Assovini
Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M 18.11.1995, G.U. 285 del 6.12.1995
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale n. 0055783 del 12/07/2017 e con le modifiche apportate in conseguenza delle osservazioni della Commissione UE di cui alla nota ARES n. 2160301 - 27/03/2019
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Alpi Retiche I.G.T.
La indicazione geografica tipica “Alpi Retiche”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Rosso novello
- Rosato
- Rosato frizzante
- Passito
- Vendemmia Tardiva
- Con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione o in osservazione nella Regione Lombardia, per le suddette tipologie:
- Spumante Metodo Classico, anche nella tipologia Rosé
- Con la specificazione di uno dei seguenti vitigni:
- Chardonnay
- Pinot bianco
- Pignola
- Rossola
- Nebbiolo
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Alpi Retiche
- Alpi Retiche Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli, odore fresco, delicato, floreale e sapore asciutto, sapido, gradevole.
- Alpi Retiche Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 100% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosato dal colore variabile da rosato tenue a rosato intenso, odore fine, delicato e sapore asciutto, fresco, fruttato.
- Alpi Retiche Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore fresco, fruttato e sapore sapido, leggermente tannico.
- Alpi Retiche Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, lievemente fruttato e sapore fresco, rotondo, vellutato.
- Alpi Retiche Passito Bianco (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco Passito dal colore giallo intenso con riflessi dorati, odore ampio, composito, intenso e sapore dolce, pieno, armonico, elegante, etereo.
- Alpi Retiche Passito Rosso (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino intenso, odore ampio, floreale e sapore dolce, fruttato, armonico, piacevole.
- Alpi Retiche Vendemmia Tardiva Bianco (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, odore composito, ampio, con sentori minerali e sapore pieno, armonico, elegante, piacevole.
- Alpi Retiche Vendemmia Tardiva Rosso (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino, odore intenso, caratteristico, complesso e sapore deciso, armonico, giustamente tannico.
- Alpi Retiche Spumante Metodo Classico (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Pas dosè/Brut nature/Extra brut/Brut/Extra dry/Dry/Demi sec
- = 100% Uno tra i Vitigni Chardonnay, Pinot Bianco, Pignola, Rossola, Nebbiolo.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e intensa, colore giallo paglierino più o meno intenso fino a dorato, odore fine, delicato, ampio, complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia e sapore fresco, sapido, fine ed armonico, da dosaggio zero a demi-sec.
- Alpi Retiche Spumante Metodo Classico Rosè (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Pas dosè/Brut nature/Extra brut/Brut/Extra dry/Dry/Demi sec
- = 100% Uno tra i Vitigni Chardonnay, Pinot Bianco, Pignola, Rossola, Nebbiolo.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e intensa, colore rosa più o meno intenso, odore fine, delicato, ampio, complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia e sapore fresco, sapido, fine ed armonico, da dosaggio zero a demi-sec.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Alpi Retiche
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Alpi Retiche si estende lungo le colline della Valtellina, in un territorio adeguatamente ventilato e luminoso che favorisce l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Alpi Retiche è localizzata in:
- provincia di Sondrio e comprende il territorio dei comuni di Albosaggia, Ardenno, Berbenno in Valtellina, Bianzone, Buglio in Monte, Castione Andevenno, Cercino, Chiavenna, Chiuro, Cino, Civo, Dazio, Dubino, Faedo, Gordona, Mantello, Mello, Menarola, Mese, Montagna in Valtellina, Morbegno, Piateda, Piuro, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Postalesio, Prata Camportaccio, Sernio, Sondrio, Teglio, Tirano, Traona, Tresivio, Villa di Chiavenna e Villa di Tirano.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Alpi Retiche
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Alpi Retiche prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Alpi Retiche non dovrà essere superiore a 112 ettoletri per ettaro per tutti i tipi di vino, ad eccezione della tipologia di Vino Passito, che non dovrà essere superiore a 56 ettolitri per ettaro, e della tipologia di Vino Vendemmia Tardiva, che non dovrà essere superiore a 84 ettolitri per ettaro.
