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CONTESSA ENTELLINA DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 02.08.1993, G.U. 201 del 27.08.1993
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione


Vino Contessa Entellina D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Contessa Entellina” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco
  2. Grecanico
  3. Chardonnay
  4. Sauvignon
  5. Ansonica
  6. Catarratto
  7. Fiano
  8. Viognier
  9. Rosso
  10. Nero d'Avola
  11. Syrah
  12. Cabernet Sauvignon
  13. Merlot
  14. Pinot nero
  15. Rosso Riserva
  16. Rosato
  17. Vendemmia tardiva

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Contessa Entellina

 

  • Contessa Entellina Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Inzolia (o Ansonica)
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini, odore delicato, fruttato, caratteristico e sapore secco, vivace, fresco.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Chardonnay (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore asciutto, pieno, armonico.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Grecanico (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grecanico
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini, odore delicato, caratteristico e sapore secco, fresco.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Sauvignon (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore caratteristico, armonico, secco.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Inzolia (o Ansonica) (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Inzolia (o Ansonica)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, fruttato, caratteristico e sapore secco, pieno, morbido, armonico.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Catarratto (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Catarratto
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini, odore delicato, caratteristico e sapore asciutto, fresco.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Fiano (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini, odore delicato, fruttato e sapore secco, fresco.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Viognier (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Viognier
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini, odore fruttato, caratteristico e sapore secco, armonico.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina (con menzione di 2 vitigni)  (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Grecanico, Sauvignon, Ansonica, Catarratto, Fiano, Viognier. Vino ottenuto dalla combinazione di 2 vitigni tra quelli indicati, dei quali la parte minoritaria deve essere di almeno il 15%.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fruttato e sapore secco, armonico.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Contessa Entellina Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Nero d'Avola (o Calabrese) e Syrah, da soli o congiuntamente;
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, talvolta con riflessi granato specie se invecchiato, odore vinoso, caratteristico, intenso e sapore asciutto, vellutato.
  • Abbinamenti: Salumi, Paste asciutte al ragù, Piatti a base di carne rossa, Selvaggina 

  • Contessa Entellina Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Nero d'Avola (o Calabrese) e Syrah, da soli o congiuntamente;
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato, odore caratteristico, intenso e sapore asciutto, corposo, vellutato, talvolta con piacevole retrogusto amarognolo.
  • Abbinamenti: Salumi, Paste asciutte al ragù, Piatti a base di carne rossa, Selvaggina 

  • Contessa Entellina Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Nero d'Avola (o Calabrese) e Syrah, da soli o congiuntamente;
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosato dal colore rosa talvolta con riflessi aranciati, odore fine, caratteristico, intenso e sapore asciutto, fragrante, vellutato.
  • Abbinamenti: Grigliata di pesce, Paste asciutte, Zuppa alla marinara, Carni bianche, Pizza, Formaggi a pasta molle

  • Contessa Entellina Nero d'Avola (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nero d'Avola
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal rosso rubino, talvolta con riflessi granati se invecchiato, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, vellutato.
  • Abbinamenti: Salumi, Paste asciutte al ragù, Piatti a base di carne rossa, Selvaggina 

  • Contessa Entellina Syrah (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, talvolta con riflessi granati se invecchiato, odore caratteristico, intenso e sapore asciutto, rotondo, armonico.

  • Contessa Entellina Cabertnet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabertnet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore caratteristico, gradevole, intenso e sapore asciutto, rotondo, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Paste asciutte al ragù, Piatti a base di carne rossa, Selvaggina 

  • Contessa Entellina Pinot nero (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot nero
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato se invecchiato, odore delicato, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Paste asciutte al ragù, Piatti a base di carne rossa, Selvaggina 

  • Contessa Entellina Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato se invecchiato, odore gradevole, caratteristico e sapore secco, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Paste asciutte al ragù, Piatti a base di carne rossa, Selvaggina 

