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  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 18.11.1995, G.U. 285 del 06.12.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Sillaro (o Bianco del Sillaro) I.G.T.

La Indicazione Geografica Tipica “Sillaro (o Bianco del Sillaro)” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  • Bianchi, anche nelle tipologie Frizzante e Novello

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Sillaro

 

  • Sillaro Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 70% Vitigno Albana
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino, Odore di buona intensità, tendenzialmente fruttato e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Sillaro Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 70% Vitigno Albana
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino, Odore di buona intensità con sentori floreali e fruttati e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Sillaro Novello (Vino Bianco Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigno Albana
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino, Odore di buona intensità, fruttato e Sapore di buona morbidezza e sapidità.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Sillaro

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Sillaro si estende lungo il versante occidentale della Romagna dell'omonimo fiume Sillaro, che inizia la serie parallela di corsi fluviali e vallate che segnano tutto il territorio romagnolo fino a Rimini, scendendo dal crinale appenninico fino a valle.

La Zona di Produzione del Vino IGT Sillaro è localizzata in:

  • provincia di Bologna e comprende il territorio dei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castelguelfo, Castel S. Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano e Ozzano Emilia.
  • provincia di Ravenna e comprende il territorio dei comuni di Bagnara di Romagna, Brisighella, Casola Valsenio, Castelbolognese, Cotignola, Faenza e Riolo Terme.
  • provincia di Forlì-Cesena e comprende il territorio dei comuni di Bertinoro, Castrocaro Terme e Terre del Sole, Cesena, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Gambettola, Longiano, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Predappio, Roncofreddo e Savignano sul Rubicone.
  • provincia di Rimini e comprende il territorio dei comuni di Coriano, Rimini, S. Arcangelo di Romagna e Verucchio.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Sillaro

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Sillaro prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all’80%.

4. Produttori di Vino IGT Sillaro

Con l’utilizzo della IGT Sillaro i Produttori Vinicoli Emiliano-Romagnoli sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Sillaro

Piatti a base di carne e pesce, formaggi freschi e piatti tipici della tradizione emiliana.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Sillaro

L’Albana è una varietà di vitigno che spesso veniva coltivata insieme ad altri vitigni con cui originava, in uvaggio o per taglio, dei vini bianchi di buona struttura, spesso anche frizzanti. La scalarità di maturazione dell’Albana consentiva di fare un vino bianco secco con le uve che maturavano prima, mentre la vendemmia più tardiva poteva essere seguita da un rapido abbassamento delle temperature con arresto della fermentazione e ottenimento di un vino con un certo residuo zuccherino.

L’imbottigliamento primaverile veniva seguito da una rifermentazione che faceva prendere la spuma al vino. Per evitare che i tappi saltassero per effetto dello sviluppo di Anidride carbonica, venivano assicurati alla bottiglia con uno spago incrociato: lo sviluppo successivo è stato l’uso della gabbietta metallica.

La straordinaria capacità dell’Albana di accumulare zucchero ne rendeva interessante l’utilizzo per “rinforzare”, soprattutto in pedecollina e pianura, il Trebbiano o altri vitigni bianchi tardivi che non riuscivano ad arrivare a buoni livelli di alcol e struttura. Inoltre era in uso mettere l’Albana nei tagli con vini bianchi per assicurare la frizzantatura o spumantizzazione.

RUBICONE IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 18.11.1995, G.U. 285 del 06.12.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte in conseguenza delle osservazioni della Commissione UE di cui alla nota ARES n. 1911992 - 10/04/2018

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Rubicone I.G.T.