4. Produttori di Vino IGT Alpi Retiche
Con l’utilizzo della IGT Alpi Retiche i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Alpi Retiche
Piatti di salumi, bolliti, cotechino, zampone, cassoeula, paste asciutte con sughi a base di pomodoro o carne, risotti con carne e/o legumi, ravioli di carne anche in brodo.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Alpi Retiche
Le origini della viticoltura in Valtellina sono molto lontane nel tempo. Lo sfruttamento agricolo del territorio e la sistemazione a terrazzamento è riconducibile in epoca romana o quantomeno longobarda, se non addirittura pre-romana in quanto i primi abitatori della valle furono i Liguri a cui seguirono gli Etruschi, ed entrambi i popoli conoscevano la coltura della vite. La razionalizzazione e l’intensificazione della coltivazione della vite è però da ascrivere, prima alla colonizzazione romanica e, successivamente nel medioevo (sec. X e XI), al movimento dei “magistri comacini” ed ai monaci benedettini.
Risulta documentato che già alcuni secoli prima del mille, il Monastero Sant’Ambrogio di Milano era proprietario sul versante retico valtellinese di diversi appezzamenti di vigne a coltura specializzata, il cui prodotto era destinato al consumo locale e certamente anche ai monaci del capoluogo lombardo.
Il grande impulso viticolo alla Valtellina è però conseguente alla presenza del governo svizzero da parte della Lega Grigia (oggi “Cantone Grigioni”). Per quasi tre secoli, dal 1550 al 1797, la Valtellina fu territorio grigionese e i primi commerci di esportazione di vino furono conseguenza dei rapporti economici che la Lega Grigia intratteneva con le corti del centro e nord Europa.
E’ soprattutto di quei secoli la fama dei vini della Valtellina che, anche successivamente, continuarono a viaggiare verso il nord. Particolare interessante e caratteristico del territorio è il sistema dei terrazzamenti. Il terrazzamento è un metodo di dissodamento degli acclivi versanti montani, espressione di una precisa cultura insediativa che si ritrova, con molte analogie, in tutte le vallate dell’arco alpino.
Attraverso la realizzazione del terrazzo fu possibile recuperare allo sfruttamento agricolo le costiere pedemontane ed insediarvi le colture necessarie alla sopravvivenza delle popolazioni locali. Si consideri inoltre che il portare le coltivazioni sugli acclivi montani serviva anche a proteggerle dalle rappresaglie delle soldatesche barbariche che transitavano per il fondo valle, nonché ad evitare il rischio delle frequenti inondazioni causate dalle piene improvvise del fiume Adda.
Il sistema terrazzato di Valtellina si identifica con la realizzazione di una miriade di muri a secco in sasso che sostengono i ronchi vitati. Trattasi di un’opera avviatasi alcuni millenni fa e perpetuata nel tempo attraverso il lavoro quotidiano dei viticoltori che, per tutto questo, sono degli autentici manutentori del territorio. Come già accennato, i muri sono di una entità ciclopica; stimabile in oltre 2.500 Km di sviluppo lineare, con una incidenza media/ettaro superiore ai 2.000 m2 di superficie verticale e, di conseguenza con costi di mantenimento altissimi.
Oltre a consentire la realizzazione della economia agricola, il terrazzamento diventa componente essenziale del fascino paesaggistico del territorio ed importante elemento di salvaguardia e presidio delle falde montane.
Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M 18.11.1995, G.U. 285 del 6.12.1995
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Sebino I.G.T.
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Sebino
- Sebino Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Sebino Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, con sfumature fruttate o erbacee e sapore asciutto, armonico.
- Sebino Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso Novello dal colore rosso più o meno intenso con riflessi violacei, odore fresco, floreale e sapore morbido, tipico.
- Sebino Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco Passito dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore caratteristico, intenso e sapore delicatamente dolce, pieno, tipico.
- Sebino Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino non particolarmente carico; all'olfatto è caratteristico, delicato e fruttato (frutta tropicale, ananas e banana in particolare), e al palato esprime piacevole freschezza e sapidità. Sentori di frutta secca indicheranno il percorso evolutivo del vino, che potrà offrire sensazioni gusto-olfattive più armoniche.
- Sebino Pinot Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore intenso e sapore delicato, asciutto, vellutato.
