Varietà: 200 GLERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Glera, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Veneto.
Con l'introduzione del D.M. 21/07/2009, il vitgno Glera ha sostituito il nome "Prosecco". L'operazione è stata voluta dal ministero dell'Agricoltura per tutelare la denominazione di origine "Prosecco". Infatti, fintanto che "Prosecco" indicava un vitigno e non una zona di produzione, tale tutela sarebbe stata inefficace (vedi la diatriba tra Tokaji ungherese - denominazione - e Tocai friulano - vitigno). Si è quindi deciso che il vitigno avrebbe cambiato nome in "Glera" suo antesignano originario del Friuli.
La Glera è un vitigno cosidetto "semiaromatico", dove per aromatici si intendono i vitigni i cui vini ricordano al naso il profumo del frutto di origine, il quale è evidente per i vitigni aromatici, presente anche se con intensità minore, per i semiaromatici. Se ne conoscono diversi biotipi, tra cui il Prosecco tondo ed il Prosecco lungo, differenti prevalentemente per la forma dell'acino, il Prosecco Balbi che ha forte predisposizione all'acinellatura e il Prosecco dal peccol rosso. Un'altra versione si trovava in Dalmazia come Prosecco rosa, ma è praticamente estinto.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, cuneiforme trilobata o pentalobata;
- Grappolo: medio-grande, piramidale, allungato e con due ali pronunciate, piuttosto spargolo.
- Acino: medio, sferoidale,
- Buccia: giallo-dorata, leggermente punteggiata e ricoperta di pruina, abbastanza consistente.
- Denominazioni vinificate in Sicilia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Glera si ottiene un vino di colore giallo paglierino brillante, con spuma persistente. Al naso è aromatico, gradevole e caratteristico di fruttato. In bocca è secco o amabile, di corpo, gradevolmente fruttato, caratteristico.