
Assovini
Varietà: 257 VERDUZZO TREVIGIANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Verduzzo Trevigiano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Il Verduzzo Trevigiano è un vitigno di possibile origine sarda, introdotto in Veneto all'inizio del secolo scorso, anche se finora non si è riusciti a collegarlo ad alcuna delle varietà di vite dell'Isola. E' molto meno noto e meno diffuso del Verduzzo Friulano, e viene coltivato principalmente nelle province di Treviso e Venezia. Le principali differenze col suo omonimo friulano sono nella forma della foglia e del grappolo. Questo vitigno si trova raramente vinificato in purezza.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare o pentagonale, pentalobata.
- Grappolo: medio, cilindrico-piramidale, alato e mediamente compatto.
- Acino: medio.
- Buccia: leggermente sottile di colore verde.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Verduzzo Trevigiano si ottiene un vino giallo paglierino, di naso gradevole, sapore asciutto e piuttosto alcolico, sapido in bocca e delicatamente amarognolo.
Varietà: 256 VERDUZZO FRIULANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Verduzzo Friulano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto.
Il Verduzzo è un vitigno indigeno del Friuli, sicuramente antichissimo e molto diffuso in passato, descritto dall’Acerbi nel suo "Viti friulane né contorni di Udine". Esistono due varietà di Verduzzo, o meglio due cloni principali: il Verduzzo e il Verduzzo giallo o di Ramandolo. Il Verduzzo verde è coltivato in pianura e dà un vino secco, mentre il giallo, coltivato in collina dà un vino amabile, da dessert.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, trilobata o quasi intera, orbicolare
- Grappolo: piccolo, piramidale, alato e leggermente compatto
- Acino: medio, quasi ellissoidale
- Buccia: pruinosa, spessa, coriacea e consistente, dicolore giallo verdastro tendente al dorato nei punti più esposti.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Verduzzo Friulano si ottiene un vino dal colore giallo con forti riflessi verdognoli, profumo ampio e fresco, citrino, con bouquet che ricorda la mela, la pera, l’albicocca, la pesca-noce, gusto abbastanza fresco, di corpo, fruttato. Riprende in bocca le sensazioni dell’olfatto.
Varietà: 324 UCELUT - Data di ammissione al Registro: 20/01/1992 - Gazzetta ufficiale: G.U. 53 - 4/03/1992
Il vitigno Ucelut, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
L'Ucelut è un vitigno autoctono friulano la cui origine, come spesso succede nelle piccole realtà enologiche italiane, rimane poco chiara. Appartiene alle uve cosiddette uccelline, cioè caratterizzate dalla loro crescita spontanea ai margini dei boschi e particolarmente apprezzate dagli uccelli che ne vanno ghiotti.
La coltivazione del vitigno Ucelut è presente da secoli in tutto il Friuli, dove una volta era molto diffuso, anche se al giorno d'oggi trova pochissimi estimatori a Castelnovo del Friuli e Pinzano, in provincia di Pordenone.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, spesso tondeggiante, quinquelobata.
- Grappolo: medio grande e di forma tronco piramidale, piuttosto compatto e provvisto di più ali piccole e corte.
- Acino: medio grande, sferico e regolare
- Buccia: spessa e pruinosa di colore giallo dorato.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Ucelut si ottiene un vino di colore giallo paglierino, più o meno intenso, limpido e con buona trasparenza. Al naso è fruttato e floreale, con note di fiori di campo ed acacia. Al palato è equilibrato con gusto pieno e di corpo. Il sapore è morbido e vellutato con piacevole retrogusto ammandorlato.
Varietà: 293 TAZZELENGHE - Data di ammissione al Registro: 14/06/1977 - Gazzetta ufficiale: G.U. 238 - 1/09/1977
Il vitigno Tazzelenghe, a bacca nera, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
Il Tazzelenghe è un vitigno autoctono friulano originario della zona collinare di Buttrio, a Cividale del Friuli (UD), appartenente al gruppo delle Corbine comuni. Nello scorso secolo era molto apprezzato, soprattutto come varietà da botte, e largamente diffuso in Friuli.
Dopo un periodo di oblio che ha caratterizzato la maggior parte dei vitigni a bacca rossa friulana è stato recuperato ed attualmente viene coltivato nella zona collinare da cui è originario. Il Tazzelenghe in dialetto friulano si chiama tàce-lenghe ossia taglia-lingua per l'elevata tannicità.
E' diffuso principalmente nei Colli Orientali del Friuli. Prodotto come tipologia in purezza (o in miscela con altre uve) esclusivamente nella Doc. Non si conosche diffusione significativa al di fuori di questi territori.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio, cilindrico, talvolta alato, mediamente compatto
- Acino: medio-grosso, sferoidale, leggermente schiacciato
- Buccia: pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Tazzelenghe si ottiene un vino dal colore rosso rubino intensissimo con sfumature violacee, olfatto intenso, vinoso con nette sensazioni di sottobosco, fumo di legno, mandorle tostate, dal gusto tannico, fresco, si ammorbidisce con il tempo aprendosi a una vasta gamma di sensazioni piacevoli.