La Indicazione Geografica Tipica “Rubicone” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Bianchi, anche nella tipologia Vivace, Frizzante, Spumante e mosto di uve parzialmente fermentato;
  2. Rossi, anche nelle tipologie Vivace, Frizzante, Novello, Passito (categoria Vino) e mosto di uve parzialmente fermentato;
  3. Rosati, anche nella tipologia Vivace, Frizzante, Spumante e mosto di uve parzialmente fermentato.
  4. Con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: Alicante, Ancellotta, Barbera, Bombino bianco, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Canina nera, Centesimino, Chardonnay, Ciliegiolo, Famoso, Fortana, Garganega, Grechetto Gentile, Malbo gentile, Malvasia (da Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia di Candia aromatica e/o Malvasia istriana), Manzoni bianco, Marzemino, Merlot, Montù, Moscato bianco, Müller Thurgau, Negretto, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Raboso (da Raboso veronese), Refosco dal peduncolo rosso, Riesling, Riesling italico, Sangiovese, Sauvignon, Syrah, Trebbiano (da Trebbiano romagnolo e/o Trebbiano toscano), Uva Longanesi, Verdicchio bianco;
  5. I vini con la specificazione di uno dei vitigni indicati al punto (d) possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace, Frizzante e mosto di uve parzialmente fermentato per i vini bianchi, rossi e rosati, nella tipologia Novello per i vini rossi, nella tipologia Passito per i vini rossi ottenuti dai vitigni Malbo Gentile, Uva Longanesi;
  6. I vini con la specificazione di due dei vitigni elencati al punto (d) è riservata ai relativi vini, anche nelle tipologie Vivace, Frizzante e mosto di uve parzialmente fermentato, nonché, limitatamente ai vini bianchi, anche nella tipologia Spumante e, limitatamente ai vini rossi, anche nella tipologia Novello, nella tipologia Passito per i vini rossi ottenuti dai vitigni Malbo Gentile, Uva Longanesi e Sangiovese.

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Rubicone

 

  • Rubicone Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore di buona intensità con sentori floreali e/o fruttati prevalenti a seconda della composizione varietale e dell’ambiente di coltivazione e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Rubicone Bianco Vivace (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino, Odore di buona intensità con sentori floreali e fruttati prevalenti a seconda della composizione varietale e dell’ambiente di coltivazione e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Rubicone Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dal Colore giallo paglierino, Odore di buona intensità con freschi sentori floreali e fruttati prevalenti a seconda della composizione varietale e dell’ambiente di coltivazione e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Rubicone Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dal Colore giallo paglierino, Odore con note floreali e fruttate fresche a cui si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della durata del periodo di affinamento sui lieviti e Sapore da brut nature a dolce, fresco, tendenzialmente secco e sapido.

  • Rubicone Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda della composizione varietale e dell’areale di coltivazione e Sapore da secco a dolce, di buona morbidezza e giusta acidità.

  • Rubicone Rosso Vivace (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note fruttate fresche e floreali diversamente composte a seconda della base varietale e dell’areale di coltivazione e Sapore da secco a dolce, di buona morbidezza e giusta acidità.

  • Rubicone Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note floreali e fruttate fresche e Sapore da secco a dolce, di buona freschezza e sapidità.

  • Rubicone Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal Colore rosso rubino brillante, Odore vinoso e con spiccate note fruttate e Sapore di buona morbidezza e giusta acidità.

  • Rubicone Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore con note fruttate più o meno mature che talvolta si accompagnano a note floreali e/o speziate, dal Sapore dal secco al dolce, caratteristico, equilibrato.

  • Rubicone Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore con note fruttate prevalenti e Sapore da secco a dolce, di giusta morbidezza e freschezza, sapido.

  • Rubicone Rosato Vivace (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore con note fruttate prevalenti e Sapore da secco a dolce, di giusta morbidezza e freschezza, sapido.

  • Rubicone Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dal Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore con lievi note floreali, cui si accompagnano note fruttate più decise e Sapore da secco a dolce, di giusta morbidezza e freschezza, sapido.

  • Rubicone Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dal Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore con note floreali e fruttate, a cui si accompagnano sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti e Sapore da brut nature a dolce, fresco e sapido.

  • Rubicone (con indicazione di uno o due vitigni a bacca bianca - anche nelle tipologie Vivace, Frizzante e Spumante) (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Uno o Due Vitigni a bacca bianca tra i seguenti:  Bombino bianco, Chardonnay, Famoso, Garganega, Malvasia (da Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia di Candia aromatica e/o Malvasia Istriana), Manzoni bianco, Montù, Moscato bianco, Müller Thurgau, Pignoletto, Pinot bianco, Pinot Grigio, Riesling, Riesling italico, Sauvignon, Trebbiano (da Trebbiano romagnolo e/o Trebbiano toscano), Verdicchio bianco.
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore buona intensità, con una variegata gamma di sentori floreali e/o fruttati variabili in composizione ed intensità a seconda del vitigno e dell’ambiente di coltivazione; nella tipologia spumante possono affiancarsi sentori legati ad un affinamento più o meno prolungato sui lieviti; i vini con l’indicazione di vitigno “Famoso”, “Moscato” e “Malvasia” possono presentare note di moscato e di rosa più o meno spiccate. Sapore da secco a dolce, più o meno fresco, sapido.

