Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato con D.M. 08.11.2011, G.U. 276 del 26.11.2011
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Bagnoli Friularo (o Friularo di Bagnoli) D.O.C.G.
La denominazione di origine controllata e garantita “Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bagnoli Friularo, anche nelle tipologie riserva e vendemmia tardiva
- Bagnoli Friularo Classico, anche nelle tipologie riserva e vendemmia tardiva
- Bagnoli Friularo Passito
- Bagnoli Friularo Classico Passito
1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Bagnoli Friularo
- Bagnoli Friularo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, vellutato, intenso, tendente all’acidulo.
- Bagnoli Friularo Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, vellutato, intenso, tendente all’acidulo.
- Bagnoli Friularo Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, vellutato, intenso, tendente all’acidulo.
- Bagnoli Friularo Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, vellutato, intenso, tendente all’acidulo.
- Bagnoli Friularo Classico Riserva (Vino Rosso Classico Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico Invecchiato dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, vellutato, intenso, tendente all’acidulo.
- Bagnoli Friularo Classico Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Classico Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, vellutato, intenso, tendente all’acidulo.
- Bagnoli Friularo Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 15,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, gradevole e sapore da amabile a dolce, vellutato, caratteristico.
- Bagnoli Friularo Classico Passito (Vino Rosso Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 15,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico Passito dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, gradevole e sapore da amabile a dolce, vellutato, caratteristico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Bagnoli Friularo
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Bagnoli Friularo si estende sulle pendici dei Colli Euganei, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOCG Bagnoli Friularo è localizzata in:
- provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Bagnoli Friularo
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Bagnoli Friularo prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOCG Bagnoli Friularo non dovrà essere superiore al 70% e al 45% per le tipologie di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOCG. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOCG per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOCG Bagnoli Friularo Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale in locali idonei ed essere pigiate in data successiva all'8 dicembre.
- Il vino DOCG Bagnoli Friularo, diversi della tipologia Passito, devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno: 24 mesi di cui almeno 12 mesi in botti per la versione Riserva; 12 mesi per gli altri vini.
- Il vino DOCG Bagnoli Friularo Passito, anche nella tipologia Classico, deve essere sottoposto ad affinamento in botti per almeno 24 mesi.
- Nella designazione dei Vini DOCG Bagnoli Friularo può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Bagnoli Friularo è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOCG Bagnoli Friularo
Con l’utilizzo della DOCG Bagnoli Friularo i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Bagnoli Friularo
Il Bagnoli Friularo si abbina alle carni rosse, specialmente alla selvaggina e al cioccolato fondente
6. Storia e Letteratura del Vino Bagnoli Friularo
Non è chiaro a quando risalga esattamente l’introduzione del Friularo in questo areale; la dubbia origine etimologica del termine non permette di identificare con certezza l’epoca della suo avvento. Alcuni studiosi infatti riscontrano nel termine “Friularo” (dialettale “Frigoearo”) la radice latina “Frigus”: “freddo” seguita dalla desinenza “Aro”: “colui che fa”.
Questa denominazione sarebbe legata alla raccolta tardiva che viene praticata da sempre in questa zona. Ad avvalorare tale tesi è la presenza contemporanea nel vicentino di una varietà detta “Cruaja”, che si scoprirà essere il Raboso, il cui nome deriva dal fatto di essere un un’uva estremamente acida e viva al gusto e perciò definita sempre “cruda”.
Qualunque sia la sua origine etimologica è inconfutabile che la coltivazione di questo vitigno nel territorio di Bagnoli ha origini antichissime. La zona faceva parte della "Decima Regio, Venetia et Histria" ed era attraversata da est ad ovest, dalla via "Amnia" costruita nel 131 a.C. Primo e più antico documento conosciuto che parla dei vini di “Bagnoli” e che lega il nome dei vini alla zona è l'atto di donazione del marchese del Dominio di Bagnoli al Vescovo di Padova nel 954 d.C.
Una fitta documentazione datata XII° e XIII° secolo riferisce di donazioni di terre vitate in Bagnoli e nei comuni limitrofi e di fitti pagati alla Corte Benedettina di Bagnoli con la decima e con un terzo del vino prodotto. Nel 1521, lo scrittore e commediografo padovano Ruzzante, descrisse un "vino sgarboso", probabilmente una varietà di "Raboso" prodotto nel Padovano, che dalle caratteristiche descritte è probabilmente il "Friularo di Bagnoli".
Il documento più antico che fa diretto riferimento al Friularo di Bagnoli, assieme ai nomi degli altri vitigni autoctoni di Bagnoli, è un manoscritto del 1774 che riporta l’elenco dei vitigni in coltivazione nella zona con il relativo prezzo di mercato. Il Friularo compare come il vitigno più costoso e richiesto.
Nel 1787 il poeta veneziano Ludovico Pastò scrisse un ditirambo sul vino intitolato "El Vin Friularo de Bagnoli" dove l'autore, entusiasta bevitore di Friularo ne declama la sua bontà e le sue virtù. Nel 1924 A. Marescalchi scrisse: "II Friularo è il vino rosso di piano più rinomato del Padovano”.
Il Vino DOCG Bagnoli Friularo ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita in data 8 novembre 2011.