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Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 28.05.1968, G.U. 186 del 23.07.1968

  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. 87 del 12.04.2021

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Bardolino D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Bardolino” e della relativa Sottozona, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bardolino - Sottozona Sommacampagna

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Bardolino - Sottozona Sommacampagna

 

  • Bardolino (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.

  • Bardolino Classico (Vino Rosso Classico)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Classico dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.

  • Bardolino Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.

  • Bardolino Classico Novello (Vino Rosso Classico Novello)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Classico Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.

  • Bardolino Chiaretto (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.

  • Bardolino Classico Chiaretto (Vino Rosato Classico)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Classico dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.

  • Bardolino Chiaretto Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente; Colore rosa chiaro anche tendente all'aranciato; Odore fragrante, fruttato quando spumantizzato con il Metodo Charmat; bouquet fine proprio della fermentazione in bottiglia, quando spumantizzato con il metodo tradizionale; Sapore da dosaggio zero a demi-sec, fresco, sapido, persistente.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Bardolino - Sottozona Sommacampagna

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bardolino si estende sulla fascia pedemontana in provincia di Verona, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

  • La Zona di Produzione del Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo è localizzata in:
    • provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Affi, Caprino Veronese, Costermano sul Garda e Rivoli Veronese.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Bardolino - Sottozona Sommacampagna

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Bardolino prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Bardolino non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • La denominazione di origine controllata Bardolino può essere utilizzata per designare al vino spumante “Chiaretto” ottenuto con mosti o vini con metodi di spumantizzazione a fermentazione naturale. Tale tipologia deve essere commercializzata nei tipi brut, extra dry e dry.
  • Il vino DOC Bardolino imbottigliato entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve, può essere designato in etichetta con il termine “Novello” purché prodotto con l’85% di uva a macerazione carbonica.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Bardolino è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Chiaretto Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Bardolino - Sottozona Sommacampagna

Con l’utilizzo della DOC Bardolino i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Bardolino - Sottozona Sommacampagna

Il Bardolino Doc è ottimo con Prosciutto veneto e Piave fresco.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Bardolino - Sottozona Sommacampagna

Ritrovamenti archeologici dell’età del bronzo, reperti romani per l’uso del vino nei riti religiosi, raffigurazioni di grappoli nelle chiese medioevali, documenti di compravendite di vigneti, nonché scritti di autori famosi del XV secolo, testimoniano la lunga ed ininterrotta tradizione vitivinicola della zona del Bardolino.

È nel XIX secolo che la produzione vinicola della zona incomincia ad essere identificata esplicitamente con il nome di “Bardolino”, con le prime analisi chimiche effettuate nel 1873. Come testimonia nel 1897 lo scrittore bresciano Giuseppe Solitro, “Tra i più reputati della regione sono quelli di Bardolino, che questo nome corron tutta l’Italia e competono con i migliori della penisola”.

Giovanni Battista Perez, in un testo pubblicato nel 1900, descrive il vino “di tinta rosso-chiara” del distretto di Bardolino, soffermandosi sulle caratteristiche organolettiche della produzione delle varie località di quella che è l’attuale area del Bardolino. Alcuni autori nei primi anni del 1900 caratterizzavano il Bardolino, come “salatino”, oppure “asciutto e leggero, dotato di una sottile sapidità”, peculiarità che tutt’oggi differenzia il Bardolino da vini simili ottenuti nelle zone limitrofe.

Per quanto riguarda il vino Chiaretto, tipico della zona, la tradizione vuole che la formula per la sua preparazione sia stata elaborata nel 1896 sul lago di Garda dal senatore, avvocato e scrittore veneziano Pompeo Molmenti, che sembra avesse appreso in Francia la tecnica della vinificazione “in bianco” delle uve rosse: Zeffiro Bocci nel 1970 scriveva che “nelle zone viticole veronesi adiacenti al Benaco, si è sempre prodotto un Chiaretto del Garda ben definito”.

Nel 1926 viene costituito il primo “Consorzio di difesa del vino tipico Bardolino”.

