Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato con D.M. 29.10.2001, G.U. 265 del 14.11.2001
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche di cui al Decreto Ministeriale 24.10.2019
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Soave Superiore D.O.C.G.
La denominazione di origine controllata e garantita “Soave Superiore” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Soave Superiore
- Soave Superiore Classico
- Soave Superiore Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Soave Superiore
- Soave Superiore (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigni Trebbiano di Soave e Chardonnay (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, a volte intenso con possibili riflessi verdi e oro, odore ampio, caratteristico floreale e sapore pieno e delicatamente amarognolo (nei prodotti maturati in legno il sapore può essere più intenso e persistente, anche con note di vaniglia).
- Soave Superiore Classico (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigni Trebbiano di Soave e Chardonnay (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Classico dal colore giallo paglierino, a volte intenso con possibili riflessi verdi e oro, odore ampio, caratteristico floreale e sapore pieno e delicatamente amarognolo (nei prodotti maturati in legno il sapore può essere più intenso e persistente, anche con note di vaniglia).
- Soave Superiore Riserva (Vino Bianco Superiore Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigni Trebbiano di Soave e Chardonnay (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore Invecchiato dal colore giallo paglierino intenso, con possibili riflessi verde e oro, odore ampio, profondo anche con note di vaniglia e sapore rotondo, intenso, avvolgente con una vena amarognola nel finale (nei prodotti maturati in legno può presentare anche note di vaniglia).
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Soave Superiore
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Soave Superiore si estende sulle colline veronesi a sud-ovesti del Veneto, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Soave Superiore è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Soave Superiore Classico è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Soave e Monteforte d'Alpone.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Soave Superiore
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Soave Superiore prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOCG Soave Superiore non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOCG. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOCG per tutto il prodotto.
- Il vino DOCG Soave Superiore Soave Superiore Classico devono essere sottoposti ad invecchiamento per circa 6 mesi e, comunque, immessi sul mercato non prima del 1° aprile dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOCG Soave Superiore Classico con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per circa 12 mesi e, comunque, immesso sul mercato non prima del 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOCG Soave Superiore Classico con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per circa 12 mesi e, comunque, immesso sul mercato non prima del 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
- Nella designazione dei Vini DOCG Soave Superiore può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Soave Superiore è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOCG Soave Superiore
Con l’utilizzo della DOCG Soave Superiore i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Soave Superiore
Antipasti magri, minestre e piatti a base di uova e di pesce, pesci bolliti accompagnati da salse delicate, risotti di verdure e anche carni bianche.
6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Soave Superiore
Il territorio di Soave era già in epoca romana un “pagus” cioè un distretto campagnolo vitivinicolo circoscritto, noto per la sua buona posizione e per l’intensità delle coltivazioni. Dalle uve si ottenevano anche peculiari vini “acinatici”, risultato di un tradizionale metodo di appassimento delle uve, come citato al tempo del re goto Teodorico in alcune epistole (A.D. 503), che raccomandava ai produttori veronesi di ricercare per la mensa reale questi vini “soavissimi e corposi”, e di non dimenticare quello ottenuto dalle uve bianche che “riluce come lattea bevanda, di chiara purità… di gioviale candidezza e di soavità incredibile”.
Nel 680 d.C. testimonianze indicano l’uso della pergola veronese, forma tradizionale di allevamento della vite in questa zona, utilizzata ancora oggi.
Un’importante testimonianza della cultura vitivinicola di questi luoghi nel Medioevo appare su una lapide muraria del Palazzo di Giustizia di Soave, datata 1375. La crescita della produzione e della rinomanza dei vini Soave ha portato nel 1924 ad un primo provvedimento di tutela per la difesa di vini tipici, seguito dalla nascita del Consorzio per la difesa del Vino Tipico Soave. Studi approfonditi finalizzati a delineare le caratteristiche specifiche dei vini e a delimitare la zona di produzione, furono il presupposto per richiedere ed ottenere dal Ministero italiano, nell’ottobre del 1931, il riconoscimento della prima zona delimitata per la produzione del “Vino Tipico Soave”.
L’atto ufficiale di riconoscimento è il Regio Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.289 del 16/12/1931, sulla base del quale nel 1968 è stata delimitata la zona storica della DOC Soave Classico (DPR 21 agosto 1968, modificato nel 2002 con il D.M. 6 settembre 2002).
Attualmente il comprensorio del Soave esprime un considerevole numero di eccellenze enologiche che vengono ogni anno premiate dalle principali guide internazioni del settore. Notevoli e costanti i riconoscimenti ottenuti anche nei principali concorsi enologici in tutto il mondo.
Il Vino DOCG Soave Superiore ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita in data 29 ottobre 2001