  • Contessa Entellina (con menzione di 2 vitigni)  (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Nero d'Avola, Syrah, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero e Merlot. Vino ottenuto dalla combinazione di 2 vitigni tra quelli indicati, dei quali la parte minoritaria deve essere di almeno il 15%.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore gradevole e sapore secco, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Paste asciutte al ragù, Piatti a base di carne rossa, Selvaggina 

  • Contessa Entellina Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 50% Vitigno Inzolia (o Ansonica)
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 15% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo paglierino carico tendente al dorato, odore gradevole, profumato e sapore dal secco al dolce, morbido, vellutato.
  • Abbinamenti: Dessert, Dolci secchi, Dolci cremosi, Formaggi erborinati

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Contessa Entellina

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Contessa Entellina si estende sulle colline della Valle del Belice, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Contessa Entellina è localizzata in:

  • provincia di Palermo e comprende il territorio del comune di Contessa Entellina.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Contessa Entellina

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Contessa Entellina prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Contessa Entellina non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Contessa Entellina Vendemmia Tardiva devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta e sottoposti ad affinamento in fusti di legno della capacità massima di 500 litri. Il Vino ottenuto potrà essere immesso sul mercato dopo una maturazione di almeno 18 mesi.
  • Il vino DOC Contessa Entellina con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 in recipienti in legno.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Contessa Entellina Vendemmia Tardiva è obbligatorio riportare l'indicazione dei seguenti aggettivi: Secco, Amabile, Abboccato e Dolce.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Contessa Entellina è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Contessa Entellina

Con l’utilizzo della DOC Contessa Entellina i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Contessa Entellina

Antipasti, primi e secondi a base di pesce, preparazioni a base di uova, pasta al forno, grigliate di carne, salumi e formaggi.

6. Storia e Letteratura del Vino DOC Contessa Entellina

La secolare storia vitivinicola di questo territorio, dall’epoca aragonese fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche dei vini della DOC “Contessa Entellina”. Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini “Contessa Entellina”.

Il Vino DOC Contessa Entellina ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 2 agosto 1993.

CONTEA DI SCLAFANI DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 21.08.1996 – G.U. n.202 del 29.08.1996
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte con Prot. 63092, G.U. 203 del 31.08.2016 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

Vino Contea di Sclafani (o Valledolmo-Contea di Sclafani) D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Contea di Sclafani” o “Valledolmo-Contea di Sclafani” è riservata ai seguenti vini bianchi e rossi che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione. Tali vini sono i seguenti:

  1. Bianco, anche Riserva e Vendemmia tardiva;
  2. Rosso, anche Riserva e Vendemmia tardiva;

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Contea di Sclafani

 

  • Contea di Sclafani Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Catarratto
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso talvolta con riflessi verdolini, odore fine, caratteristico, persistente e sapore secco, armonico, sapido.

  • Contea di Sclafani Bianco Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Catarratto
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino più o meno intenso talvolta con riflessi verdolini, odore gradevole, fine, elegante e sapore armonico, caratteristico, sapido.

  • Contea di Sclafani Bianco Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 95% Vitigno Catarratto
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore dal giallo paglierino al giallo dorato, odore caratteristico, persistente e sapore dal secco al dolce, caratteristico, armonico.

  • Contea di Sclafani Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 100% Vitigni Nero d'Avola e Perricone, da soli o congiuntamente;
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso con eventuali riflessi violacei, odore fine, caratteristico, fruttato, talvolta speziato e sapore secco, armonico, di struttura.

  • Contea di Sclafani Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 100% Vitigni Nero d'Avola e Perricone, da soli o congiuntamente;
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso invecchiato dal colore dal rosso rubino intenso al granato con l'invecchiamento, odore intenso, fruttato, talvolta speziato e sapore secco, caratteristico, di struttura.