Studi pedologici degli anni ’30 individuano, nel contesto del territorio della denominazione Bardolino, la zona denominata Classica. Nel 1937 viene istituito il “Consorzio di difesa per la tutela dei vini pregiati veronesi”, indicando fra le tipologie tutelate il Bardolino.

Negli anni ’40 e ’50 bottiglie di vino etichettate come “Bardolino” o “Bardolino Extra” vengono già esportate negli Stati Uniti. La storia moderna del Bardolino ha ufficialmente origine nel 1968, data di approvazione del Decreto presidenziale che istituisce la Denominazione d’origine protetta “Bardolino” e l’anno successivo viene istituito il Consorzio di tutela del vino Bardolino. Grazie alla sua precisa identità storica e la sua qualità, oggi la denominazione Bardolino è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, dove viene venduto oltre il 60% del prodotto.

Il Vino DOC Bardolino ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 28 maggio 1968.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 28.05.1968, G.U. 186 del 23.07.1968

  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. 78 del 12.04.2021

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Bardolino D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Bardolino” e della relativa Sottozona, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bardolino - Sottozona La Rocca

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Bardolino - Sottozona La Rocca

 

  • Bardolino (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.

  • Bardolino Classico (Vino Rosso Classico)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Classico dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.

  • Bardolino Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.

  • Bardolino Classico Novello (Vino Rosso Classico Novello)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Classico Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.

  • Bardolino Chiaretto (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.

  • Bardolino Classico Chiaretto (Vino Rosato Classico)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Classico dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.

  • Bardolino Chiaretto Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente; Colore rosa chiaro anche tendente all'aranciato; Odore fragrante, fruttato quando spumantizzato con il Metodo Charmat; bouquet fine proprio della fermentazione in bottiglia, quando spumantizzato con il metodo tradizionale; Sapore da dosaggio zero a demi-sec, fresco, sapido, persistente.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Bardolino - Sottozona La Rocca

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bardolino si estende sulla fascia pedemontana in provincia di Verona, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

  • La Zona di Produzione del Vino DOC Bardolino - Sottozona  La Rocca è localizzata in:
    • provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Larda, Lazise, Peschiera del Garda e Torri del Benaco.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Bardolino - Sottozona La Rocca

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Bardolino prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Bardolino non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • La denominazione di origine controllata Bardolino può essere utilizzata per designare al vino spumante “Chiaretto” ottenuto con mosti o vini con metodi di spumantizzazione a fermentazione naturale. Tale tipologia deve essere commercializzata nei tipi brut, extra dry e dry.
  • Il vino DOC Bardolino imbottigliato entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve, può essere designato in etichetta con il termine “Novello” purché prodotto con l’85% di uva a macerazione carbonica.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Bardolino è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Chiaretto Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Bardolino - Sottozona La Rocca

Con l’utilizzo della DOC Bardolino i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Bardolino - Sottozona La Rocca

Il Bardolino Doc è ottimo con Prosciutto veneto e Piave fresco.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Bardolino - Sottozona La Rocca

Ritrovamenti archeologici dell’età del bronzo, reperti romani per l’uso del vino nei riti religiosi, raffigurazioni di grappoli nelle chiese medioevali, documenti di compravendite di vigneti, nonché scritti di autori famosi del XV secolo, testimoniano la lunga ed ininterrotta tradizione vitivinicola della zona del Bardolino.

È nel XIX secolo che la produzione vinicola della zona incomincia ad essere identificata esplicitamente con il nome di “Bardolino”, con le prime analisi chimiche effettuate nel 1873. Come testimonia nel 1897 lo scrittore bresciano Giuseppe Solitro, “Tra i più reputati della regione sono quelli di Bardolino, che questo nome corron tutta l’Italia e competono con i migliori della penisola”.

Giovanni Battista Perez, in un testo pubblicato nel 1900, descrive il vino “di tinta rosso-chiara” del distretto di Bardolino, soffermandosi sulle caratteristiche organolettiche della produzione delle varie località di quella che è l’attuale area del Bardolino. Alcuni autori nei primi anni del 1900 caratterizzavano il Bardolino, come “salatino”, oppure “asciutto e leggero, dotato di una sottile sapidità”, peculiarità che tutt’oggi differenzia il Bardolino da vini simili ottenuti nelle zone limitrofe.

