Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 04.08.1997, G.U. 204 del 02.09.1997
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Galluccio D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Galluccio” è riservata al vino che risponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Galluccio Bianco
- Galluccio Rosso, anche Riserva
- Galluccio Rosato
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Galluccio
- Galluccio Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Falanghina
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Caserta
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, profumo delicato, fruttato, caratteristico, dal sapore secco, fresco, armonico.
- Galluccio Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Caserta
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso tendente al granato con l’invecchiamento, profumo gradevole, delicato, caratteristico e sapore asciutto, fresco, armonico.
- Galluccio Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Caserta
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, profumo delicato, fruttato, caratteristico e sapore secco, fresco, armonico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Galluccio
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Galluccio si estende nella zona centrale della Campania. Il territorio confina ad Ovest con il Garigliano a Nord con il comune di S. Pietro Infine, ad Est con i comuni dí Presenzano e Marzano Appio, a Sud con i comuni di Roccamonfina e Sessa Aurunca.
La Zona di Produzione del Vino DOC Galluccio è localizzata in:
- provincia di Caserta e comprende il territorio dei comuni di Conca della Campania, Galluccio, Mignano Monte Lungo, Rocca d’Evandro, Tora e Piccilli.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Galluccio
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Galluccio prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Galluccio non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Nella designazione dei Vini DOC Galluccio può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Galluccio è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Galluccio
Con l’utilizzo della DOC Galluccio i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Galluccio
Timballi, calamari in umido, fritture leggere e pesci alla griglia, grigliate di carni miste, formaggi piccanti stagionati e costate di agnello.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Galluccio
Abbiamo la testimonianza di Giannantonio Campano, l’eminente umanista nato nel 1429 a Cavelle, piccolo villaggio di Galluccio. Allievo di Lorenzo Valle, diviene amico carissimo di Jacopo Ammannati, Cardinale di Pavia, al quale invia in dono dell’uva locale, che così descrive: “E’ sana,vigorosa,non inferiore al miele imetteo. Niente di meglio produce la mia Cavelle, il Villaggio paterno reso famoso del mio ingegno. Lì sono nato e quali siano i miei costumi ed il mio talento te lo dirà questa dolce uva che ti mando.” Lib.VII ode 19; storia di Galluccio e nei comuni limitrofi.
La coltivazione dell’aleatico, nel comune di Galluccio risale al 1600, quando una nobile famiglia toscana, i Velluti di Firenze, acquistarono il feudo di Galluccio. Infatti furono proprio loro ad impiantare i primi vigneti di aleatico in questa zona. Ed è proprio a Galluccio che con l’aleatico il duca Velluti/Zati produceva il famoso “Vin Santo” che vendeva a Firenze come vino fiorentino, riscuotendo grandi soddisfazioni (rif. “Storia di Galluccio” di Mons. Ernesto Gravante).
Una certa notorietà storica, ben più recente, l’ha avuta lo stesso vino “Rosso di Conca”, cui ci si riferisce più volte in testi risalenti e citato ancora, sin dagli anni sessanta, in alcune pubblicazioni da Luigi Veronelli.
Il Vino DOC Galluccio ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 4 agosto 1997.