  • Contea di Sclafani Rosso Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 100% Vitigni Nero d'Avola e Perricone, da soli o congiuntamente;
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino più o meno intenso con eventuali riflessi violacei, odore caratteristico, persistente, fine e sapore dal secco al dolce, caratteristico, armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Contea di Sclafani

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Contea di Sclafani si estende sulle colline e sulle pianure della Sicilia centro-settentrionale in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Contea di Sclafani è localizzata in:

  • provincia di Palermo e comprende il territorio dei comuni di Valledolmo, Caltavuturo, Alia, Sclafani Bagni e, in parte, il territorio dei comuni di Petralia Sottana, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cerda, Aliminusa, Montemaggiore Belsito e Polizzi Generosa.
  • provincia di Caltanissetta e comprende il territorio dei comuni di Vallelunga Pratameno e Villalba.
  • provincia di Agrigento e comprende il territorio del comune di Cammarata.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Contea di Sclafani

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Contea di Sclafani prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Contea di Sclafani non dovrà essere superiore al 70% e del 60% per la tipologia Vendemmia Tardiva; qualora i parametri del 70% vengano superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutte le tipologie.
  • Il Vino DOC Contea di Sclafani con menzione Vendemmia Tardiva deve essere ottenuto da uve sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta e ad affinamento di almeno 6 mesi in fusti di legno della capacità massima di 500 litri.
  • Nella designazione dei Vini DOC Contea di Sclafani può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Contea di Sclafani è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Contea di Sclafani

Con l’utilizzo della DOC Contea di Sclafani i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Contea di Sclafani

antipasti di pesce, carni bianche, torte di verdura, salumi e formaggi freschi.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Contea di Sclafani

La denominazione “Contea di Sclafani” è un nome storico-geografico; la Contea di Sclafani era un antico stato feudale siciliano, sorto durante il dominio dei Normanni; nel 1330, sotto il dominio di Giovanni Sclafani, il possedimento ricevette il titolo di Contea e lo mantenne per quasi 500 anni, fino al 1813, quando fu abolito il feudalesimo.

Della Contea di Sclafani , facevano parte numerosi feudi che si estendevano in quelli che oggi sono gli ambiti territoriali dei comuni compresi nella zona geografica di produzione.

La prima testimonianza di presenza di vigneti risale all’ epoca del domino aragonese in Sicilia, nell’ultimo decennio del 1300, allorquando Antonio Verntimiglia, conte di Collesano, chiedeva al re Martino nel 1391, la conferma della gabella regia sul vino di Bilici, testimoniando l’alta redditività della coltura viticola in una zona adiacente al feudo di Regaliali appartenente alla Contea di Sclafani.

Nel feudo di Valle dell’Olmo, intorno al 1570, la viticoltura fiorì ad opera del conte Giuseppe Cutelli il quale diede lotti di terreno in enfiteusi con l’obbligo di impiantare vigneto, fornendo anche le barbatelle; in questo modo in poco tempo s’incremento notevolmente la produzione di vino del luogo. Molti vigneti furono piantati nelle vicinanze del paese di Valledolmo e lo storico L. Tirrito ci dice che a metà dell’ottocento vi erano nell’agro di Valledolmo 535 ettari di vigneto dai quali si produceva un vino venduto nei paesi limitrofi.

Nel 1828 Nicolò Cacciatore, descrivendo Sclafani, scriveva: “il suolo è feracissimo : vi prosperano a meraviglia le viti, gli olivi e i gelsi, ecc.” Dai “Catasti di Sicilia” di Vincenzo Mortillaro si apprende che tra il 1838 ed il 1840 in quella che fino a 25 anni prima era la Contea di Sclafani, vi erano più di ottocento salme di vigneto corrispondente a circa 1.800 ettari.

Nel corso dei secoli dunque la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il territorio, fino ad arrivare ad oggi.

La storia recente è caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescer il livello qualitativo e la rinomanza della DOC “Contea di Sclafani”, come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale dei vini a DOC Contea di Sclafani prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento.

Il Vino DOC Contea di Sclafani ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 agosto 1996.

