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PELLARO IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.11.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Pellaro I.G.T.

L'Indicazione Geografica Tipica “Pellaro”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso, anche nella tipologia Novello
  2. Rosato

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Pellaro

 

  • Pellaro Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, caratteristico e sapore pieno, armonico.

  • Pellaro Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso intenso, odore gradevolmente fruttato e sapore piacevole, armonico.

  • Pellaro Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fine, caratteristico e sapore fresco, gradevole.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Pellaro

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Pellaro si estende dalla parte meridionale della città di Reggio Calabria che si affaccia sullo stretto di Messina (proprio dove c’è Punta di Pellaro) e il grande paese di Motta San Giovanni, situato nell’interno.

La Zona di Produzione del Vino IGT Pellaro è localizzata in:

  • provincia di Reggio Calabria e comprende il territorio dei comuni di Reggio Calabria limitatamente alle frazioni di Bocale, Lume di Pellaro, Macellari, Occhio di Pellaro, Oliveto, Paterriti, Pellaro, San Filippo e Valanidi.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Pellaro

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Pellaro prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore al 80%. per tutti i tipi di vino.

4. Produttori di Vino IGT Pellaro

Con l’utilizzo della IGT Pellaro i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Pellaro

Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Pellaro

Le sue origini risalgono all’epoca prenormanna: si è costituita comune dal 1811. La storia quasi le attribuisce una funzione di guida. Qui i romani edificano la villa di Publio Valerio (i ruderi sono ancora visibili nella frazione Lazzaro), dove pare sia stato ospitato Cicerone durante la sua fuga.

Importante rimane l’apporto dell’agricoltura al sostegno economico della zona, soprattutto grazie alle coltivazioni di agrumi (in particolare il bergamotto, la cui essenza è molto apprezzata nella fissazione dei profumi e nella farmacopea), la produzione vitivinicola (apprezzato è il vino rosso Nereddu consigliato per i piatti di carne arrosto e per i formaggi prodotti e stagionati sulle alture dell’Aspromonte) e i cereali.

Dal punto di vista vitivinicolo, anche a causa della mancanza di una coltivazione fortemente specializzata e quindi dell’essenza finora di un settore produttivo organizzato, questo territorio non è stato interessato da Denominazioni di Origine.

Appena più a nord sulla costa ionica vi è l’area di origine del “Greco di Bianco”, la cui Denominazione di Origine risale addirittura al 1980. I vini di Pellaro, infatti, sono apprezzati da tempo, grazie al binomio suolo e clima che arricchisce con vigore i grappoli della vite. Motta San Giovanni – Motta significa “terra fortificata”- è collocata in alto e così può sorvegliare gli spazi circostanti. Le viti in zona sono allevate ad alberello, alte cm 50.

PALIZZI IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.11.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Palizzi I.G.T.

L'Indicazione Geografica Tipica “Palizzi”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso, anche nella tipologia Novello
  2. Rosato

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Palizzi

 

  • Palizzi Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso carico, odore intenso, caratteristico e sapore armonico, tipico.

  • Palizzi Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso più o meno intenso, odore complesso, fruttato e sapore gradevole, armonico.

  • Palizzi Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fine, delicato caratteristico e sapore fresco, armonico, gradevole.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Palizzi

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Palizzi nasce dalla costa del basso jonio nell'Area Grecanica in provincia di Reggio Calabria, ad una altitudine di circa 250 m s.l.m., e da una struttura di terreno argillosa. Qui, sull’estremo lembo meridionale della provincia di Reggio Calabria, dove il capo di Spartivento e la costa dei Gelsomini tuffano lo stivale nelle acque del mar Ionio, il territorio sale in fretta verso le falde dell’Aspromonte e si spartisce tra colline e montagne, con pochi tratti di piano e di valle.

La Zona di Produzione del Vino IGT Palizzi è localizzata in: 

  • provincia di Reggio Calabria e comprende il territorio dei comuni di Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Palizzi e Staiti.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Palizzi

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Palizzi prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore al 80%. per tutti i tipi di vino.

