Varietà: 118 LAMBRUSCO MARANI - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Marani, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Lambrusco Marani è un vitigno che deriva, come anche gli altri Lambruschi coltivati in Emilia, da viti vinifere selvatiche, presenti nell'antichità in tutta Italia. I latini chiamavano "Lambrusca vitis" tutta una serie di vitigni selvatici che davano acini piccoli e aspri e non venivano generalmente utilizzati per la vinificazione. Solo intorno al 1825, grazie ad Acerbi, si iniziò a fare una distinzione tra i vitigni derivati dalle viti selvatiche, e fu in questa occasione che per la prima volta venne menzionato il nome Marani.
- Caratteristiche del Vitigno
- Foglia: media, orbicolare, trilobata
- Grappolo: medio grande, allungato, piramidale, spesso alato, mediamente compatto.
- Acino: medio, forma sferoidale o ellittica.
- Buccia: sottile ma consistente, molto pruinosa, di colore blu violaceo
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Marani si ottiene un vino rosso rubino vivo, dall’odore caratteristico e dal sapore acidulo, fresco, amabile e frizzante.