativi alla Repubblica di Genova al commercio via mare con Nizza e Roma in merito all’amministrazione ed al vettovagliamento delle città.

Documenti del XVII secolo confermano forniture di vino della Riviera ligure per esempio al Ducato di Milano, al Principe di Savoia. La vocazione viticola ligure si consolida poi nel XVIII secolo e prosegue con un fiorente commercio locale soprattutto verso le città in rapido sviluppo.

Alla fine dell’ottocento sopravanza la coltura dell'olivo e dell’olio ligure e la coltura viticola perde di importanza e superfici. E’ a questo periodo che risale la denominazione “Riviera”, epoca in cui la Liguria è passata sotto la dominazione della casa Savoia ed in cui la riviera di Genova è divenuta Riviera Ligure, acquisendo le menzioni “ponente” e “levante” che ricordano la posizione centrale occupata da Genova.

E’ subito dopo l’unificazione d’Italia, quando la Liguria ha acquisito l’estensione geografica che ha attualmente, senza la zona di Nizza, che il termine “Riviera” si è imposto quale denominazione corrente della produzione agricola della regione.

La base ampelografica dei vigneti è caratteristica e riguarda vitigni presenti solo nel territorio delimitato come Rossese e Granaccia (rossi) e Pigato (bianco) che ne evidenziano originalità e legame con la tradizione. Le forme di allevamento sono tradizionali e nel tempo non si sono mai discostate da quelle tradizionalmente utilizzate in passato.

Recentemente le tecniche enologiche, a vent’anni dal riconoscimento DOC nazionale, hanno portato gli operatori a selezionare maggiormente le caratteristiche peculiari che il fattore ambiente esalta e a migliorare in cantina un prodotto che, già dalla vigna e dalle caratteristiche delle uve, ha le note del territorio. Si tratta in prevalenza di limitata vinificazione in rosso per i rossi e in bianco per i bianchi adeguatamente differenziate per le tipologie superiore e passito.

Il Vino DOC Riviera Ligure di Ponente ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 31 marzo 1988.

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