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Colline del Genovesato IGT

Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.05.2002, G.U. 139 del 15.6.2002 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Colline del Genovesato I.G.T.


1. Tipologie e Uve del Vino IGT Colline del Genovesato

 

  • Colline del Genovesato Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo più o meno intenso, odore delicato e sapore fresco.

  • Colline del Genovesato Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo più o meno intenso, odore delicato e sapore fresco ed equilibrato.

  • Colline del Genovesato Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosato, odore delicato e sapore fresco.

  • Colline del Genovesato Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosato, odore delicato e sapore fresco e delicato.

  • Colline del Genovesato Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore delicato e sapore equilibrato.

  • Colline del Genovesato Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosso più o meno intenso, odore delicato e sapore equilibrato.

  • Colline del Genovesato Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore vinoso e sapore fresco ed equilibrato.

  • Colline del Genovesato Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 16,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal colore rubino, odore intenso, persistente e sapore equilibrato.

  • Colline del Genovesato Pigato (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pigato 
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino tendente a giallo dorato, odore di macchia mediterranea e frutti a polpa gialla e sapore sapido e secco.

 


  • Colline del Genovesato Granaccia (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Alicante
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Liguria.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore vinoso, fruttato e fragrante da giovane e sapore asciutto, pieno, sapido persistente, armonico, con un lieve retrogusto amarognolo.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Colline del Genovesato

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Colline del Genovesato si estende su un territorio piuttosto vasto con vigneti situati per la maggior parte nella bassa e media collina genovese, adeguatamente ventilati, luminosi e favorevoli all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino IGT Colline del Genovesato è localizzata in:

  • provincia di Genova e comprende il territorio dei comuni di Arenzano, Avegno, Bargagli, Bogliasco, Borzonasca, Camogli, Campomorone, Ceranesi, Carasco, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cicagna, Cogoleto, Cogorno, Coreglia Ligure, Davagna, Genova, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lumarzo, Mele, Mezzanego, Mignanego, Moneglia, Ne, Neirone, Orero, Pieve Ligure, Portofino, Rapallo, Recco, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure, Sant'Olcese, Serra Ricco', Sestri Levante, Sori, Tribogna, Uscio, Zoagli e, in parte, il territorio dei comuni di Lorsica e Moconesi.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Colline del Genovesato

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Colline del Genovesato prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino IGT Colline del Genovesato non deve superare il 80% per tutte le tipologie eccetto la tipologia di vino Passito, la cui resa delle uve in vino non deve superare il 50% con riferimento all’uva fresca. 

4. Produttori di Vino IGT Colline del Genovesato

Con l’utilizzo della IGT Colline del Genovesato i Produttori Vinicoli Liguri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Colline del Genovesato

Antipasti di mare, paste e risotti di pesce, minestre di verdure regionali.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Colline del Genovesato

La diffusione della coltivazione della vite è storicamente attribuita ai monaci benedettini che la trasformarono in redditizia produzione economica che nel tempo si consolidò avendo come sbocco commerciale la città di Genova.

Da questo periodo la produzione di vini bianchi, rossi e rosati e dei passiti acquisisce una dimensione commerciale e geografica locale che attualmente si è imposta quale denominazione corrente nella produzione soprattutto per la stagione turistica estiva.

La base ampelografica dei vigneti è in buona parte caratteristica rigurdando vitigni particolari presenti solo nel territorio delimitato che ne evidenziano originalità e legame con la tradizione. Le forme di allevamento benché mutate nel tempo hanno comunque sempre rispettato il ricercato equilibrio tra vigore e produzione quale essenza fondamentale di una armonia tra profumi e sapori del vino prodotto. Le tecniche enologiche, ammodernate negli strumenti e nei materiali, hanno comunque mantenuto una sapienza tradizionale basata sulla particolare selezione delle uve e degli uvaggi in particolare al fine di esaltare caratteristiche proprie di quei vitigni locali come la Bianchetta Genovese, il Vermentino ecc… .

I centri di vinificazione si sono concentrati presso aziende specializzate, innovando in tecnologia ma tramandando una antica sapienza che dalla coltivazione arriva alla commercializzazione verso mercati che ormai hanno stabilmente varcato i confini nazionali contribuendo a rinnovare una rinomanza costruita nel tempo.

Sebbene la base ampelografica dei vigneti ammessi comprende tutti quelli assentiti alla coltivazione in Regione Liguria, il territorio delle Colline del Genovesato propone prevalentemente le specificità territoriali individuabili nella Bianchetta Genovese, Ciliegiolo, Vermentino, il Moscato e lo Cimixià.

LAZIO IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 22.11.1995, G.U. 302 del 29.12.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Lazio I.G.T.

