Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 08.07.1980, G.U. 315 del 17.11.1980
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Capriano del Colle D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Capriano del Colle” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianco Superiore
- Trebbiano
- Rosso
- Frizzante, limitatamente alla tipologia Bianco e Trebbiano
- Novello, limitatamente alla tipologia Rosso
- Marzemino
- Rosso Riserva.
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Capriano del Colle
- Capriano del Colle Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Trebbiano di Soave (o Trebbiano di Lugana) e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino anche con tenui riflessi verdognoli, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore secco, fresco, armonico, con eventuale percezione di legno.
- Capriano del Colle Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Trebbiano di Soave (o Trebbiano di Lugana) e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino anche con tenui riflessi verdognoli, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore secco, fresco, armonico, con eventuale percezione di legno.
- Capriano del Colle Bianco Superiore (Vino Bianco Superiore)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Trebbiano di Soave (o Trebbiano di Lugana) e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino con tendenza al giallo dorato con l'invecchiamento, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore sapido, armonico, corposo con eventuale percezione di legno.
- Capriano del Colle Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Marzemino
- => 20% Vitigno Merlot
- => 10% Vitigno Sangiovese
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, gradevole, caratteristico e sapore sapido, asciutto, armonico con eventuale leggera percezione di legno.
- Capriano del Colle Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Marzemino
- => 20% Vitigno Merlot
- => 10% Vitigno Sangiovese
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino rosso con riflessi violacei, odore fruttato e in particolare di piccoli frutti di bosco e sapore fresco, rotondo, equilibrato.
- Capriano del Colle Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Marzemino
- => 20% Vitigno Merlot
- => 10% Vitigno Sangiovese
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso tendente al granato con l’invecchiamento, odore etereo leggermente vinoso, ampio e caratteristico e sapore fine, asciutto, vellutato eventualmente con percezione di legno derivante dall’affinamento in botte.
- Capriano del Colle Trebbiano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Trebbiano di Soave (o Trebbiano di Lugana) e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino anche con riflessi verdognoli, odore delicato, gradevole e sapore secco, fresco, armonico, con eventuale percezione di legno.
- Capriano del Colle Trebbiano Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Trebbiano di Soave (o Trebbiano di Lugana) e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino anche con riflessi verdognoli, odore delicato, gradevole e sapore secco, fresco, armonico, con eventuale percezione di legno.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Capriano del Colle
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Capriano del Colle si estende nella parte centrale della pianura Padana, su un altopiano formato dalla sovrapposizione di detriti e strati argillosi trasportati a valle dai ghiacciai. il cui territorio adeguatamente ventilato e luminoso risulta idoneo all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Capriano del Colle è localizzata in:
- provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Capriano del Colle e Poncarale.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Capriano del Colle
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Capriano del Colle prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Capriano del Colle non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il Vino DOC Capriano del Colle Novello deve essere ottenuto mediante macerazione carbonica ad acini interi per una percentuale non inferiore al 60%.
- Il vino DOC Capriano del Colle Superiore deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 12 mesi, anche in botti di legno.
- Il vino DOC Capriano del Colle Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, anche in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Capriano del Colle può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Capriano del Colle è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Capriano del Colle
Con l’utilizzo della DOC Capriano del Colle i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Capriano del Colle
Antipasti di pesce di fiume, gamberi di fiume in guazzetto, frittata di uova e crostacei, salumi stagionati, arrosti e grigliate di carni bianche e rosse.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Capriano del Colle
Il riconoscimento della vocazionalità viticola dell’intera zona di produzione, porta all’ammissione unanime da parte dei Tecnici del settore che nell’area DOC Capriano del Colle si possono produrre tipologie diverse di vini di qualità. In questo quadro si intendono valorizzare le elevate potenzialità espresse dalle varietà autoctone di tradizionale coltura Marzemino (localmente denominato Berzemino) e Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano Toscano.
Il Trebbiano, di origine italica, già conosciuto dagli antichi Romani e distribuito in tutta la penisola; in questa zona è coltivato nelle versioni Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano Toscano. Il grande pregio di questo vitigno è dato dall’estrema capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno e di clima; i vini che ne derivano risultano generalmente gradevoli e caratteristici.
Anche la coltivazione della varietà Marzemino (localmente denominata Berzemino) profonde radici. La prima descrizione del vitigno, nel compendio: “Le dieci giornate della vera agricoltura e piaceri della villa”, è dovuta all’agronomo Agostino Gallo (1499 – 1570), residente nel Borgo di Poncarale dal 1548.
Anche non considerando le suggestioni storiche, la presenza del Marzemino e comunque ben documentata. Infatti i dati del Catasto Vitivinicolo del 1970 (Istituto Centrale di Statistica, Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, Catasto Vitivinicolo; “Rilevazione al 25 ottobre 1970; anno 1972, Volume 1, Tomo 1, pag. 354, 355) indicano che su una superficie totale nazionale a Marzemino in coltura principale di circa 1500 ettari, più della metà (760) era concentrata nella provincia di Brescia e più di un terzo dei ceppi era composto da viti di età superiore ai sette anni.
Inoltre nella provincia di Brescia vi era una superficie in coltura pura pari a 207 ettari, la maggiore a livello nazionale (dato nazionale 740 ettari). Questi dati sono tuttora attestati nella zona del Capriano del Colle dalla presenza di viti centenarie che non appartengono alle selezioni clonali degli ultimi decenni. Le valutazioni positive da sempre espresse verso le caratteristiche qualitative delle uve e dei vini di questa tipologia sono state confermate dai recenti studi citati.
Inoltre da 1995 è presente la IGT “Montenetto” per la quale è prevista la tipologia “Marzemino”, seppur con una base ampelografica più ampia.
Restringendo i possibili uvaggi solo al Marzemino, si pongono le basi per la produzione di un altro rosso di qualità con un forte legame storico con il territorio ed una inconfondibile caratterizzazione varietale, grazie alla presenza del 100% di Marzemino.
Per questi motivi e per le esigenze del mercato, che sempre richiede alle Aziende di presentare i vini di maggior pregio come i vini a Denominazione di Origine, sono state create anche le tipologie “Capriano del Colle Trebbiano” e “Capriano del Colle Marzemino” per valorizzare e dare rilievo all’alta vocazionalità della zona per i due vitigni.
Il Vino DOC Capriano del Colle ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 8 luglio 1980.