Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato con D.M. 01.08.2001, G.U. 190 del 07.08.2001
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Bardolino Superiore D.O.C.G.
La denominazione di origine controllata e garantita “Bardolino Superiore" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bardolino Superiore
- Bardolino Superiore Classico
1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Bardolino Superiore
- Bardolino Superiore (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 35-80% Vitigno Corvina Veronese (ammessa presenza del Vitigno Corvinone per max 20%)
- >< 10-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico e sapore asciutto, sapido, armonico.
- Bardolino Superiore Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- >< 35-80% Vitigno Corvina Veronese (ammessa presenza del Vitigno Corvinone per max 20%)
- >< 10-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico e sapore asciutto, sapido, armonico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Bardolino Superiore
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Bardolino Superiore si estende sulla fascia pedemontana in provincia di Verona, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Bardolino Superiore è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera e Valeggio.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Bardolino Superiore Classico è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano e Cavaion.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Bardolino Superiore
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Bardolino Superiore prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOCG Bardolino Superiore non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOCG. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOCG per tutto il prodotto.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Bardolino Superiore è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOCG Bardolino Superiore
Con l’utilizzo della DOCG Bardolino Superiore i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Bardolino Superiore
Antipasti di Prosciutto veneto, soppressa vicentina, formaggioi Asiago, tacchinella al melograno.
6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Bardolino Superiore
I riferimenti storici del Bardolino Superiore, oggi DOCG, si rifanno a quelli del Bardolino, con testimonianze risalenti sia al periodo romanico che a quello medievale. È nel XIX secolo che la produzione vinicola della zona incomincia ad essere identificata esplicitamente con il nome di “Bardolino” e, in particolare, a connotarsi con la presenza di piccole partite di vino capaci di più prolungato invecchiamento, considerate “superiori”. I primi riferimenti al Bardolino Superiore sono evidenziati nel 1897 dallo scrittore bresciano Solitro, che individua l’invecchiamento del Bardolino “di fabbricazione più accurata e soprattutto di tipo più stabile”, e dunque adatto in alcuni casi ad un leggero invecchiamento.
Anche il Perez, in un testo pubblicato nel 1900, evidenzia la tipologia “superiore” nelle cantine di Garda dove i vini si “conservavano d’estate in attesa del rialzo dei prezzi”. Nel 1926 viene costituito il primo “Consorzio di difesa del vino tipico Bardolino”, su base volontaria. Testi degli anni ‘30 della Stazione Sperimentale di Viticoltura e Enologia di Conegliano evidenziano che “nelle migliori annate, se ben lavorato, il Bardolino può anche subire un breve invecchiamento: risulta allora un buon vino superiore, dal colore rosso granato tendente all’aranciato, dotato di un intenso profumo gradevole e dal sapore che ricorda il tipo fino, ma con caratteristiche di vino vecchio”. Negli “Annali della Sperimentazione Agraria” editi negli anni ’30 dalla stessa Stazione Sperimentale, relativamente al Bardolino si legge anche che “in qualche cantina padronale ed industriale un certo quantitativo delle partite migliori viene passato all’invecchiamento, ottenendone un buon vino superiore”.
Con il riconoscimento della denominazione di origine controllata del Bardolino (DM 28 maggio 1968), venne consentito l’uso della menzione tradizionale “Superiore” per determinati vini provenienti da vigneti particolarmente vocati, gestiti in modo da ottenere, con rese più contenute, uve più zuccherine e idonee ad un periodo di invecchiamento. La necessità di identificare questa particolare produzione del Bardolino, nel 2001, con DM 1 agosto, venne attribuita dal Ministero la denominazione di origine controllata e garantita per il Bardolino Superiore, primo vino rosso del Veneto ad ottenere tale riconoscimento. Le prime bottiglie di Bardolino Superiore recanti l’etichetta e il contrassegno di Stato della docg sono state presentate al mercato sul finire del 2002.
Il Vino DOCG Bardolino Superiore ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita in data 1 agosto 2001.