Assovini
Varietà: 426 PAMPANARO - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 - Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009
Il vitigno Pampanaro, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Lazio.
Il Pampanaro è un antico vitigno autoctono laziale, di recente riscoperta. Nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino sono iscritti i vitigni Capolongo, Lecinaro, Maturano Pampanaro, Rosciola, recuperati grazie ad un progetto dell'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio), teso ad individuare i cloni più qualificati per vitigni già iscritti al Registro regionale delle varietà di uva da vino, per farne emergere gli elementi distintivi e permetterne lo sviluppo nel territorio. Poco quindi si conosce di questo vitigno, e pochissimi sono i produttori che lo propongono.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio grande, pentagonale, pentalobata a volte trilobata con profilo a gronda e pagina superiore liscia
- Grappolo: di grandezza medio grande, piramidale, mediamente compatto
- Acino: medio, rotondo,
- Buccia: spessa, abbastanza consistente, abbastanza pruinosa, colore giallo con riflessi verdognoli
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pampanaro si ottiene un Vino di colore giallo paglierino carico con riflessi verdognoli, dalla struttura acidica consistente, buon corpo e ottime tonalità aromatiche e olfattive di fioreale e fruttato.
Varietà: 168 NERO BUONO - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Nero Buono, a bacca nera, viene coltivato nella regione Lazio.
Il vitigno Nero buono è coltivato quasi esclusivamente all'interno del territorio del comune di Cori, tanto che è anche noto come Nero Buono di Cori, in provincia di Latina e non lontano dall'area romana. Questo vitigno ha origini pressochè sconosciute ma è quasi sicuramente una varietà autoctona del luogo e coltivata già in epoca remota. Considerato ottimo vitigno da taglio, grazie alla perseveranza di pochi produttori lungimiranti, è stato riscoperto e spesso lavorato in purezza dando vita a vini caratteristici e di valore.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale e eptalobata
- Grappolo: di medie dimensioni, alato, conico e serrato
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: spessa, pruinosa e di colore rosso-nero
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Nero Buono si ottiene un vino di colore rosso rubino, intenso, dal profumo a volte vinoso, non di elevata gradazione alcolica.
Varietà: 281 MOSCATO DI TERRACINA - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Moscato di Terracina, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Lazio.
Il Moscato di Terracina è un vitigno diffuso solo nel Lazio e viene utilizzata sia per produrre vino sia come uva da tavola.
Appartiene alla famiglia dei Moscati, vitigni aromatici il cui nome deriva da "muscum", muschio, con il suo aroma caratteristico che si ritrova nell'uva e che probabilmente corrisponde all'"anathelicon moschaton" dei Greci o all'"uva apiana" nell'antica Roma. Corrisponde al vitigno francese "Muscat à petit grains": il termine francese "musquè" viene correttamente tradotto come "aromatico.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentalobata
- Grappolo: piramidale
- Acino: grande, sferico
- Buccia: pruinosa, di colore giallo-verde
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Moscato di Terracina si ottiene un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, il profumo aromatico con note di frutta a polpa gialla, esotica, di agrumi e di miele. In bocca è sapido e asciutto.
Varietà: 424 MATURANO - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009
Il vitigno Maturano, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Lazio.
Il Maturano è un antico vitigno autoctono laziale, originario della Val di Comino, di recente riscoperta. Nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino sono iscritti i vitigni Capolongo, Lecinaro, Maturano Pampanaro, Rosciola, recuperati grazie ad un progetto dell'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio), teso ad individuare i cloni più qualificati per vitigni già iscritti al Registro regionale delle varietà di uva da vino, per farne emergere gli elementi distintivi e permetterne lo sviluppo nel territorio. Poco quindi si conosce di questo vitigno, e pochissimi sono i produttori che lo propongono.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, compatto, a volte alato
- Acino: grande, rotondo
- Buccia: pruinosa, consistente, di colore giallo carico
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Maturano si ottiene un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati e dal naso esplosivo, intensamente fruttato, in cui sono più che evidenti i ricordi di ananas, papaia, pesca, banana e mela gialla. Al gusto manifesta pienezza, equilibrio, struttura acida e piacevole sapidità. Il palato è suadentemente avvolto dalle sensazioni tropicaleggianti del frutto, accompagnate da note erbacee e vivacizzate da marcate note di mineralità.