Il tracciato principale si snoda lungo il Tratturo regio che percorre il territorio dell’Alta Murgia. Al paesaggio di campi e uliveti si sostituiscono, attorno ai 300 metri, i filari delle viti, che occupano pendii e terrazzamenti. Al di sopra, steppa, pascolo e seminativo contendono lo spazio alle manifestazioni del carsismo. Dalla Strada si dipartono tracciati longitudinali che, attraversano i territori della transumanza, insediamenti rurali con antiche cantine, e campi chiusi, dove i filari dei vigneti si alternano a colture erbacee e a mandorleti.
Due circuiti distinti hanno come centri rilevanti rispettivamente Trani e Bitonto. A dominare i due percorsi sorge su un colle, isolato ed enigmatico, il Castel del Monte. Fu voluto e forse progettato, nel decennio 1230-1240, da Federico II come ritrovo di caccia, e certamente era destinato a piaceri colti e raffinati. Qui l’imperatore avrebbe scritto il brillante trattato “De arte venandi cum avibus”, sulla caccia con il falcone. Sorpresa e mistero suscitano la struttura ottagonale, con otto torrioni angolari, e l’orientamento: ha fatto supporre funzioni di osservatorio astronomico, basate anche sulla corrispondenza dell’altezza di 20,5 metri con quella dello gnomone, che veniva piantato a terra per calcolare, dall’ombra, le ore del giorno. Grande saggezza costruttiva emerge dal complicato sistema a doppio spiovente che convogliava l’acqua piovana nelle cisterne e in tutti i numerosi servizi igienici presenti nell’edificio.