ALCAMO DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 21.07.1972, G.U. 249 del 22.09.1972
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Alcamo D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Alcamo” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco, anche Spumante
  2. Bianco Classico
  3. Vendemmia Tardiva
  4. Catarratto
  5. Ansonica (o Inzolia)
  6. Grillo
  7. Grecanico
  8. Chardonnay
  9. Muller Thurgau
  10. Sauvignon
  11. Rosato, anche Spumante
  12. Rosso, anche Riserva e Novello
  13. Calabrese (o Nero d'Avola)
  14. Cabernet Sauvignon
  15. Merlot
  16. Syrah

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Alcamo

 

  • Alcamo Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Catarratto
  • =< 40% Vitigni Ansonica (o Inzolia), Grillo, Grecanico, Chardonnay, Muller Thurgau e Sauvignon, da soli o congiuntamente.
  • =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno carico, talvolta con riflessi verdolini, odore vinoso, intenso, fruttato, armonico e sapore asciutto, fresco, equilibrato.

  • Alcamo Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
  • => 60% Vitigno Catarratto
  • =< 40% Vitigni Ansonica (o Inzolia), Grillo, Grecanico, Chardonnay, Muller Thurgau e Sauvignon, da soli o congiuntamente.
  • =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino piu' o meno carico, talvolta con riflessi verdolini, odore intenso, fruttato, armonico e sapore da semisecco a molto secco, fresco, equilibrato.

  • Alcamo Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 60% Vitigno Catarratto
  • =< 40% Vitigni Ansonica (o Inzolia), Grillo, Grecanico, Chardonnay, Muller Thurgau e Sauvignon, da soli o congiuntamente.
  • =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 14% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore variabile dal giallo paglierino al giallo dorato, odore caratteristico, delicato, persistente e sapore dal dolce al secco, tipico, armonico.

  • Alcamo Classico (Vino Bianco Classico)
  • Versioni: Secco
  • => 80% Vitigni Catarratto Bianco Comune e Catarratto Bianco Lucido, da soli o congiuntamente;
  • =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Classico dal colore giallo paglierino piu' o meno carico, odore fragrante, fruttato, con sentori vegetali e sapore gradevole, con retrogusto amarognolo, strutturato.

  • Alcamo Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Nerello Mascalese, Calabrese o Nero d'Avola, Sangiovese, Frappato, Perricone, Cabernet sauvignon, Merlot e Syrah, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa piu' o meno intenso, odore fine, fruttato e sapore fresco, armonico.

  • Alcamo Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
  • = 100% Vitigni Nerello Mascalese, Calabrese o Nero d'Avola, Sangiovese, Frappato, Perricone, Cabernet sauvignon, Merlot e Syrah, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa piu' o meno carico, odore fine, fruttato e sapore dal semisecco al molto secco, fresco, armonico.

  • Alcamo Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Calabrese (o Nero d'Avola)
  • =< 40% Vitigni Frappato, Sangiovese, Perricone, Cabernet Sauvignon, Merlot o Syrah, da soli o congiuntamente.
  • =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino piu' o meno intenso, odore speziato, fruttato, caratteristico e sapore asciutto, armonico, pieno.

  • Alcamo Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Calabrese (o Nero d'Avola)
  • =< 40% Vitigni Frappato, Sangiovese, Perricone, Cabernet Sauvignon, Merlot o Syrah, da soli o congiuntamente.
  • =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino piu' o meno carico con riflessi violacei, odore fruttato, tipico, intenso e sapore armonico, equilibrato.

  • Alcamo Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Calabrese (o Nero d'Avola)
  • =< 40% Vitigni Frappato, Sangiovese, Perricone, Cabernet Sauvignon, Merlot o Syrah, da soli o congiuntamente.
  • =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato, odore caratteristico, vinoso, intenso e sapore armonico, pieno, equilibrato.

  • Alcamo Catarratto (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Catarratto
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno carico, con riflessi verdolini, odore fragrante, fruttato, con lievi sentori vegetali e sapore gradevole, con retrogusto leggermente amarognolo, strutturato.

  • Alcamo Ansonica (o Inzolia) (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Ansonica (o Inzolia)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo  paglierino piu' o meno carico, odore intenso, fruttato e sapore morbido, equilibrato.

  • Alcamo Grillo (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grillo
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno carico, odore tipico, con sentori fruttati, con note vegetali e sapore asciutto, fresco, equilibrato.

