- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 26.03.1970, G.U. 132 del 29.05.1970
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 13.10.2014, G.U. 245 del 21.10.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Gambellara D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Gambellara” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Gambellara, anche in versione Superiore
- Gambellara Classico
- Gambellara Classico Vin Santo
- Gambellara Spumante
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Gambellara
- Gambellara (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 80% Vitigno Garganega
- =< 20% Vitigni Pinot Bianco, Chardonnay e Trebbiano di Soave.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile da giallo paglierino a dorato chiaro, odore leggermente vinoso, con profumo accentuato, caratteristico e sapore asciutto o talvolta abboccato, delicatamente amarognolo, di medio corpo, armonico, vellutato, con eventuale percezione di legno.
- Gambellara Superiore (Vino Bianco Superiore)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 80% Vitigno Garganega
- =< 20% Vitigni Pinot Bianco, Chardonnay e Trebbiano di Soave.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore dal colore variabile da giallo paglierino a dorato chiaro, odore leggermente vinoso, con profumo accentuato, caratteristico e sapore asciutto o talvolta abboccato, delicatamente amarognolo, di medio corpo, armonico, vellutato, con eventuale percezione di legno.
- Gambellara Classico (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 80% Vitigno Garganega
- =< 20% Vitigni Pinot Bianco, Chardonnay e Trebbiano di Soave.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Classico dal colore variabile da giallo paglierino a dorato chiaro, odore leggermente vinoso, con profumo accentuato, caratteristico e sapore asciutto o talvolta abboccato, delicatamente amarognolo, di medio corpo, armonico, vellutato, con eventuale percezione di legno.
- Gambellara Classico Vin Santo (Vino Bianco Vin Santo)
- Versioni: Dolce
- => 80% Vitigno Garganega
- =< 20% Vitigni Pinot Bianco, Chardonnay e Trebbiano di Soave.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vin Santo dal colore giallo ambrato più o meno carico, odore intenso, tipico, eventuali sfumature di vaniglia e sapore dolce, armonico, vellutato, tipico, con eventuale percezione di legno.
- Gambellara Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
- => 80% Vitigno Garganega
- =< 20% Vitigni Pinot Bianco, Chardonnay, Durella e Trebbiano di Soave.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante, odore gradevole, caratteristico e sapore fresco, fine, da extrabrut a dry;
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Gambellara
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Gambellara si estende sulle colline padovane, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Gambellara è localizzata in:
- provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso e Zermeghedo.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Gambellara Classico è localizzata in:
- provincia di Vicenza e comprende il territorio del comune di Gambellara.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Gambellara
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Gambellara prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Gambellara non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Gambellara Classico Vin Santo devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado alcolometrico di almeno 16°.
- Il vino DOC Gambellara Classico Vin Santo deve essere sottoposto ad invecchiamento per circa 24 mesi prima di essere immesso al consumo.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Gambellara Classico, Superiore e Classico Vin Santo è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Gambellara
Con l’utilizzo della DOC Gambellara i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Gambellara
Antipasti delicati, minestre asciutte e in brodo a base di pesce o verdure, piatti di pesce salsati ma non piccanti.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Gambellara
L’inizio della coltivazione della vite nella zona del Gambellara è lontana ed incerta. Già prima dell’avvento dell’Impero Romano essa era probabilmente conosciuta per opera degli Atesini e degli Etruschi che ne furono promotori e diffusori. Certamente i Romani, che dell’uva usavano il succo come dolcificante in luogo ed assieme al miele, ma che dalla stessa amavano soprattutto trarre il vino, non lasciarono cadere la coltivazione, che probabilmente incrementarono. Tale supposizione è confermata dal ritrovamento in Montebello Vicentino dei resti di una villa Romana del I o II secolo con vinaia e abbondanti vinaccioli, il che vuol dire che molto prima del 1000 la coltura della vite era conosciuta e diffusa nella zona.
Alla fine del primo millennio sotto la direzione dei monaci Benedettini, la viticoltura di Gambellara ebbe un notevole impulso, abbandonando le primitive tecniche apprese dall'Impero Romano. Nel corso dei secoli l'arte di produrre vino andò affinandosi raggiungendo l'elevata qualità attuale, apprezzata in tutto il mondo.
Testi del 1882 riportano sui vini Gambellara “particolare menzione poi devesi fare della viticoltura del comune di Gambellara, ove da tempo immemorabile essa si pratica con risultati tanto soddisfacenti da averne dato fame e rinomanza a quei luoghi”.
Nel 1947 spinti dalla volontà di migliorare la qualità dei propri vini, 26 viticoltori della zona fondarono la Cantina di Gambellara. La prima vendemmia diede una produzione di qualche migliaio di ettolitri di vino; visti gli ottimi risultati qualitativi raggiunti, vi fu una rapida espansione della superficie viticola che da 40 ettari passò, nel corso di pochi anni, agli attuali 650 ettari, di proprietà di 350 viticoltori.
L’area attualmente interessata al vigneto si stende su terreni per lo più collinari, buona parte dei quali costituiscono la cosiddetta zona ‘classica’, di più antica tradizione produttiva. Nel 1970 la zona del Gambellara diventa zona DOC grazie alla volontà di darsi delle regole che portano a un innalzamento della qualità dei vini e dalla voglia di dare una precisa caratterizzazione dei vini prodotti. Questo riconoscimento favorisce l’espandersi della fama della zona del Gambellara, soprattutto in Inghilterra e in America, grazie alla freschezza, mineralità e sapidità che questi vini sanno esprimere.
Il Vino DOC Gambellara ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 26 marzo 1970.