- Partenza: Sommacampagna
- Arrivo: Peschiera del Garda
Un percorso che si snoda tra la riva veronese del Lago di Garda e i fiumi Mincio e Adige e che tocca centri di eccezionale valenza storica, scacchiere strategico dall'antichità fino al Risorgimento. Trenta le cantine produttrici che offrono la possibilità di degustare il Bianco di Custoza DOC, che nasce da uve Garganega, Trebbiano Toscano, Tocai Friulano e Bianca Fernanda (clone locale del Cortese).
La Strada del Vino Bianco di Custoza è un itinerario che parte da Sommacampagna (Vr) il cui nome evoca il bel panorama sui colli morenici del Garda. Nel pittoresco borgo di Custoza è da visitare l'Ossario, il monumento ai soldati costruito nel 1879 per accogliere le spoglie dei caduti in due cruciali battaglie risorgimentali.
La Strada tocca poi Villafranca di Verona con il prezioso Castello scaligero, oggi convertito a contenitore di varia cultura. Assolutamente da non perdere una sosta golosa negli storici caffè del centro per gustare le celebri sfogliatine. Continuando in direzione sud si arriva a Valeggio sul Mincio, sulle anse dell'omonimo fiume, luogo di importanza strategica come testimonia ancora l'imponente Ponte visconteo. A valle del ponte sorge Borghetto, con i suoi antichi mulini, oggi deliziosa meta turistica. Più in alto sorge il centro storico e il Parco Sigurtà, considerato uno dei cinque parchi più belli al mondo e meraviglia botanica che stupisce in ogni stagione. Celebrità gastronomica di Valeggio è il tortellino, il "nodo d'amore" come viene chiamato qui, riferendosi a una leggenda d'amor cortese.
Il percorso risale verso le sponde lacustri e giunge a Peschiera del Garda che oggi si fregia del titolo di Città del Vino grazie al suo ruolo nelle DOC Bardolino, Bianco di Custoza e Lugana (DOC interregionale con la Lombardia). Ed è nei ristoranti di questa cittadina che si gustano alcuni dei più felici matrimoni enogastronomici: quelli con i piatti di pesce del lago di Garda.