  • Alcamo Grecanico (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grecanico
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno carico, odore delicato, fruttato, gradevole e sapore secco, tipico, fresco.

  • Alcamo Chardonnay (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno intenso, odore intenso, fruttato, tipico e sapore asciutto, pieno, armonico.

  • Alcamo Muller Thurgau (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Muller Thurgau
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno carico, odore intenso, caratteristico, con sentori erbacei e sapore sapido, equilibrato, tipico.

  • Alcamo Sauvignon (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore tipico, secco, aromatico.

  • Alcamo Calabrese (o Nero d'Avola) (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Calabrese (o Nero d'Avola)
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino piu' o meno acceso, odore intenso, fruttato, speziato e sapore pieno, armonico.

  • Alcamo Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore caratteristico, gradevole, intenso e sapore asciutto, rotondo, armonico.

  • Alcamo Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino piu' o meno carico, odore fruttato, caratteristico e sapore secco, armonico, tipico.

  • Alcamo Syrah (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino piu' o meno acceso, odore caratteristico con note speziate e sapore intenso, pieno, armonico.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Alcamo

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Alcamo si estende sulle colline alcamesi a ovest della Sicilia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Alcamo è localizzata in:

  • provincia di Trapani e comprende il territorio dei comuni di Alcamo e, in parte, il territorio dei comuni di Calatafimi, Castellammare del Golfo e Gibellina.
  • provincia di Palermo e comprende il territorio dei comuni di Balestrate, Camporeale, Monreale, Partinico, San Cipirello e San Giuseppe Jato.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Alcamo

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Alcamo prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Alcamo non dovrà essere superiore al 70%, al 65% per la tipologia di Vino Rosato e al 60% per la tipologia di Vino Vendemmia Tardiva; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Il vino DOC Alcamo Rosso con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 in contenitori di legno.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Alcamo è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia dei Vini Spumante, per i quali l'indicazione è facoltativa e concerne la data di sboccatura.

4. Produttori di Vino DOC Alcamo

Con l’utilizzo della DOC Alcamo i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici del Vino DOC Alcamo

Primi con sughi di pesce, pesce azzurro al forno o alla griglia, frittate contadine, formaggi ovini freschi.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Alcamo

L'origine del “Bianco di Alcamo” ha una tradizione di pregio: dalla Rassegna Agricoltura Siciliana, anno IV, II edizione 1856, si rileva che il suddetto vino figura nell'elenco dei vini pregiati da pasto ed ancora nel 1887 ottenne il diploma di onore alla Fiera Vini di Venezia.

La viticoltura ha occupato sempre un posto di rilevante importanza nell'agricoltura alcamese ed il commercio ha dimostrato notevole interesse per questo vino tanto che è nata l'esigenza di espandere alle contrade dei comuni limitrofi, aventi le stesse caratteristiche pedoclimatiche la zona di produzione.

Il Vino DOC Alcamo ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 luglio 1972.

Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato DOC con D.P.R. 29.05.1973, G.U. 221 del 28.08.1973 - Approvato DOCG con D.M. 13.09.2005, G.U. 224 del 26.09.2005

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale Prot. Uscita N.0011013 del 17/02/2020.


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione


Vino Cerasuolo di Vittoria D.O.C.G.

La denominazione di origine controllata e garantita «Cerasuolo di Vittoria» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Cerasuolo di Vittoria
  2. Cerasuolo di Vittoria Classico

1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria

 

  • Cerasuolo di Vittoria (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • >< 50-70% Vitigno Nero d'Avola (o Calabrese)
  • >< 30-50% Vitigno Frappato
  • => 12.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore variabile da rosso ciliegia a violaceo, profumo da floreale a fruttato e dal sapore secco, pieno, morbido e armonico.