Per quanto riguarda il vino Chiaretto, tipico della zona, la tradizione vuole che la formula per la sua preparazione sia stata elaborata nel 1896 sul lago di Garda dal senatore, avvocato e scrittore veneziano Pompeo Molmenti, che sembra avesse appreso in Francia la tecnica della vinificazione “in bianco” delle uve rosse: Zeffiro Bocci nel 1970 scriveva che “nelle zone viticole veronesi adiacenti al Benaco, si è sempre prodotto un Chiaretto del Garda ben definito”.

Nel 1926 viene costituito il primo “Consorzio di difesa del vino tipico Bardolino”.

Studi pedologici degli anni ’30 individuano, nel contesto del territorio della denominazione Bardolino, la zona denominata Classica. Nel 1937 viene istituito il “Consorzio di difesa per la tutela dei vini pregiati veronesi”, indicando fra le tipologie tutelate il Bardolino.

Negli anni ’40 e ’50 bottiglie di vino etichettate come “Bardolino” o “Bardolino Extra” vengono già esportate negli Stati Uniti. La storia moderna del Bardolino ha ufficialmente origine nel 1968, data di approvazione del Decreto presidenziale che istituisce la Denominazione d’origine protetta “Bardolino” e l’anno successivo viene istituito il Consorzio di tutela del vino Bardolino. Grazie alla sua precisa identità storica e la sua qualità, oggi la denominazione Bardolino è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, dove viene venduto oltre il 60% del prodotto.

Il Vino DOC Bardolino ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 28 maggio 1968.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 28.05.1968, G.U. 186 del 23.07.1968

  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. 87 del 12.04.2021

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Bardolino D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Bardolino” e della relativa Sottozona, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bardolino - Sottozona Montebaldo

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo

 

  • Bardolino (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.

  • Bardolino Classico (Vino Rosso Classico)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Classico dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.

  • Bardolino Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.

  • Bardolino Classico Novello (Vino Rosso Classico Novello)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Classico Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.

  • Bardolino Chiaretto (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.

  • Bardolino Classico Chiaretto (Vino Rosato Classico)
  • Versioni: Secco
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Classico dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.

  • Bardolino Chiaretto Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
  • =< 20% Vitigno Corvinone
  • >< 5-40% Vitigno Rondinella
  • =< 15% Vitigno Molinara
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente; Colore rosa chiaro anche tendente all'aranciato; Odore fragrante, fruttato quando spumantizzato con il Metodo Charmat; bouquet fine proprio della fermentazione in bottiglia, quando spumantizzato con il metodo tradizionale; Sapore da dosaggio zero a demi-sec, fresco, sapido, persistente.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bardolino si estende sulla fascia pedemontana in provincia di Verona, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

  • La Zona di Produzione del Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo è localizzata in:
    • provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Affi, Caprino Veronese, Costermano sul Garda e Rivoli Veronese.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Bardolino prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Bardolino non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • La denominazione di origine controllata Bardolino può essere utilizzata per designare al vino spumante “Chiaretto” ottenuto con mosti o vini con metodi di spumantizzazione a fermentazione naturale. Tale tipologia deve essere commercializzata nei tipi brut, extra dry e dry.
  • Il vino DOC Bardolino imbottigliato entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve, può essere designato in etichetta con il termine “Novello” purché prodotto con l’85% di uva a macerazione carbonica.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Bardolino è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Chiaretto Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo

Con l’utilizzo della DOC Bardolino i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo

Il Bardolino Doc è ottimo con Prosciutto veneto e Piave fresco.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Bardolino - Sottozona Montebaldo

Ritrovamenti archeologici dell’età del bronzo, reperti romani per l’uso del vino nei riti religiosi, raffigurazioni di grappoli nelle chiese medioevali, documenti di compravendite di vigneti, nonché scritti di autori famosi del XV secolo, testimoniano la lunga ed ininterrotta tradizione vitivinicola della zona del Bardolino.