- Sebino Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso con sentori floreali di viola che si spingono allo speziato se passati in legno. Presenta un'ottima struttura ed equilibrio gustativo.
- Sebino Cabernet Franc (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernert Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 1050% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino carico, al naso si percepiscono aromi vegetali e di frutta rossa e al gusto si rileva una buona struttura e tannini di particolare spessore.
- Sebino Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, bouquet complesso e affascinante, ricco di tannino e sostanze aromatiche, di buona struttura, capace di lungo invecchiamento.
- Sebino Carmenere (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Carmenere
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al violaceo, di corpo, alcolico, provvisto di un lieve e caratteristico sapore erbaceo. Con l'invecchiamento si affina notevolmente. Vinificato con altri vini ne migliora notevolmente le caratteristiche organolettiche.
- Sebino Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, con aroma fruttato e note di fiori rossi. Il sapore è abbastanza tannico, morbido, corposo.
- Sebino Nebbiolo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Nebbiolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, presto tendente al granato con sfumature aranciate. Il profumo è molto intenso ed elegante, con sentori di prugna e viola, speziato con riconoscimenti di sottobosco e funghi, etereo, arricchito da note di goudron dopo l'invecchiamento.
- Sebino Pinot Nero (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino chiaro. Al naso è fine, fruttato con note di lampone e di mora. Al palato lievemente tannico, armonico, di corpo. Con l'affinamento il colore prende toni mattonati, i profumi acquistano in complessità e finezza.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Sebino
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Sebino si estende lungo le colline bresciane, delimitata a est dalle colline rocciose e moreniche di Rodengo Saiano, Ome, Gussago, a nord dalle sponde meridionali del Lago d’Iseo e dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche, a ovest dal fiume Oglio e infine a sud dai confini meridionali dei comuni a sud del Monte Orfano. Il territorio adeguatamente ventilato e luminoso, favorisce l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Sebino è localizzata in:
- provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Capriolo, Paratico, Palazzolo sull'Oglio, Adro, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d'Iseo, Gussago, Coccaglio, Cologne, Rovato, Cazzago S. Martino, Brione e la parte ovest del territorio comunale di Brescia.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Sebino
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Sebino prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Sebino non dovrà essere superiore al 80% e al 45% per la tipologia di vino Passito.
4. Produttori di Vino IGT Sebino
Con l’utilizzo della IGT Sebino i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Sebino
Piatti di salumi, bolliti, cotechino, zampone, cassoeula, paste asciutte con sughi a base di pomodoro o carne, risotti con carne e/o legumi, ravioli di carne anche in brodo.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Sebino
La vite è presente in forma spontanea su tutta l’area dell’Igt Sebino già in epoca preistorica: testimonianza è data dal ritrovamento di vinaccioli di vite nella zona di Provaglio d’Iseo, laddove probabilmente v’erano insediamenti palafitticoli.
La storia viticola di questo territorio, dall’epoca romana al Rinascimento, si conosce soprattutto grazie all’ampio contributo di Gabriele Archetti su Vigne e vino nel Medioevo (secoli X-XV). L’indagine dell’Archetti, riguardante la zona compresa tra il corso del Mella e dell’Oglio, ha permesso di tracciare una mappa della vitivinicoltura per il periodo altomedievale, di verificarne l’incidenza nel corso dei secoli, di individuare la varietà dei vitigni, le rese per ettaro, le tecniche di coltivazione, gli attrezzi impiegati dai contadini nei lavori campestri e in cantina, fino a stabilire i prezzi del vino, i costi del lavoro dei rustici o delle maestranze artigiane e le disposizioni statutarie emanate a tutela della vite e del commercio del vino.
Un’altra grande ricerca territoriale è quella condotta da Angelo Baronio grazie alle carte di grandi enti monastici che, attraverso i loro possedimenti, contribuirono al consolidamento, già prima del Mille, di una società rurale profondamente legata all’influsso delle istituzioni monastiche. Tra le fondazioni monastiche più attive nel dissodamento, bonifica e coltivazione del territorio figura il monastero femminile di Santa Giulia di Brescia, le cui proprietà in zona sono documentate da una fonte di eccezionale importanza, quale il noto Polittico, della seconda metà del secolo IX.