  • Rubicone (con indicazione di uno o due vitigni a bacca nera - anche nelle tipologie Vivace e Frizzante) (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Uno o Due Vitigni a bacca nera tra i seguenti:  Alicante, Ancellotta, Barbera, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canina nera, Centesimino, Ciliegiolo, Fortana, Malbo gentile, Marzemino, Merlot, Negretto, Pinot nero, Raboso (da Raboso veronese), Refosco dal peduncolo rosso, Sangiovese, Syrah, Terrano, Uva Longanesi.
  • => 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda del vitigno e dell’areale di coltivazione; in particolare si segnala una spiccata nota di rosa nei vini derivati dal vitigno Centesimino e la caratteristica nota di liquerizia tipica dei vini di Uva Longanesi, e Sapore da secco a dolce, più o meno morbido e più o meno fresco a seconda delle tipologie, di buona sapidità e pienezza.

  • Rubicone (con indicazione di vitigno a bacca nera nella tipologia Passito) (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigni a bacca nera tra i seguenti: Malbo gentile, Sangiovese, Uva Longanesi.
  • => 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore con note fruttate più o meno mature che talvolta si accompagnano a note floreali e/o speziate, dal Sapore dal secco al dolce, caratteristico, equilibrato.

  • Rubicone Novello (con indicazione di uno o due vitigni a bacca nera) (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigni a bacca nera tra i seguenti:  Alicante, Ancellotta, Barbera, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canina nera, Centesimino, Ciliegiolo, Fortana, Malbo gentile, Marzemino, Merlot, Negretto, Pinot nero, Raboso (da Raboso veronese), Refosco dal peduncolo rosso, Sangiovese, Syrah, Terrano, Uva Longanesi.
  • => 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino brillante, più o meno intenso e con riflessi dal rosso al violetto a seconda del vitigno, Odore vinoso e con spiccate note fruttate e Sapore di buona morbidezza e giusta acidità.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Rubicone

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Rubicone si estende sull’intero territorio delle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e dei comuni di Borgo Tossignano, Casal Fiumanese, Castelguelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano e Ozzano Emilia della provincia di Bologna.


3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Rubicone

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Rubicone prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all’80%.

4. Produttori di Vino IGT Rubicone

Con l’utilizzo della IGT Rubicone i Produttori Vinicoli Emiliano-Romagnoli sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Rubicone

Piatti a base di carne e pesce, formaggi freschi e piatti tipici della tradizione emiliana.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Rubicone

Un’importante via d’acqua come il Po e la vicinanza al mare consentirono l’arrivo in Romagna di diverse civiltà e con loro di vitigni e tecniche colturali differenti. Indubbiamente la domesticazione della vite silvestre in loco è stato un fatto importante, testimoniato ancora oggi dalla presenza di viti dioiche nelle Pinete costiere, ma l’introgressione genica su materiale autoctono di varietà medio-orientali è stata la fondamentale per la nascita di uve di buona qualità, adatte anche a situazioni fredde e umide come quelle della pianura romagnola. Queste condizioni ambientali portarono ad allevare la vite su alberi d’alto fusto, in modo da sfuggire alla stratificazione del freddo verso il basso in primavera (gelate tardive) e all’umidità, complice dello sviluppo di malattie fungine. Nelle aree collinari, invece, le varietà introdotte trovarono condizioni più simili a quelle di origine e poterono essere allevate secondo la modalità, tipicamente Greca, dell’alberello, che ancora oggi sporadicamente persiste.

I classici latini parlano di viti particolarmente produttive nelle aree tra Rimini e Faenza, ciò non toglie che comunque originassero vini di un certo pregio, vista la fama dei vini di “Caesenas” e del “Faventinum”. Dopo la caduta dell’Impero romano, la coltura della vite in Romagna viene mantenuta grazie alla continuità politica dell’Impero romano d’oriente e al contributo dei monasteri nello sviluppo di tecniche atte al miglioramento delle coltivazioni. Nel XV secolo si diffonde, accanto alla vigna, la coltura promiscua della vite a “piantata”, che raggiungerà la sua massima espressione nel XVIII secolo con l’introduzione della Mezzadria, poiché consentiva di coltivare su tre livelli: al livello più alto si trovavano alberi d’alto fusto, che producevano frutti, foglie e legname, al livello intermedio si stendevano i tralci della vite con i loro grappoli e al suolo si mettevano per lo più fagioli o altre colture erbacee poco esigenti in termini di luce.