È nel XIX secolo che la produzione vinicola della zona incomincia ad essere identificata esplicitamente con il nome di “Bardolino”, con le prime analisi chimiche effettuate nel 1873. Come testimonia nel 1897 lo scrittore bresciano Giuseppe Solitro, “Tra i più reputati della regione sono quelli di Bardolino, che questo nome corron tutta l’Italia e competono con i migliori della penisola”.

Giovanni Battista Perez, in un testo pubblicato nel 1900, descrive il vino “di tinta rosso-chiara” del distretto di Bardolino, soffermandosi sulle caratteristiche organolettiche della produzione delle varie località di quella che è l’attuale area del Bardolino. Alcuni autori nei primi anni del 1900 caratterizzavano il Bardolino, come “salatino”, oppure “asciutto e leggero, dotato di una sottile sapidità”, peculiarità che tutt’oggi differenzia il Bardolino da vini simili ottenuti nelle zone limitrofe.

Per quanto riguarda il vino Chiaretto, tipico della zona, la tradizione vuole che la formula per la sua preparazione sia stata elaborata nel 1896 sul lago di Garda dal senatore, avvocato e scrittore veneziano Pompeo Molmenti, che sembra avesse appreso in Francia la tecnica della vinificazione “in bianco” delle uve rosse: Zeffiro Bocci nel 1970 scriveva che “nelle zone viticole veronesi adiacenti al Benaco, si è sempre prodotto un Chiaretto del Garda ben definito”.

Nel 1926 viene costituito il primo “Consorzio di difesa del vino tipico Bardolino”.

Studi pedologici degli anni ’30 individuano, nel contesto del territorio della denominazione Bardolino, la zona denominata Classica. Nel 1937 viene istituito il “Consorzio di difesa per la tutela dei vini pregiati veronesi”, indicando fra le tipologie tutelate il Bardolino.

Negli anni ’40 e ’50 bottiglie di vino etichettate come “Bardolino” o “Bardolino Extra” vengono già esportate negli Stati Uniti. La storia moderna del Bardolino ha ufficialmente origine nel 1968, data di approvazione del Decreto presidenziale che istituisce la Denominazione d’origine protetta “Bardolino” e l’anno successivo viene istituito il Consorzio di tutela del vino Bardolino. Grazie alla sua precisa identità storica e la sua qualità, oggi la denominazione Bardolino è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, dove viene venduto oltre il 60% del prodotto.

Il Vino DOC Bardolino ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 28 maggio 1968.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 27.05.1970, G.U. 228 del 09.09.1970

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche relative alla Sottozona, riportate in G.U. n. 153 del 29.06.2021   


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Barbera d'Alba D.O.C. - Sottozona Castellinaldo

La denominazione di origine controllata “Barbera d'Alba” - Sottozona Castellinaldo - è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Sottozona Castellinaldo

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo

 

  • Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigno Nebbiolo
  • => 12.50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento; Odore fruttato e caratteristico; Sapore asciutto, sapido, armonico, di buona struttura.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo si estende sulle colline delle Langhe, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo è localizzata in:

  • provincia di Cuneo e comprende il territorio dei comuni di Castellinaldo d'Alba e, in parte, i territori dei comuni di Vezza d'Alba, Canale, Priocca, Magliano Alfieri, Castagnito e Guarene.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Barbera d'Alba prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto. 
  • Il vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 14 mesi, di cui almeno 6 in botti di legno e 3 in bottiglia.
  • Nella designazione dei Vini DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo

Con l’utilizzo della DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo

Antipasti caldi piemontesi, agnolotti di carne, carni lesse e bollite, formaggi delle Langhe di media stagionatura, come robiole e raschera.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Barbera d'Alba - Sottozona Castellinaldo

Negli anni Settanta, il coinvolgimento della produzione albese in un mercato di statura internazionale e la costante ricerca qualitativa intrinseca a questo settore produttivo hanno trasformato poco per volta questo vino – e non solo nell’immagine – facendolo diventare un prodotto di classe, adatto a lungo invecchiamento, capace di competere con i grandi rossi per la presenza sulle tavole prestigiose di tutto il mondo, confermando i caratteri più originali di una terra e di un vitigno dal particolare prestigio

Il Vino DOC Barbera d'Alba ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 27 maggio 1970.

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