4. Produttori di Vino IGT Palizzi

Con l’utilizzo della IGT Palizzi i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Palizzi

Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Palizzi

L’agricoltura ha ancora forte influenza sull’economia, soprattutto con l’olio, gli agrumi, e il vino, anche se la risorsa del turismo sta accrescendo anno dopo anno il suo apporto. Brancaleone, a quanto pare, deriva il suo nome dall’antico centro di Sperlinga, che era situato proprio in quella zona. Infine Boca, il paese situato alla maggiore altitudine, 960 metri, è il centro più significativo per l’etnia greca in terra calabrese. La sua fondazione risale con tutta probabilità al periodo neolitico (VII-VIII secolo a. C.).

Situata sulla sinistra del torrente Amendola, posizionata su di una struttura rocciosa dell’Aspromonte orientale, Bova è insediamento della Magna Grecia fin dal VI secolo a. C. Oggi è un importante comune agricolo, soprattutto per olive, vino e frutta, che spesso sono sottoposti in loco a lavorazione. In tutt’altra situazione territoriale è Bova Marina, situata lungo la costa, praticamente tra i primi punti di confluenza in mare dei torrenti Sideroni e Vena.

Nel settore vitivinicolo, prima della IGT “Palizzi”, nessun riconoscimento qualitativo era stato attribuito a questa zona. È uno del più rinomati vini rossi della viticoltura calabrese. Si vendemmia nella seconda decade di settembre; dopo pigiate, le uve fermentano in vasche di acciaio per 48/60 ore, poi vanno pressate e il mosto messo in serbatoi di acciaio a temperatura controllata, dove resterà fino al primo travaso di novembre. Seguono altri due travasi e dopo una permanenza di circa due mesi in botti di legno castagno, va messo in bottiglia a circa 18 mesi dalla vendemmia per affinare ancora tre mesi prima della vendita. La gradazione alcolica è di 14°.

E’ ritenuta un’area di eccellenza per la produzione vinicola dell’intera Calabria. In questa zona viene prodotto un rosso di alta gradazione alcolica, capace di soddisfare i gusti degli estimatori. Le aree di produzione più vocate sono intorno al borgo di Palizzi Superiore e a quote più elevate, a Pietrapennata. I vitigni utilizzati non sono numerosi, segno ch’erano stati conservati per la vinificazione quelli che erano ritenuti migliori, mentre non venivano prodotti ne vini bianchi, né vini particolari. Dei neri fondamentali sono il Nerello di Palizzi, il Castiglione la Negrazza.

Qualche cultore di storia locale afferma che fino all’800 dalle imbarcazioni francesi venivano a rilevare il vino di Palizzi che serviva per tagliare il vino d’oltralpe. Dopo la vendemmia le uve, prevalenti nere, vengono premute e lasciate a fermentare 24 ore, prima della torchiatura.

LOCRIDE IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.11.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Locride I.G.T.

L'Indicazione Geografica Tipica “Locride”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco
  2. Montonico Bianco Passito
  3. Rosso, anche nella tipologia Novello
  4. Rosato

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Locride

 

  • Locride Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, caratteristico e sapore fresco, sapido.

  • Locride Montonico Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigno Montonico
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 15% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Passito dal colore giallo paglierino intenso, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno e sapore dolce, fine, delicato.

  • Locride Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, caratteristico e sapore intenso, armonico.

  • Locride Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso carico, odore intenso, fruttato e sapore gradevole, armonico.

  • Locride Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fine, caratteristico e sapore fresco, armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Locride

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Locride si estende dal medio ionio sino al massiccio dell’Aspromonte. Essa copre una superficie di oltre 1200 chilometri quadrati, dal medio Ionio sino al massiccio dell’Aspromonte e include situazioni territoriali di tipo diverso, dal rivierasco al collinare al montano..

