- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 28.05.1968, G.U. 186 del 23.07.1968
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. 87 del 12.04.2021
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Bardolino D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Bardolino” e delle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bardolino
- Bardolino Classico
- Bardolino Chiaretto
- Bardolino Classico Chiaretto
- Bardolino Chiaretto Spumante
- Bardolino Novello
- Bardolino Classico Novello
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Bardolino
- Bardolino (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
- =< 20% Vitigno Corvinone
- >< 5-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.
- Bardolino Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
- =< 20% Vitigno Corvinone
- >< 5-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal Colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; Odore caratteristico, vinoso; Sapore asciutto, sapido, armonico.
- Bardolino Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
- =< 20% Vitigno Corvinone
- >< 5-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.
- Bardolino Classico Novello (Vino Rosso Classico Novello)
- Versioni: Secco
- >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
- =< 20% Vitigno Corvinone
- >< 5-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico Novello dal Colore rosso rubino chiaro; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore asciutto, morbido, sapido, leggermente acidulo fresco, talvolta leggermente vivace.
- Bardolino Chiaretto (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
- =< 20% Vitigno Corvinone
- >< 5-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.
- Bardolino Classico Chiaretto (Vino Rosato Classico)
- Versioni: Secco
- >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
- =< 20% Vitigno Corvinone
- >< 5-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Classico dal Colore rosa tendente all'aranciato; Odore caratteristico, fruttato, delicato; Sapore morbido, sapido, armonico.
- Bardolino Chiaretto Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- >< 35-95% Vitigno Corvina Veronese (Cruina o Corvina)
- =< 20% Vitigno Corvinone
- >< 5-40% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigno Molinara
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente; Colore rosa chiaro anche tendente all'aranciato; Odore fragrante, fruttato quando spumantizzato con il Metodo Charmat; bouquet fine proprio della fermentazione in bottiglia, quando spumantizzato con il metodo tradizionale; Sapore da dosaggio zero a demi-sec, fresco, sapido, persistente.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Bardolino
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bardolino si estende sulla fascia pedemontana in provincia di Verona, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Bardolino è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera e Valeggio.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Bardolino Classico è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano e Cavaion.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Bardolino
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Bardolino prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Bardolino non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- La denominazione di origine controllata Bardolino può essere utilizzata per designare al vino spumante “Chiaretto” ottenuto con mosti o vini con metodi di spumantizzazione a fermentazione naturale. Tale tipologia deve essere commercializzata nei tipi brut, extra dry e dry.
- Il vino DOC Bardolino imbottigliato entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve, può essere designato in etichetta con il termine “Novello” purché prodotto con l’85% di uva a macerazione carbonica.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Bardolino è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Chiaretto Spumante.
4. Produttori di Vino DOC Bardolino
Con l’utilizzo della DOC Bardolino i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Bardolino
Il Bardolino Doc è ottimo con Prosciutto veneto e Piave fresco.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Bardolino
Ritrovamenti archeologici dell’età del bronzo, reperti romani per l’uso del vino nei riti religiosi, raffigurazioni di grappoli nelle chiese medioevali, documenti di compravendite di vigneti, nonché scritti di autori famosi del XV secolo, testimoniano la lunga ed ininterrotta tradizione vitivinicola della zona del Bardolino.
È nel XIX secolo che la produzione vinicola della zona incomincia ad essere identificata esplicitamente con il nome di “Bardolino”, con le prime analisi chimiche effettuate nel 1873. Come testimonia nel 1897 lo scrittore bresciano Giuseppe Solitro, “Tra i più reputati della regione sono quelli di Bardolino, che questo nome corron tutta l’Italia e competono con i migliori della penisola”.
Giovanni Battista Perez, in un testo pubblicato nel 1900, descrive il vino “di tinta rosso-chiara” del distretto di Bardolino, soffermandosi sulle caratteristiche organolettiche della produzione delle varie località di quella che è l’attuale area del Bardolino. Alcuni autori nei primi anni del 1900 caratterizzavano il Bardolino, come “salatino”, oppure “asciutto e leggero, dotato di una sottile sapidità”, peculiarità che tutt’oggi differenzia il Bardolino da vini simili ottenuti nelle zone limitrofe.
Per quanto riguarda il vino Chiaretto, tipico della zona, la tradizione vuole che la formula per la sua preparazione sia stata elaborata nel 1896 sul lago di Garda dal senatore, avvocato e scrittore veneziano Pompeo Molmenti, che sembra avesse appreso in Francia la tecnica della vinificazione “in bianco” delle uve rosse: Zeffiro Bocci nel 1970 scriveva che “nelle zone viticole veronesi adiacenti al Benaco, si è sempre prodotto un Chiaretto del Garda ben definito”.
Nel 1926 viene costituito il primo “Consorzio di difesa del vino tipico Bardolino”.
Studi pedologici degli anni ’30 individuano, nel contesto del territorio della denominazione Bardolino, la zona denominata Classica. Nel 1937 viene istituito il “Consorzio di difesa per la tutela dei vini pregiati veronesi”, indicando fra le tipologie tutelate il Bardolino.
Negli anni ’40 e ’50 bottiglie di vino etichettate come “Bardolino” o “Bardolino Extra” vengono già esportate negli Stati Uniti. La storia moderna del Bardolino ha ufficialmente origine nel 1968, data di approvazione del Decreto presidenziale che istituisce la Denominazione d’origine protetta “Bardolino” e l’anno successivo viene istituito il Consorzio di tutela del vino Bardolino. Grazie alla sua precisa identità storica e la sua qualità, oggi la denominazione Bardolino è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, dove viene venduto oltre il 60% del prodotto.
Il Vino DOC Bardolino ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 28 maggio 1968.