Occorre sottolineare, poi, come la Romagna abbia attraversato un lungo periodo di arretratezza economica e sociale durante tutto il governo pontificio (fu domino papale dal 1559 al 1796 e dal 1815 al 1860). Questa situazione di arretratezza colpì anche la vitivinicoltura, tanto che, a fine Ottocento, le Commissioni Provinciali del Comitato Centrale Ampelografico denunciarono uno stato molto grave del settore, caratterizzato da una miriade di vitigni e mancanza di tecnologia.

Sicuramente la situazione non migliorò dopo l’arrivo di oidio, peronospora e fillossera dall’America. Dopo il Primo conflitto mondiale, partì la ristrutturazione dei vigneti rovinati dalla fillossera, con un notevole restringimento della base ampelografica. Per assistere ad uno sviluppo e ad un miglioramento tecnico e tecnologico della vitivinicoltura romagnola più decisi, però, occorre aspettare gli anni ’60.

La stratificazione di conoscenze ed esperienze in una tradizione che partiva da molto lontano ha consentito alla Romagna di arrivare, negli anni ’90 del Novecento, ad un buon livello qualitativo, con una gamma di tipologie di vino idonee a soddisfare le più varie esigenze dei consumatori.

RAVENNA IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 18.11.1995, G.U. 285 del 06.12.1995
  • Denominazione aggiornata con le modifiche introdotte con Provvedimento Ministeriale n. 59116 del 28.07.2016 e con le modifiche apportate in conseguenza delle osservazioni della Commissione UE di cui alla nota ARES n. 1911387-10/04/2018

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Ravenna I.G.T.

La Indicazione Geografica Tipica “Ravenna” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Rossi, anche nelle tipologie Vivace, Frizzante, Novello, Passito (categoria Vino) e mosto di uve parzialmente fermentato
  2. Bianchi, anche nella tipologia Vivace, Frizzante, Spumante e mosto di uve parzialmente fermentato
  3. Rosati, anche nella tipologia Vivace, Frizzante, Spumante e mosto di uve parzialmente fermentato
  4. Con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: Alicante, Ancellotta, Barbera, Bombino bianco, Bonarda, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canina nera, Centesimino, Chardonnay, Ciliegiolo, Famoso, Fortana, Garganega, Grechetto gentile, Malbo gentile, Malvasia (da Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia di Candia aromatica e/o Malvasia Istriana), Marzemino, Merlot, Montù, Moscato bianco, Negretto, Pinot bianco, Pinot nero, Raboso (da Raboso veronese), Refosco dal peduncolo rosso, Riesling, Sangiovese, Sauvignon, Syrah, Trebbiano (da Trebbiano romagnolo e/o Trebbiano toscano), Uva Longanesi
  5. Con la specificazione di uno dei vitigni indicati al punto "d" possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante e mosto di uve parzialmente fermentato per i vini bianchi, rossi e rosati, nella tipologia Novello per i vini rossi, e nella tipologia Spumante, quest’ultima limitatamente ai vini bianchi
  6. Con la specificazione di due dei vitigni elencati al punto "d" è riservata ai relativi vini, anche nelle tipologie Vivace, Frizzante e mosto di uve parzialmente fermentato, nonché, limitatamente ai vini bianchi, anche nella tipologia Spumante e, limitatamente ai vini rossi, anche nella tipologia Novello.

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Ravenna

 

  • Ravenna Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore di buona intensità con sentori floreali e/o fruttati prevalenti a seconda della composizione varietale e dell’ambiente di coltivazione e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Ravenna Bianco Vivace (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore di buona intensità con sentori floreali e fruttati prevalenti a seconda della composizione varietale e dell’ambiente di coltivazione e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Ravenna Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore di buona intensità con freschi sentori floreali e fruttati prevalenti a seconda della composizione varietale e dell’ambiente di coltivazione e Sapore da secco a dolce, sapido.