La Indicazione Geografica Tipica «Lazio» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Bianco, anche nella tipologia Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
  2. Rosso, anche nella tipologia Novello, Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
  3. Rosato, anche nella tipologia Frizzante, Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
  4. Con la specificazione del nome del vitigno, anche nelle tipologie Spumante, Vendemmia tardiva, Frizzante, Passito e Novello, quest’ultimo limitatamente ai Rossi.

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Lazio

 

  • Lazio Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.

  • Lazio Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento, odore intenso, fruttato e sapore dolce, caratteristico, sapido.

  • Lazio Bianco Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 15% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo dorato, odore intenso, caratteristico e sapore vellutato, gradevole.

  • Lazio Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dalla spuma fine e persistente, colore paglierino chiaro, limpido, odore fine, caratteristico e sapore armonico.

  • Lazio Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.

  • Lazio Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore caratteristico ed intenso e sapore dolce, armonico e vellutato.

  • Lazio Rosso Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 15% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno intenso tendente al granato, odore caratteristico ed intenso, e sapore armonico e vellutato.

  • Lazio Rosso Spumante (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosso rubino carico, odore persistente, caratteristico e sapore armonico ed equilibrato.

  • Lazio Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosato dal colore rosato cerasuolo più o meno intenso, odore fine, gradevole e sapore armonico, delicato, vellutato.

  • Lazio Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosato più o meno intenso con riflessi violacei, odore fine, gradevole e sapore armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Lazio

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Lazio si estende sul territorio dell'omonima regione, caratterizzato da tre grandi unità morfologiche e geologiche: la fascia litoranea, le colline dei distretti vulcanici ed i rilievi appenninici. Il territorio risulta adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino IGT Lazio è localizzata in:

  • regione Lazio e comprende l'intero territorio regionale.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Lazio

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Lazio prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino IGT Lazio non dovrà essere superiore al 75% per tutti i tipi di vino, ad eccezione del vino passito che non deve essere superiore al 45%.

4. Produttori di Vino IGT Lazio

Con l’utilizzo della IGT Lazio i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Lazio

Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e frittate contadine.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Lazio

La coltivazione della vite in Lazio ha origini antichissime, prima ad opera degli Etruschi e successivamente ad opera dei Romani che appresero dagli Etruschi le tecniche vitivinicole fin dall'epoca dei re.

Il Lazio, per la sua posizione geografica, rappresentò l’ideale linea di congiunzione fra la viticoltura greca e quella etrusca. Nella prima la vite veniva allevata ad alberello, sostenuta con tutori morti e coltivata in coltura specializzata; nella seconda veniva dato libero sfogo alle viti lasciando ai tralci la possibilità di correre lungo festoni alti sul terreno e appoggiati a tutori vivi: la vite veniva maritata all’olmo, al pioppo, all’acero ed era coltivata in coltura promiscua. Entrambi i modi di allevamento si praticavano nel Lazio, e sono ancora oggi visibili nelle zone ove la viticoltura ha ormai solo carattere marginale.

I vini migliori del Lazio venivano prodotti in zone con spiccatissima attitudine viticola (media collina, terre vulcaniche o rosse), e la base ampelografica era composta in prevalenza da vitigni laziali e comunque ampia; e ogni viticoltore, seguendo gusti ed esperienze sue proprie, produceva vini tipici ed inconfondibili. Numerosi sono ancora oggi i vitigni autoctoni della regione tra cui spiccano tra quelli a bacca bianca la Malvasia del Lazio, il Bellone ed il Moscato di Terracina, e tra quelli a bacca rossa l’Abbuoto, il Cesanese comune, il Cesanese di Affile ed il Nero buono.

Possiamo quindi affermare che il Lazio è tra le più antiche regioni d’Italia a vocazione vitivinicola, come testimoniato dagli scritti dei Georgici latini quali Catone, Columella, Plinio, Strabone, Virgilio, Marziale.

Sia i vini prodotti nel Latium vetus sia quelli del Latium adiectum sono tra i più famosi e celebrati dell’antichità: basta ricordare l’Albano, il Caeres, il Cecubo, l’Aricinum, il Setino, il Tiburtinum, il Tusculum. Alla fine del diciannovesimo secolo, negli Atti dell’inchiesta sulla condizione della classe agricola (1883), risultavano censite oltre 200 diverse denominazioni di cultivar diffuse nei comuni del Lazio.

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 22.11.1995, G.U. 302 del 29.12.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Frusinate (o del Frusinate) I.G.T.

La Indicazione Geografica Tipica «Frusinate» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Bianco, anche nella tipologia Frizzante
  2. Rosso, anche nella tipologia Novello, Frizzante
  3. Rosato, anche nella tipologia Frizzante
  4. Passito

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Frusinate

 

  • Frusinate Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.