  • Cerasuolo di Vittoria Classico (Vino Rosso Classico)
  • Versioni: Secco
  • >< 50-70% Vitigno Nero d'Avola (o Calabrese)
  • >< 30-50% Vitigno Frappato
  • => 12.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Classico dal colore rosso ciliegia tendente al granato, profumo di ciliegia, che nei vini invecchiati puo' tendere anche a note sensoriali di prugna secca, cioccolato, cuoio, tabacco, dal sapore secco, pieno, morbido e armonico.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria

La zona geografica delimitata ricade nella Sicilia sud-orientale ed è delimitata a nord dal complesso dei monti Erei, a sud dal mar Mediterraneo, ad est dai rilievi dei monti Iblei e ad ovest dalle colline centro-meridionali della provincia di Caltanissetta. Al suo interno si possono distinguere tre macroaree:

  1. una zona costiera con altitudine media compresa tra 0 e 200 m. slm
  2. una zona di media collina con vigneti posti da 200 a 350 m. slm
  3. una zona di alta collina con altimetria media superiore ai 350 m. slm

Da un punto di vista geologico, la zona di coltivazione della DOCG Cerasuolo di Vittoria, presenta vaste aree di terreni calcarei e argilloso-sabbiose che conferiscono ai vini eccezionali prerogative di longevità, profumo, tenore alcolico, mineralità e una buona acidità naturale grazie anche alle peculiarità climatiche ottimali in fatto di insolazione e ventilazione continua della zona di produzione.

La Zona di Produzione  del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria è localitzzata in:

  • provincia di Ragusa, e comprende il territorio dei comuni di Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina e, in parte, il territorio del comune di Ragusa.
  • provincia di Caltanissetta, e comprende il territorio dei comuni di Niscemi, Gela, Riesi, Butera e Mazzarino.
  • provincia di Catania, e comprende il territorio dei comuni di Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino non dovrà essere superiore al 65% pari a 52 hl/ettaro per entrambe tipologie di Cerasuolo di Vittoria. Qualora tali parametri vengano superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non ha diritto alla DOCG. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOCG per tutto il prodotto.

4. Produttori di Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria

Con l’utilizzo della DOCG Cerasuolo di Vittoria i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria

Arrosti di carni bianche e rosse, brasati di manzo, selvaggina minuta allo spiedo e formaggi piccanti stagionati.

Gli intenditori più raffinati lo degustano come aperitivo proprio quando è molto vecchio.


6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria

La vitivinicoltura si diffuse nella Sicilia orientale sin dall’epoca della colonizzazione greca, (VII-VI sec. a.C.), in particolare, nella Sicilia sud-orientale, con la fondazione di Siracusa (733-734 A.C.) la più importante città greca dell’isola e, successivamente, con la fondazione da parte dei siracusani della colonia di Kamarina (598 A.C.), costruita alla foce del fiume Ippari, nell’attuale territorio della provincia di Ragusa e, dunque, nel comprensorio di produzione della docg “Cerasuolo di Vittoria”.

Alcune monete ritrovate nel territorio camarinese riportano, infatti, nell’esergo, la raffigurazione di anfore vinarie, tipiche per la bocca stretta e la pancia allungata, che venivano usate sopratutto per il trasporto e la commercializzazione del vino, così come numerose anfore sono state ritrovate nei fondali del mare antistante Kamarina. Sempre in questo territorio è stato ritrovato un reperto eccezionale costituito da una lamina di piombo arrotolata, che è un vero e proprio atto notarile di vendita di un terreno coltivato a vite, compreso tra i fiumi Ippari ed Irminio, il cui compratore era un donna proprietaria di una rivendita di vini, quindi in quella data (III sec. A.C. ) esisteva già la produzione di vino ed era inoltre oggetto di commercio.

Con l’occupazione romana il vino di questa zona della Sicilia veniva esportato a Roma e nell’Italia centro-meridionale; durante degli scavi a Pompei sono state ritrovate delle anfore vinarie che riportano delle iscrizioni sui luoghi di provenienza del vino: Taormina e Mesopotamio. In epoca romana questa zona ricca e fertile posta tra i due fiumi Ippari e Dirillo, era infatti chiamata “Plaga Mesopotamium” e coincideva con l’attuale zona di produzione del Cerasuolo di Vittoria. Camarina rappresentava lo sbocco naturale dei prodotti agricoli, tra cui il vino, prodotti in questa zona, con un percorso che da Catania passava attraverso Lentini, Caltagirone, Acate, Vittoria e Comiso, la cui attività vitivinicola è testimoniata da ritrovamenti di palmenti, fondaci per le soste, fornaci per la costruzione di anfore da vino.

