Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato con D.M.. 24.03.2010, G.U. 84 del 12.04.2010
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. n. 142 del 20.06.2023
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Amarone della Valpolicella D.O.C.G.
La denominazione di origine controllata e garantita “Amarone della Valpolicella” è riservata ai vini che rispondono alle
condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Classico
- Valpantena
- Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Amarone della Valpolicella
- Amarone della Valpolicella (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 45-95% Vitigno Corvina Veronese (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)
- >< 5-30% Vitigno Rondinella
- =< 25% a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato; b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.
- Amarone della Valpolicella Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- >< 45-95% Vitigno Corvina Veronese (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)
- >< 5-30% Vitigno Rondinella
- =< 25% a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato; b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.
- Amarone della Valpolicella Valpantena (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 45-95% Vitigno Corvina Veronese (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)
- >< 5-30% Vitigno Rondinella
- =< 25% a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato; b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.
- Amarone della Valpolicella Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 45-95% Vitigno Corvina Veronese (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)
- >< 5-30% Vitigno Rondinella
- =< 25% a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato; b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Amarone della Valpolicella
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Amarone della Valpolicella si estende sull’intera fascia pedemontana della provincia di Verona fino quasi al confine con la provincia di Vicenza, il cui territorio è adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Amarone della Valpolicella è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, S. Pietro in Cariano, Dolcè, Verona, S. Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, S. Mauro di Saline e Montecchia di Crosara.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Amarone della Valpolicella Classico è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Fumane, Marano, Negrar, Sant'Ambrogio e S. Pietro in Cariano.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Amarone della Valpolicella Valpantena è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Grezzana, limitatamente alla frazione di Stallavena, e Verona, limitatamente alle frazioni di Marzana, Quinto di Valpantena, Santa Maria di Stelle, San Felice Extra.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Amarone della Valpolicella
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Amarone della Valpolicella prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOCG Amarone della Valpolicella non dovrà essere superiore al 40%; nel caso tali parametri venissero superati, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOCG.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOCG Amarone della Valpolicella devono essere sottoposte ad appassimento naturale in fruttai fino a raggiungere un grado alcolometrico di almeno 14°.
- Il vino DOCG Amarone della Valpolicella deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi prima di essere immesso al consumo.
- Il vino DOCG Amarone della Valpolicella con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 48 mesi.
- Nella designazione dei Vini DOCG Amarone della Valpolicella può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Amarone della Valpolicella è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOCG Amarone della Valpolicella
Con l’utilizzo della DOCG Amarone della Valpolicella i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici del Vino DOCG Amarone della Valpolicella
Secondi piatti di carne, selvaggina, formaggi stagionati, ma anche vino da meditazione.
6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Amarone della Valpolicella
“Amarone della Valpolicella” vanta una storia antica che inizia nel quarto secolo dopo Cristo. Cassiodoro, ministro di Teodorico, re dei Visigoti, in una lettera a dei proprietari terrieri della Valpolicella chiedeva di avere per la mensa regale il vino ottenuto con una speciale tecnica d'appassimento delle uve, chiamato Acinatico e definito “mosto invernale, freddo sangue delle uve”, primo antenato del vino “Amarone della Valpolicella”.
Tracce della predilezione per questo vino e per le uve che lo producono si ritrova anche nell’Editto di Rotari che stabiliva pene molto severe per chi arrecava danno alle viti e multe salate per chi rubava i grappoli.
Per gli anni successivi al 1000 d.c. non solo vi è traccia di alcuni atti d’acquisto e vendita di vigneti nella zona di produzione di “Amarone della Valpolicella”, ma il vino era considerato al pari del denaro per pagare i diritti feudali.
Nei secoli successivi prosegue la presenza di “Amarone della Valpolicella” nei documenti ufficiali e negli scritti degli umanisti. Un estimo del 1503 attesta che la zona di produzione di “Amarone della Valpolicella” era una valle ricca e famosa grazie ai suoi vini. Fama che è continuata sino all’ epoca illuministica quando Scipione Maffei in un importante testo ha proposto la dizione “amaro” per indicare il vino «d’una grazia particolare prodotto in Valpolicella».
Molti altri scrittori e studiosi si sono interessati a questo vino nei secoli successivi per arrivare alle prime analisi organolettiche su questo vino riportate nel bollettino della stazione agraria sperimentale di Verona della fine del 1800.
I primi esemplari di bottiglie di “Amarone” senza etichetta arrivarono solo nei primi anni del Novecento per un uso familiare o destinati agli amici. Mentre la prima commercializzazione di una bottiglia di “Amarone della Valpolicella” è del 1953. Un decennio dopo, grazie alla delimitazione della zona di produzione ed al progresso delle tecniche di produzione e vinificazione del vino “Amarone della Valpolicella” nel 1968 si è giunti all’approvazione ufficiale del primo disciplinare di produzione e al riconoscimento della DOC.
Allo scopo di tutelare l’identità delle diverse tipologie inserite nella denominazione “Valpolicella”, “Valpolicella Ripasso”, “Recioto della Valpolicella” e “Amarone della Valpolicella”, nel 2010 sono stati adottati appositi decreti ministeriali con i quali le quattro tipologie sono state rese autonome.
Il Vino DOCG Amarone della Valpolicella ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita in data 24 marzo 2010.