Nella stessa epoca, sono attive numerose altre corti monastiche, tra cui quelle di Clusane (priorato cluniacense), Colombaro (cella di Santa Maria), Timoline (corte di Santa Giulia), Nigoline (corte di Sant’Eufemia), Borgonato (corte di Santa Giulia), Torbiato (corte dei monasteri di Verona e di S. Faustino di Brescia).
Il primo documento che ci dà notizia di proprietà fondiarie dislocate sul territorio del Sebino, dipendenti dal monastero bresciano di San Salvatore, risale all’anno 766. Si tratta del diploma con cui Adelchi, figlio di Desiderio, d’accordo con la madre Ansa, aveva provveduto a donare «pro remedio animae» al monastero, fondato pochi anni prima proprio per iniziativa della madre, tutti i beni avuti dal nonno Verissimo e dagli zii Donnolo e Adelchi.
Prima del secolo X, però, le nostre conoscenze sulla diffusione e la consistenza della viticoltura rimangono scarse e frammentarie, anche se alcune località dovettero conoscere un’intensa attività vinicola già in età romana. In un documento del 7 aprile 884, il monastero di Santa Giulia esercitava la «undatio fluminis in Caput Ursi» cioè dal diritto di pedaggio sul fiume Po a Caorso nel Piacentino riceveva spezie, sale e olio, mentre il monastero trasportava vino rosso e vino bianco nei propri possedimenti del Cremonese e del Piacentino fino nel Reatino.
L’attuale territorio così pressoché come delimitato all’articolo 3 del presente disciplinare era già descritto e delimitato nell’atto del Doge di Venezia Francesco Foscari del 1429, quando la zona era sotto il dominio della Serenissima. Nel corso dei secoli la viticoltura ha sempre mantenuto un ruolo importante nell’economia agricola della zona fine agli anni ’60 del secolo scorso, è iniziato una sorta di Rinascimento viticolo che ha portato la coltivazione della vite ad essere oggi la principale coltura di questo territorio.
Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M 18.11.1995, G.U. 285 del 6.12.1995
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Sabbioneta I.G.T.
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Sabbioneta
- Sabbioneta Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo pallido, odore delicato, gradevole e sapore tipico, armonico.
- Sabbioneta Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo pallido, odore delicato, gradevole e sapore tipico, armonico..
- Sabbioneta Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosato dal colore rosato, odore caratteristico, gradevole e sapore equilibrato, armonico.
- Sabbioneta Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosato Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosato, odore caratteristico, gradevole e sapore equilibrato, armonico.
- Sabbioneta Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, odore vinoso e fruttato e sapore tipico, sapido armonico.
- Sabbioneta Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso e fruttato e sapore tipico, sapido armonico.
- Sabbioneta Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore fruttato, gradevole e sapore asciutto, fresco.
- Sabbioneta Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino non particolarmente carico; all'olfatto è caratteristico, delicato e fruttato (frutta tropicale, ananas e banana in particolare), e al palato esprime piacevole freschezza e sapidità. Sentori di frutta secca indicheranno il percorso evolutivo del vino, che potrà offrire sensazioni gusto-olfattive più armoniche.
- Sabbioneta Cortese (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cortese
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini abbastanza consistente, intenso, abbastanza complesso, con sentori di frutta, come la pesca bianca, albicocca, floreali di biancospino, una lieve sfumatura minerale. Chiude con un finale di mandorla amara e lievemente di nocciola, secco, abbastanza caldo, abbastanza morbido, sapido con una buona dose di acidità, finale leggermente ammandorlato, di corpo, abbastanza equilibrato, intenso, fine.
- Sabbioneta Garganega (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Garganega
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con profumo abbastanza intenso, floreale e fruttato. Il gusto è piacevolmente equilibrato fra freschezza e morbidezza, dotato di media struttura e discreta persistenza gusto-olfattiva.
- Sabbioneta Malvasia Bianca (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Garganega
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino piuttosto carico, lievemente profumato, dal caratteristico sapore amarognolo e di buona sapidità.
- Sabbioneta Pinot Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore intenso e sapore delicato, asciutto, vellutato.
