Varietà: 293 TAZZELENGHE - Data di ammissione al Registro: 14/06/1977 - Gazzetta ufficiale: G.U. 238 - 1/09/1977
Il vitigno Tazzelenghe, a bacca nera, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
Il Tazzelenghe è un vitigno autoctono friulano originario della zona collinare di Buttrio, a Cividale del Friuli (UD), appartenente al gruppo delle Corbine comuni. Nello scorso secolo era molto apprezzato, soprattutto come varietà da botte, e largamente diffuso in Friuli.
Dopo un periodo di oblio che ha caratterizzato la maggior parte dei vitigni a bacca rossa friulana è stato recuperato ed attualmente viene coltivato nella zona collinare da cui è originario. Il Tazzelenghe in dialetto friulano si chiama tàce-lenghe ossia taglia-lingua per l'elevata tannicità.
E' diffuso principalmente nei Colli Orientali del Friuli. Prodotto come tipologia in purezza (o in miscela con altre uve) esclusivamente nella Doc. Non si conosche diffusione significativa al di fuori di questi territori.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio, cilindrico, talvolta alato, mediamente compatto
- Acino: medio-grosso, sferoidale, leggermente schiacciato
- Buccia: pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Tazzelenghe si ottiene un vino dal colore rosso rubino intensissimo con sfumature violacee, olfatto intenso, vinoso con nette sensazioni di sottobosco, fumo di legno, mandorle tostate, dal gusto tannico, fresco, si ammorbidisce con il tempo aprendosi a una vasta gamma di sensazioni piacevoli.