  • Ravenna Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore giallo paglierino, Odore con note floreali e fruttate fresche a cui si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della durata del periodo di affinamento sui lieviti e Sapore da brut nature a dolce, fresco, tendenzialmente secco e sapido.

  • Ravenna Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda della composizione varietale e dell’areale di coltivazione e Sapore da secco a dolce, di buona morbidezza e giusta acidità.

  • Ravenna Rosso Vivace (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda della composizione varietale e dell’areale di coltivazione e Sapore da secco a dolce, di buona morbidezza e giusta acidità.

  • Ravenna Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note floreali e fruttate fresche e Sapore da secco a dolce, di buona freschezza e sapidità.

  • Ravenna Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal Colore rosso rubino brillante, Odore vinoso e con spiccate note fruttate e Sapore di buona morbidezza e giusta acidità.

  • Ravenna Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore con note fruttate più o meno mature che talvolta si accompagnano a note floreali e/o speziate, dal Sapore dal secco al dolce, caratteristico, equilibrato.

  • Ravenna Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore con note fruttate prevalenti e Sapore da secco a dolce, di giusta morbidezza e freschezza, sapido.

  • Ravenna Rosato Vivace (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore con note fruttate prevalenti e Sapore da secco a dolce, di giusta morbidezza e freschezza, sapido.

  • Ravenna Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dal Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore  con lievi note floreali, cui si accompagnano note fruttate più decise e Sapore da secco a dolce, di giusta morbidezza e freschezza, sapido.

  • Ravenna Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore rosato, con varie intensità e tonalità, Odore con note floreali e fruttate, a cui si accompagnano sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti e Sapore da brut nature a dolce, fresco e sapido.

  • Ravenna (con indicazione di uno o due vitigni a bacca bianca - anche nelle tipologie Vivace, Frizzante e Spumante) (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Uno o Due Vitigni a bacca bianca tra i seguenti:  Bombino bianco, Chardonnay, Famoso, Garganega, Grechetto Gentile, Malvasia (da Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia di Candia aromatica e/o Malvasia Istriana), Montù, Moscato bianco, Pinot bianco, Riesling, Sauvignon, Trebbiano (da Trebbiano romagnolo e/o Trebbiano toscano).
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore buona intensità, con una variegata gamma di sentori floreali e/o fruttati variabili in composizione ed intensità a seconda del vitigno e dell’ambiente di coltivazione; nella tipologia spumante possono affiancarsi sentori legati ad un affinamento più o meno prolungato sui lieviti; i vini con l’indicazione di vitigno “Famoso”, “Moscato” e “Malvasia” possono presentare note di moscato e di rosa più o meno spiccate. Sapore da secco a dolce, più o meno fresco, sapido.

  • Ravenna (con indicazione di uno o due vitigni a bacca nera - anche nelle tipologie Vivace e Frizzante) (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Uno o Due Vitigni a bacca nera tra i seguenti:  Alicante, Ancellotta, Barbera, Bonarda, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canina nera, Centesimino, Ciliegiolo, Fortana, Malbo gentile, Marzemino, Merlot, Negretto, Pinot nero, Raboso (da Raboso veronese), Refosco dal peduncolo rosso, Sangiovese, Syrah, Terrano, Uva Longanesi.
  • => 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda del vitigno e dell’areale di coltivazione; in particolare si segnala una spiccata nota di rosa nei vini derivati dal vitigno Centesimino e la caratteristica nota di liquerizia tipica dei vini di Uva Longanesi, e Sapore da secco a dolce, più o meno morbido e più o meno fresco a seconda delle tipologie, di buona sapidità e pienezza.

  • Ravenna Novello (con indicazione di uno o due vitigni a bacca nera) (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco 
  • => 85% Uno o Due Vitigni a bacca nera tra i seguenti:  Alicante, Ancellotta, Barbera, Bonarda, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canina nera, Centesimino, Ciliegiolo, Fortana, Malbo gentile, Marzemino, Merlot, Negretto, Pinot nero, Raboso (da Raboso veronese), Refosco dal peduncolo rosso, Sangiovese, Syrah, Terrano, Uva Longanesi.
  • => 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino brillante, più o meno intenso e con riflessi dal rosso al violetto a seconda del vitigno, Odore vinoso e con spiccate note fruttate e Sapore di buona morbidezza e giusta acidità.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Ravenna

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Ravenna si estende per due terzi nella pianura del ravennate e il restante, a partire da poco sopra la Via Emilia verso sud-ovest, in collina e in montagna. Non sono presenti monti particolarmente elevati e il tratto collinare consiste di rilievi più o meno dolci inframmezzati da valli che scendono perpendicolarmente all’Appennino fino al piano: le principali sono le valli di Senio, Lamone e Marzeno.