Nel 1606, la nobildonna Vittoria Colonna Henriquez, contessa di Modica, decise di fondare la città di Vittoria, e per incentivarne l’urbanizzazione regalo ai primi 75 coloni un ettaro di terreno a condizione che ne coltivassero un altro a vigneto. Per tutto il seicento si ebbe un enorme espansione dei vigneti in questa zona grazie ad una politica di incentivazione delle colture intensive pregiate, come appunto la vite, che valorizzavano la naturale fertilità del suolo. Il vino veniva esportato prima soltanto nelle varie altre città della contea di Modica, successivamente, attraverso il porto di Scoglitti e le navi trapanesi e mazaresi, veniva esportato anche a Malta.

Nel 1777 l’esenzione dal dazio sul mosto fece aumentare ancora di più la superficie a vigneto soprattutto ad opera di piccoli e medi possidenti, enfiteuti e mezzadri. L’abate Paolo Balsamo nel suoi appunti di viaggio attraverso la Contea di Modica (1808) asserisce che la campagna di Vittoria è ricca di vigneti e si produce vino che considera il migliore tra quelli da pasto di tutta la Sicilia. Il fiorentino Domenico Sestini trasferitosi a Catania come bibliotecario al servizio del principe di Biscari, dà una importante testimonianza della vitivinicoltura di questa zona della Sicilia; nella lezione che tenne nel 1812 all’Accademia dei Georgofili sui vini del territorio di Vittoria, elogia la qualità di questi vini e ne descrive i vitigni, il sistema di impianto e di coltivazione, la fertilità dei terreni, le modalità di vendemmia e vinificazione.

Nella seconda metà dell’ottocento si ebbe un ulteriore sviluppo economico di questa zona e la città di Vittoria divenne una delle città più floride e produttive della Sicilia. In questo periodo ci fu un massiccio processo di riconversione colturale; migliaia di ettari, prima coltivati a grano furono riconvertiti in colture più redditizie, tra cui il vigneto. Tale trasformazione fu spinta dalla crescita della domanda di vino e dal relativo aumento dei prezzi, dal progresso tecnologico delle operazioni colturali che rese più facile e redditizia la coltivazione dei vigneti. Il porto di Scoglitti fu potenziato per fare fronte alle richieste di esportazione dei vini; nel 1860 l’esportazione dei vini di Vittoria toccò i 300 mila ettolitri.

Ma a partire dalla fine del secolo l’epidemia della Fillossera portò alla distruzione di gran parte dei vigneti della Sicilia e, Vittoria, con la sua spinta specializzazione viticola, pagò a caro prezzo la scelta monoculturale; migliaia di piccoli proprietari caddero in rovina. Agli inizi del XX secolo si diffuse la tecnica dell’innesto su vite americana resistente alla fillossera, ma i piccoli proprietari e mezzadri erano totalmente privi di capitale per procedere ai reimpianti, per cui fu ad opera di grosse famiglie proprietarie terriere che si procedette alla riconversione dei vigneti.

La crisi economica conseguente alla fillossera e la guerra commerciale con la Francia segnarono il declino della produzione dei vini ad alta gradazione ed ad intenso colore, che venivano esportati in Francia come vini da taglio, ed aumentò la produzione dei vini da pasto a più moderato tenore alcolico, profumati e freschi, antesignani degli attuali vini a DOCG “Cerasuolo di Vittoria”.

Nel corso dei secoli dunque la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il territorio, fino ad arrivare ad oggi. La storia recente è caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza della denominazione come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale dei vini prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento. Questa evoluzione positiva è sancita dal passaggio dei vini “Cerasuolo di Vittoria” da DOC nel 1991 a DOCG avvenuto nel 2005.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

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