  • Frusinate Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.

  • Frusinate Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.

  • Frusinate Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.

  • Frusinate Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigni Cesanese comune e/o Cesanese di Affile
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore fruttato e sapore dolce, armonico.

  • Frusinate Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosato dal colore rosato cerasuolo più o meno intenso, odore fine, gradevole e sapore armonico, delicato, vellutato.

  • Frusinate Bellone (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Bellone
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino poco intenso, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Frusinate Bombino Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Bombino Bianco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino poco intenso, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Frusinate Campolongo (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Campolongo
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino poco intenso, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore secco, armonico. 

  • Frusinate Malvasia (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Malvasia del Lazio
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, odore delicato, caratteristico e sapore caratterizzato da sapidità e buona acidità. 

  • Frusinate Maturano (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Maturano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, odore gradevole, caratteristico e sapore caratterizzato da sapidità e buona acidità.

  • Frusinate Moscato Bianco (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Moscato Bianco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, odore caratteristico, e sapore caratterizzato da sapidità e buona acidità. 

  • Frusinate Pampanaro (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pampanaro
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, odore delicato, gradevole e sapore caratterizzato da sapidità e buona acidità.

  • Frusinate Passerina (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Passerina
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, odore delicato, caratteristico e sapore caratterizzato da sapidità e buona acidità.

  • Frusinate Pinot Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Bianco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo oro, odore leggermente aromatico con note fruttate di albicocca e sapore fresco e di discreta sapidità.

  • Frusinate Bombino Nero (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Bombino Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.

  • Frusinate Cabernet Franc (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Franc
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.

  • Frusinate Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.

  • Frusinate Lecinaro (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Lecinaro
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.

  • Frusinate Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.

  • Frusinate Olivella (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Olivella Nera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.

  • Frusinate Sangiovese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tannico, di corpo, armonico, con gradevole restrogusto amarognolo e fruttato; invecchiato sprigiona i caratteristici profumi terziari.

  • Frusinate Syrah (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Frusinate

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Frusinate si estende su un territorio prevalentemente montuoso-collinare, costituito dai versanti occidentali della catena dei monti Simbruini - Ernici e quelli orientali della catena dei monti Lepini-Ausoni-Aurunci, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino IGT Frusinate è localizzata in:

  • provincia di Frosinone e comprende l'intero territorio provinciale.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Frusinate

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Frusinate prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino IGT Frusinate non dovrà essere superiore al 80% per tutti i tipi di vino, ad eccezione del vino passito che non deve essere superiore al 45%.

4. Produttori di Vino IGT Frusinate

Con l’utilizzo della IGT Frusinate i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Frusinate

Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e alla giudia, frittate contadine.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Frusinate

La coltivazione della vite nell’area del Frusinate ha origini antichissime, ad opera delle popolazioni successivamente inglobate dai Romani. L’ideale linea di congiunzione fra la viticoltura etrusca e quella greca è ben visibile nel territorio delimitato: infatti, nella parte centrale e settentrionale della provincia di Frosinone, è possibile ancora oggi imbattersi in viti maritate a tutori vivi o lasciate correre su festoni alti sul terreno.

Col passare dei secoli la coltivazione della vite ha avuto sempre un ruolo molto importante nell’economia agraria della regione come testimoniano, ad esempio, gli statuti delle principali città o gli archivi dei monasteri che sorgono ancora oggi numerosi nella zona. La rete dei monasteri benedettini, costituita da abbazie e piccoli monasteri sparsi sul territorio, contribuì non poco allo sviluppo dell’agricoltura in generale e della viticoltura in particolare.

Nel 1595 il Bacci nell’ opera De naturali vinorum historia cita i vini di Anagni “che bastavano quattro anni..” e nel 1756 il Passeroni parlando di Arpino riporta “..la bontà del vino.”. Il Rampoldi nella Corografia dell’Italia, riporta numerose notizie circa la produzione di vino nell’area delimitata: per Alatri “..i dintorni abbondano di ulivi e di viti”, per Alvito scrive “.. il territorio è ubertoso di viti”, per Casalvieri “ed ubertosa di buoni oli e di prelibati vini”, per Ceccano “..sito fertile di cereali e di viti” e per Cervaro “..fruttifero di viti”. Il Giornale di scienze mediche (1848) descrivendo i vini della provincia di Terra di Lavoro riporta “..ottimi sono quelli di Arpino, e lodatissimi quelli dei terreni di Alvito”. Negli Atti dell’inchiesta sulla condizione della classe agricola (1883) l’autore, descrivendo l’agricoltura del circondario di Sora, riporta “La ricchezza agricola principale di questa regione è costituita dalla coltura della vite, che è diffusissima in quasi tutti i comuni del circondario..”