La Zona di Produzione del Vino IGT Locride è localizzata in:

  • provincia di Reggio Calabria e comprende il territorio dei comuni di Agnana, Ardore, Bianco, Bovalino, Bruzzano, Camini, Canolo, Caraffa del Bianco, Casignana, Caulonia, Ferruzzano, Gerace, Gioiosa Jonica, Grotteria, Locri, Mammola, Marina di Gioiosa Jonica, Monasterace, Placanica, Riace, Roccella Jonica, Sant’Agata del Bianco, Sant’Ilario, Siderno e Stignano.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Locride

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Locride prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore al 80% per tutti i tipi di vino ad eccezione della tipologia “Locride Montonico passito” per la quale la resa non deve essere superare il 50%.

4. Produttori di Vino IGT Locride

Con l’utilizzo della IGT Locride i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Locride

Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Locride

Numerose sono le testimonianze che hanno permesso di accertare che l’uomo nel corso della storia ha contribuito a mantenere questi presidi produttivi che negli ultimi hanno subito, grazie all’intervento di tecnici e studiosi della materia, una profonda revisione per ciò che concerne il rinnovamento dei sistemi produttivi. Negli ultimi tempi per la coltivazione, vengono privilegiati porzioni di territorio ritenute idonee all’introduzione di tecniche innovative per la produzione.

LIPUDA IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.11.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Lipuda I.G.T.

L'Indicazione Geografica Tipica “Lipuda”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco, anche nella tipologia Frizzante
  2. Rosso, anche nella tipologia Frizzante e Novello
  3. Rosato, anche nella tipologia Frizzante

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Lipuda

 

  • Lipuda Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, caratteristico e sapore fresco, sapido.

  • Lipuda Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso intenso, odore complesso, caratteristico e sapore armonico, tipico.

  • Lipuda Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso più o meno intenso, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.

  • Lipuda Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore caratteristico, delicato e sapore armonico, gradevole.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Lipuda

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Lipuda è situata nella fascia collinare che dai piedi della Sila Grande degrada lentamente verso il mare Jonio a contorno dell’omonimo fiume Lipuda.

La Zona di Produzione del Vino IGT Lipuda è localizzata in: 

  • provincia di Crotone e comprende il territorio dei comuni di Carfizzi, Casabona, Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Strongoli, Umbriatico.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Lipuda

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Lipuda prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell'uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all'80% per tutti i tipi di vino, ad eccezione della tipologia «passito» per la quale non può superare il 50%.

4. Produttori di Vino IGT Lipuda

Con l’utilizzo della IGT Lipuda i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Lipuda

Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Lipuda

Ai tempi dei primi sbarchi dei coloni greci sulle coste calabresi, la coltura della vite fu una delle attività che vennero per prime trasmesse alle popolazioni indigene: i centri di Sibari e Crotone si fecero presto apprezzare per la qualità dei vini prodotti, in particolare di quel “Kremisa” che è considerato l’antenato dell’attuale Cirò. E allora, questo era il vino ufficiale della Olimpiade e si dice che lo stesso Milone di Crotone, vittorioso in sei edizioni, lo apprezzasse con entusiasmo.

Nella parte più bassa di questa zona, cioè quella che (Carfizzi, Strongoli, mentre Melissa appartiene ai due vini) non contribuisce al Cirò, si produce un’ altra DOC, “Melissa”: il Bianco è opera di Greco, Trebbiano e Malvasia: il Rosso di Gaglioppo. Carfizzi, piccolo paese dell’entroterra Crotonese, domina dalla sua collina il paesaggio circostante e vanta tradizioni e dialetto di origine albanese. Cirò Marina si apre sulla costa ionica non lontano dalla confluenza in mare del fiume Lipuda e i mestieri della pesca e del turismo si mescolano con quello del vino. Cirò, invece, guarda le colline, i vigneti, e l’azzurro del mare dall’alto dei suoi 324 metri. Strongoli, dominato da un castello medioevale, sorge sul sito dell’antica “Petelia” di origine Greca. Infine, Umbriatico: le mura lo cingono ancora parzialmente a testimonianza che anche nel passato qui c’era qualcosa di prezioso che valeva la pena difendere e salvaguardare.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

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