La Zona di Produzione del Vino IGT Ravenna è localizzata in:

  • provincia di Ravenna e comprende l'intero territorio provinciale.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Ravenna

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Ravenna prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all’80%.

4. Produttori di Vino IGT Ravenna

Con l’utilizzo della IGT Ravenna i Produttori Vinicoli Emiliano-Romagnoli sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Ravenna

Piatti a base di carne e pesce, formaggi freschi e piatti tipici della tradizione emiliana.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Ravenna

Strabone parla di Ravenna come di una città fondata dai Greci, che la cedettero agli Umbri Sapini o Sarsinati, per liberarsi delle molestie degli Etruschi. Il Ravennate, quindi, fu luogo d’incontro di civiltà differenti, che apportarono il loro contributo anche all’attività agricola.

Nel I secolo a.C., Strabone attesta la coltivazione della vite anche nelle zone paludose intorno a Ravenna: “È motivo di stupore il fenomeno della vite che le paludi producono e fanno sviluppare rapidamente con abbondanza di frutto, anche se poi si estingue in 4 o 5 anni. E Plinio nomina l’uva spionia che si ingrossa col caldo e le piogge autunnali e matura bene con la nebbia”. Varrone riferisce che nella campagna di Faenza “ogni iugero rende 300 anfore di vino e per questo ivi le viti sono chiamate trecenarie”.

Tra l’altro, in epoca romana, il Faventinum era uno dei vini italiani denominati, quindi doveva trattarsi di una produzione consolidata e di un certo pregio. A Russi, poi, esistono ancora oggi i resti di una villa romana dotata di un pressatoio per le uve di una certa dimensione. La presenza, ancora oggi, di Vitis vinifera ssp. silvestris nelle Pinete storiche di Ravenna e l’esistenza di una viticoltura piuttosto evoluta già in epoca romana fa supporre che in zona sia avvenuta una qualche attività di domesticazione della vite oltre all’introduzione di varietà già domesticate dall’area medio-orientale.

L’incrocio tra le viti autoctone (resistenti alla severità delle condizioni ambientali) e quelle importate dalle popolazioni migranti (sicuramente più qualitative) deve aver dato origine a biotipi qualitativamente interessanti e ben adattati a condizioni molto particolari (freddo ed umidità elevata) e per questo oggetto di selezione da parte delle popolazioni locali. Questa ipotesi trova corrispondenza nelle caratteristiche di molte varietà tipicamente coltivate nel Ravennate, come Trebbiano, Canina nera, Fortana, Uva Longanesi, Montù, che si caratterizzano per epoche di germogliamento medie o medio-tardive, che consentono loro di sfuggire ai danni da gelate primaverili, per epoche di maturazione medie o medio-tardive e per valori di acidità piuttosto sostenuti anche in corrispondenza di buoni livelli zuccherini. Sui colli questo fenomeno dovette essere meno marcato, e molti vitigni originari dell’area ellenica si sono meglio adattati all’ambiente (Marzemino, ad esempio).

Ravenna, dopo la perdita di potere dell'esarcato bizantino, risentì enormemente dell’abbandono delle campagne e solo nel IX secolo la chiesa avviò un processo di bonifica e di ripopolamento del territorio, fondando, sulle isole che emergevano dagli acquitrini, pievi e nuovi insediamenti umani. Questa lenta ma progressiva, riconquista del territorio partì da ciò che rimaneva dell'antica divisione fondiaria e della rete viaria romana. Nei secoli dell’evo moderno, il governo pontificio non consentì mai alla Romagna di riscattare la sua agricoltura da una condizione di generale arretratezza, anche se pievi ed abbazie conservarono e trasmisero alle popolazioni locali la cultura del pane e del vino, due elementi dalla forte valenza simbolica oltre che nutrizionale.