- Sabbioneta Pinot Grigio (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Grigio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso lievemente profumato, fruttato, asciutto, alcolico, morbido e sapore fresco, armonico ed equilibrato. Se vinificato in ramato assume un sapore leggermente amarognolo.
- Sabbioneta Pinot nero (vinificato in bianco) (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.
- Sabbioneta Riesling (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Riesling Renano e Riesling italico, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore caratteristico, equilibrato e con leggeri sentori di moscato. Al palato risulta pulito, delicato ed elegante, caratterizzato da un buon equilibrio acidità/alcol e buon retrogusto che riprende il caratteristico bouquet di aromi primari.
- Sabbioneta Sauvignon (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno carico. Al naso è aromatico e caratteristico, con note floreali e fruttate. In bocca è morbido e vellutato, con toni caldi, di corpo, fine, armonico e abbastanza persistente.
- Sabbioneta Trebbiano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Trebbiano romagnolo, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo e Trebbiano di Soave da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno carico. Al naso è aromatico e caratteristico, con note floreali e fruttate. In bocca è morbido e vellutato, con toni caldi, di corpo, fine, armonico e abbastanza persistente.
- Sabbioneta Ancellotta (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Ancellotta
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, con aroma fruttato e note di fiori rossi. Il sapore è abbastanza tannico, morbido, corposo.
- Sabbioneta Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso con sentori floreali di viola che si spingono allo speziato se passati in legno. Presenta un'ottima struttura ed equilibrio gustativo.
- Sabbioneta Cabernet Franc (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernert Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino carico, al naso si percepiscono aromi vegetali e di frutta rossa e al gusto si rileva una buona struttura e tannini di particolare spessore.
- Sabbioneta Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, bouquet complesso e affascinante, ricco di tannino e sostanze aromatiche, di buona struttura, capace di lungo invecchiamento.
- Sabbioneta Carmenere (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Carmenere
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al violaceo, di corpo, alcolico, provvisto di un lieve e caratteristico sapore erbaceo. Con l'invecchiamento si affina notevolmente. Vinificato con altri vini ne migliora notevolmente le caratteristiche organolettiche.
- Sabbioneta Corvina (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Corvina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso con sfumature blu-viola, dal profumo intenso, fine, fruttato con note di amarena, mirtillo e prugna, speziati di pepe verde e rosa, profumi floreali come la viola, al gusto secco, caldo, buon equilibrio tra morbidezza, acidità e sapidità, di corpo, intenso e dotato di una particolare finezza gustativa.
- Sabbioneta Fortana (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Fortana
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con elevata acidità, sapido, tannico e poco alcolico, adatto anche alla spumantizzazione.
- Sabbioneta Groppello (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Groppello di Mocasina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino scarico, fruttato, di medio corpo e acidità, poco tannico, sapido e armonico.
- Sabbioneta Lambrusco (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Lambrusco Maestri, Lambrusco Marani, Lambrusco Salamino, Lambrusco Viadanese da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino abbastanza intenso, fresco, abbastanza alcolico, tannico e leggermente frizzante.
- Sabbioneta Marzemino (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Marzemino
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 8,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, il cui profumo ricorda il mirtillo, il lampone e qualche volta la ciliegia. Spesso si accompagna una delicata nota floreale della viola mammola e di rosa canina, tipiche del territorio. In bocca il suo sapore è persistente, secco, pieno, abbastanza fresco, spesso morbido e equilibrato.
- Sabbioneta Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, con aroma fruttato e note di fiori rossi. Il sapore è abbastanza tannico, morbido, corposo.
- Sabbioneta Molinara (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Molinara
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosato-cerasuolo, di profumo delicato, di medio corpo. (In genere il vitigno Molinara è vinificato in uvaggio con gli altri vitigni della zona per ottenere i vini delle denominazioni della Valpolicella e di Bardolino).
- Sabbioneta Negrara (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Negrara
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi violacei, di naso vinoso e speziato, con note di pepe verde. In bocca asciutto e leggermente tannico, di poco corpo, sapido, abbastanza fine.