Sempre negli Atti dell’inchiesta sulla condizione della classe agricola sono censiti oltre 50 vitigni e sono indicati come maggiormente coltivati i vitigni a bacca bianca Buonvino, Capolongo, Pampanaro, Passerina, Romanesco e Trebbiano verde ed a bacca rossa Cesanese affilano, Cesanese nostrale, Lecinaro, Olivella e Tagliaferro.

COSTA ETRUSCO ROMANA IGT

  • Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 20.09.2011, G.U. 239 del 13.10.2011
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Costa Etrusco Romana I.G.T.

La Indicazione Geografica Tipica «Costa Etrusco Romana» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Bianco
  2. Rosso
  3. Fiano
  4. Malvasia Puntinata
  5. Vermentino
  6. Chardonnay
  7. Sangiovese
  8. Merlot
  9. Syrah
  10. Cabernet Sauvignon

1. Tipologie e Uve del Vino IGT Costa Etrusco Romana

 

  • Costa Etrusco Romana Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • = 60% Vitigni Malvasia puntinata e/o Vermentino con la presenza dell'uno o dell'altro vitigno non inferiore al 25%;
  • =< 25% Vitigni Chardonnay e Fiano;
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 60% Vitigni Montepulciano e/o Sangiovese con la presenza dell'uno o dell'altro vitigno non inferiore al 25%;
  • =< 25% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Chardonnay (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Fiano (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Malvasia Puntinata (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Malvasia Puntinata
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Vermentino (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Vermentino
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore dal giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Syrah (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.

  • Costa Etrusco Romana Sangiovese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Costa Etrusco Romana

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Costa Etrusco Romana si estende tra il litorale laziale e le colline retrostanti poste tra la foce del fiume Tevere ed i monti della Tolfa, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino IGT Costa Etrusco Romana è localizzata in:

  • provincia di Roma e comprende il territorio dei comuni di Cerveteri, Ladispoli, S. Marinella, Fiumicino e Tolfa.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Costa Etrusco Romana

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Costa Etrusco Romana prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino IGT Costa Etrusco Romana non dovrà essere superiore al 75%.

4. Produttori di Vino IGT Costa Etrusco Romana

Con l’utilizzo della IGT Costa Etrusco Romana i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Costa Etrusco Romana

Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e alla giudia, frittate contadine.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Costa Etrusco Romana

La coltivazione della vite in Lazio ha origini antichissime, iniziata sicuramente dagli Etruschi, raggiunse un notevole progresso, favorito anche da evolute conoscenze tecniche e da materiale ampelografico di varia origine, raccolto attraverso gli ampi rapporti commerciali di questo popolo.

I georgici latini citano più volte il vino del Ceretano: Marziale ricorda il vino caeretanus come ottimo e che assomigliava al Setino vecchio e di buona qualità, e anche Columella celebra l’antica Cere per il suo vino squisito.

Col passare dei secoli la coltivazione della vite ha avuto sempre un ruolo molto importante nell’economia agraria della regione come testimoniano, ad esempio, gli statuti delle principali città come quello della città di Civitavecchia, emanato nel 1451, che conteneva ben 20 capitoli che regolamentavano la produzione ed il commercio del vino, ed in particolare prevedevano l’epoca della vendemmia, pene per i danneggiatori delle vigne e le misure che dovevano usare i Tavernari per la vendita.

In tempi più recenti, nel 1761, il Marchese Frangiapani nella Istoria dell’antichissima città di Civitavecchia, riporta in un passo la vigna del Sig. Malacrosta, e nel 1803, il Nicolaj nelle Memorie, leggi, ed osservazioni sulle campagne e sull’Annona di Roma riporta numerosi terreni vignati in località Castiglione, Carlotta di Ceri, San Martino di Ceri, Villa del Sasso, Santa Marinella (con annessa osteria), Santa Severa (Prato della rocca, Rimessone, Castello) ancora oggi interessati dalla viticoltura.

Nella Storia di Civitavecchia dalla sua origine fino all'anno 1848, Vincenzo Annovazzi scrive “non vè dubbio che il suo territorio sia molto acconcio per qualunque specie di coltura , ed in particolar modo per quella delle viti. Nell’Inchiesta Jacini, Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condizioni della classe agricola (1883), si riportano aumenti di superfici a vigneto nei comuni di Cerveteri con varietà principali Uva Grassa, Buccia dura, Verdello, Spagnuola e Procanico e Tolfa (Pergolese e Aleatico).

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
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