La forte presenza della mezzadria ha caratterizzato il Ravennate per un assetto del territorio contraddistinto da piccoli poderi ripartiti da filari di viti consociate ad alberi a frutto o da foglia e legname (Piantate o Alberate) e ogni agricoltore provvedeva a vinificare il vino per il suo fabbisogno. Questa particolare strutturazione del comparto agricolo, evoluta poi nella piccola proprietà contadina, ha visto nella cooperazione un forte elemento di sviluppo della viti-vinicoltura ravennate, che dal Secondo dopoguerra ha assunto un deciso orientamento al “mercato”. Il miglioramento della tecnica colturale e dell’enologia a partire dagli anni ’80 ha consentito un deciso miglioramento qualitativo della viti-vinicoltura ravennate.

FORTANA DEL TARO IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 18.11.1995, G.U. 285 del 06.12.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Fortana del Taro I.G.T.

L'Indicazione Geografica Tipica “Fortana del Taro”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  • Rossi, anche nelle tipologie Frizzante e Novello

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Fortana del Taro

 

  • Fortana del Taro (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Fortana
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 9% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal Colore rosso rubino chiaro, Odore tipico, fruttato e Sapore da secco a dolce.

  • Fortana del Taro Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Fortana
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 9% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dal Colore rosso rubino chiaro, Odore tipico, fruttato e Sapore da secco a dolce.

  • Fortana del Taro Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Fortana
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal Colore rosso rubino chiaro, Odore tipico, fruttato e Sapore da secco a dolce.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Fortana del Taro

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Fortana del Taro si estende sulle colline parmensi così delimitate: a nord dal fiume Po; ad est il confine con la provincia di Reggio Emilia; ad ovest con il confine con la provincia di Piacenza e a sud la zona precollinare non oltre un’altitudine di 300 metri slm.

La Zona di Produzione del Vino IGT Fortana del Taro è localizzata in:

  • provincia di Parma e comprende l'intero territorio provinciale.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Fortana del Taro

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Fortana del Taro prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all’80%.

4. Produttori di Vino IGT Fortana del Taro

Con l’utilizzo della IGT Fortana del Taro i Produttori Vinicoli Emiliano-Romagnoli sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Fortana del Taro

Piatti a base di carne, formaggi freschi e piatti tipici della tradizione emiliana.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Fortana del Taro

Il vitigno Fortana era un tempo conosciuto come “Uva d’oro”, probabilmente più che per il colore del frutto, per il riferimento alla possibile regione d’origine che sarebbe la Cote d’Or francese. Il primo accenno ad un’uva d’oro a frutto nero si trova in un trattato del 1500 circa di Agostino Gallo che ne descrive le caratteristiche produttive ed organolettiche compatibili con l’arte culinaria della zona. Ancora nel 1600 è il bolognese Tanara ad occuparsi di una Fortana che viene citata come la regina “delle uve negre per fare buon vino, sano, durevole e generoso”, proveniente dalle “più nobili plaghe viticole della Francia”.

L’utilizzazione del nome Fortana per molti autori potrebbe derivare dalla “forza” e vigoria del vitigno oltre che dalla sua naturale predisposizione a preferire terre forti ed argillose. Il Fortana del Taro sembra venisse coltivato già dal 1400 nella Bassa Parmense. La presenza della Fortana, vitigno rustico, nelle zone viticole di pianura comprese tra il Po e il Taro è ormai secolare ed ha trovato negli anni il suo habitat naturale nei terreni forti ed argillosi. Nel Lunario per l’anno bisestile 1872 sono elencati i vitigni della Provincia Parmense, tra questi è descritta la “Fortàna” della quale è riportato che “è assai coltivata nella bassa pianura, dove dà uva in copia”.

Il sistema di allevamento tipico delle zone della bassa parmense era la Pergoletta Emiliana anche se, negli anni, tale forma di allevamento è stata sostituita con forme a cordone permanente più adatte alla moderna viticoltura, volte a contenere le rese e ottenere le qualità previste dal disciplinare; l’ambiente pedoclimatico favorisce un naturale accrescimento della vite, le imprese hanno optato per forme di allevamento a cordone permanente con tralci ricadenti capaci di contenere la vigoria delle piante, di consentire un’adeguata distribuzione spaziale delle gemme, esprimere la potenzialità produttiva, permettere la captazione dell’energia radiante, assicurare sufficiente aerazione e luminosità ai grappoli. Le forme di allevamento più diffuse sono il cordone libero, il cordone speronato, il GDC. La densità d’impianto varia dai 2.500-3.000 ceppi/ettaro.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
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