- Sabbioneta Pinot Nero (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino chiaro. Al naso è fine, fruttato con note di lampone e di mora. Al palato lievemente tannico, armonico, di corpo. Con l'affinamento il colore prende toni mattonati, i profumi acquistano in complessità e finezza.
- Sabbioneta Rondinella (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Rondinella
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, delicatamente fruttato al naso, di medio corpo, buona acidità, poco tannico, sapido e armonico.
- Sabbioneta Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tannico, di corpo, armonico, con gradevole restrogusto amarognolo e fruttato; invecchiato sprigiona i caratteristici profumi terziari.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Sabbioneta
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Sabbioneta si estende in una zona di media pianura compresa tra i fiumi Oglio e Po, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Sabbioneta è localizzata in:
- provincia di Mantova e comprende il territorio dei comuni di Sabbioneta, Viadana e Commessaggio.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Sabbioneta
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Sabbioneta prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Sabbioneta non dovrà essere superiore al 80% per tutti i tipi di vino.
4. Produttori di Vino IGT Sabbioneta
Con l’utilizzo della IGT Sabbioneta i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Sabbioneta
Piatti di salumi, bolliti, cotechino, zampone, cassoeula, paste asciutte con sughi a base di pomodoro o carne, risotti con carne e/o legumi, ravioli di carne anche in brodo.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Sabbioneta
Fondamentali i fattori umani legati al territorio che hanno contribuito in modo determinante all’ottenimento dei vini ad IGP Sabbioneta, anche nelle tipologie frizzante e novello.
La coltivazione della vite in questa area ha origini antiche, dal poeta Virgilio, che cita l’esistenza della vite ai tempi più recenti con la coltivazione della vite in filari spesso accompagnata ad alberi con funzione di sostegno.
La coltivazione avveniva sulle terre strappate alle esondazioni del fiume e messe al sicuro con le arginature, quindi terreni di origine alluvionale, fertili, freschi che caratterizzano le qualità organolettiche della produzione vitivinicola.
L’uomo ha modellato il territorio e reso possibile la coltivazione della vite che è diventata tradizione come i rituali che ruotavano intorno all’uva e al vino con radici antiche che risalgono al cuore del Medioevo. Importante nella viticoltura della zona è il vitigno Lambrusco Viadanese che prende il nome dal comune in provincia di Mantova dove è maggiormente diffuso: Viadana.
Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 11.10.2005, G.U. 246 del 21.10.2005
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Ronchi Varesini I.G.T.
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Ronchi Varesini
- Ronchi Varesini Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Ronchi Varesini Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Ronchi Varesini Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Barbera, Merlot, Nebbiolo, Croatina , da soli o congiuntamente.
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.
- Ronchi Varesini Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Barbera, Merlot, Nebbiolo, Croatina , da soli o congiuntamente.
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
- Vino Rosato dal colore rosato vivo, odore intenso, ampio, persistente e sapore tipico, caratteristico, secco.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Ronchi Varesini
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Ronchi Varesini si estende all’interno del bacino padano, delimitato dalla catena alpina a Nord e dal Lago Maggiore ed il fiume Ticino ad Ovest, in un territorio adeguatamente ventilato, è luminoso e favorisce l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Ronchi Varesini è localizzata in:
- provincia di Varese e comprende il territorio dei comuni di Albizzate, Angera, Arcisate, Arsago Seprio, Azzate, Barasso, Bardello, Besano, Besnate, Besozzo, Biandronno, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brebbia, Bregano, Brunello, Buguggiate, Busto Arsizio, Cadrezzate, Cairate, Cantello, Caravate, Cardano Al Campo, Carnago, Caronno Pertusella, Caronno Varesino, Casale Litta, Casciago, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Castellanza, Castelseprio, Castiglione Olona, Castronno, Cavaria con Premezzo, Cazzago Brabbia, Cislago, Clivio, Comabbio, Comerio, Crosio della Valle, Daverio, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Galliate Lombardo, Gavirate, Gazzada - Schianno, Gerenzano, Golasecca, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Gornate Olona, Inarzo, Induno Olona, Ispra, Jerago con Orago, Laveno Mombello, Leggiuno, Lonate Ceppino, Lonate Pozzolo, Lozza, Luvinate, Malgesso, Malnate, Marnate, Mercallo, Monvalle, Morazzone, Mornago, Oggiona con Santo Stefano, Olgiate Olona, Origgio, Osmate, Ranco, Saltrio, Samarate, Sangiano, Saronno, Sesto Calende, Solbiate Arno, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Sumirago, Taino, Ternate, Tradate, Travedona - Monate, Uboldo, Varano Borghi, Varese, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Vergiate, Viggiù e Vizzola Ticino.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Ronchi Varesini
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Ronchi Varesini prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Ronchi Varesini non dovrà essere superiore al 80% per tutti i tipi di vino.
4. Produttori di Vino IGT Ronchi Varesini
Con l’utilizzo della IGT Ronchi Varesini i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Ronchi Varesini
Piatti di salumi, bolliti, cotechino, zampone, cassoeula, paste asciutte con sughi a base di pomodoro o carne, risotti con carne e/o legumi, ravioli di carne anche in brodo.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Ronchi Varesini
Le origini della viticoltura nella provincia di Varese sono molto lontane nel tempo. Il vino è comparso nell’area verbanese, di cui la Provincia di Varese geograficamente fa parte, nella lontana preistoria.
Sulla estrema riva del lago e lungo le prime anse del Ticino, in territorio di Castelletto Ticino, si sono rilevati pollini e semi di vite ‘coltivata’ ascrivibili al VII secolo a.C. Già nel '500, del resto, la sola Busto Arsizio contava quattromila pertiche di terreno coltivato a vite e nel '600 la vitivinicoltura rappresentava i tre quarti della ricchezza varesina. Anche il Cardinale Carlo Borromeo, durante gli anni trascorsi a Roma alla corte del papa Pio IV, si faceva spedire botti di vino dalla Valceresio, dove la famiglia possedeva il castello di Frascarolo. Scriveva Carlo, il 28 settembre 1560, al suo agente Guido Borromeo (“Studia Borromaica IV”, 1990, P.G. Pisoni, Documenti carliani nell'archivio Borromeo): "Con questa lettera haverete la patente per li vini che si hanno da condurre da Milano a Roma. Et perchè si è dato ordine a messer Battista Pasqua a Genova di quanto haverà da fare per mandarli ben conditionati per mare a Roma, non mancherete di usar e di far usare ogni possibile diligentia acciò che detti vini siano condotti da Milano a Genova illesi et intatti et presto, come son certo che farete. Questa patente si manda perchè li vini passino esenti sotto nome di sua Santità. Il Papa desidera haver anche una botta di vino de Fraschirolo...."
I censimenti relativi all’ampelografia delle uve coltivate nel Circondario di Varese, condotti dal Comizio Agrario di Varese nel 1881, riportano un primo elenco di uve coltivate nei comuni che ancora oggi fanno parte della zona di produzione dell’IGT Ronchi Varesini. Guido Montaldo riporta nel libro “La vite e il vino in Lombardia” che nel Varesotto negli anni 1840 - 41 venivano coltivati oltre 3.000 ettari di ronchi e vigne. Le cose cominciarono a cambiare verso la metà del XIX secolo, con le malattie della vite che falcidiarono i vigneti. Molti distretti lombardi si videro addirittura privati dei mezzi di sussistenza.
Dai 24.091 ettolitri di vino prodotti nel 1852, il distretto di Como (di cui allora faceva parte il Varesotto) scese a 7.519 nel 1856.
Anche lo sviluppo dell’industrializzazione accentuò la crisi della viticoltura in tutta l’area del varesotto. Tuttavia sul finire del XIX secolo si tentò l’esperimento della prima Cantina Sociale del Varesotto, inaugurata nel 1870 a Travedona, nel comprensorio d’Angera; si chiamava Società Vinicola nel Circondario di Varese e restò in vita una decina d’anni, tentando di promuovere la produzione e il commercio di vini tipici.
Nelle intenzioni dei soci, la Cantina Sociale doveva creare uno stimolo alla buona viticoltura, portare la produzione varesina al livello delle migliori zone vinicole italiane e aprire un facile sbocco alle bottiglie locali, da allora la viticoltura ha mantenuto un piccolo ma significativo spazio nell’economia agricola del varesotto.