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DELLE VENEZIE DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con Prot. 65134 del 05.09.2016, G.U. 208 del 06.09.2016
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. 180 del 29.07.2021

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Delle Venezie D.O.C.

La denominazione di origine controllata "delle Venezie", o in lingua slovena “Beneških okolišev”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Pinot Grigio o Pinot Grigio Rosato o Ramato
  2. Pinot Grigio o Pinot Grigio Rosato o Ramato Frizzante
  3. Pinot Grigio o Pinot Grigio Rosato o Ramato Spumante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Delle Venezie

 

  • Delle Venezie Pinot Grigio (o Ramato o Rosato) (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco/Abboccato
  • => 85% Pinot Grigio;
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nella provincia di Trento.
  • => 11 % Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal Colore dal giallo paglierino al giallo dorato o ramato o rosato; Odore fruttato, intenso, caratteristico del Pinot grigio, talvolta leggermente aromatico con cote floreali; Sapore fresco e armonico, da secco ad abboccato.

  • Delle Venezie Pinot Grigio (o Ramato o Rosato) Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco/Abboccato
  • => 85% Pinot Grigio;
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nella provincia di Trento.
  • => 11 % Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla Spuma fine ed evanescente, dal Colore dal giallo paglierino al giallo dorato o ramato o rosato; Odore fruttato, intenso, caratteristico del Pinot grigio, talvolta leggermente aromatico con cote floreali; Sapore fresco con equilibrata componente acidica, armonico, da secco ad abboccato.

  • Delle Venezie Pinot Grigio (o Ramato o Rosato) Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Pas dosè /Brut nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
  • => 85% Pinot Grigio;
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nella provincia di Trento.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente, dal Colore dal giallo paglierino al giallo dorato o ramato o rosato; Odore fruttato, intenso, caratteristico del Pinot grigio, talvolta leggermente aromatico con cote floreali; Sapore fresco con equilibrata componente acidica, armonico, nelle versioni da dosaggio zero a dry.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino del Vino DOC Delle Venezie

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Delle Venezie si estende a nord-est della penisola Italiana, ovvero nelle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto e nella provincia autonoma di Trento. Tale territorio è protetto a nord dalla catena delle Alpi e dalle Dolomiti, mentre a sud confina con il mare Adriatico e con il fiume Po.

La Zona di Produzione del Vino DOC Delle Venezie è localizzata in:

  • regione Veneto e comprende il territorio delle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.
  • regione Friuli Venezia Giulia e comprende il territorio delle province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste.
  • provincia di Trento e comprende l'intero territorio provinciale.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Delle Venezie

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Delle Venezie prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell'uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all'70%, per tutti i tipi di vino. Nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC e non può essere designato con il riferimento al vitigno Pinot Grigio. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.

4. Produttori di Vino DOC Delle Venezie

Con l’utilizzo della DOC Delle Venezie i Produttori Vinicoli Friulani e Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Delle Venezie

Piatti a base di pesce e di carni bianche e rosse, formaggi e salumi.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Delle Venezie

I vini della Dominazione di Origine Controllata “Delle Venezie” devono il loro nome a “Tre Venezie” o Le Venezie, nome con il quale è conosciuto ancor oggi questo territorio interregionale e che deriva dalla storia comune che lo lega prima alla Repubblica di Venezia e successivamente all’Impero Austro-Ungarico. La zona era già conosciuta e famosa per la produzione di vino sin dall’epoca dell’Impero Romano, durante il quale il territorio interregionale era sede della X Regio di Augusto.

Con la caduta dell’Impero romano, a partire dal VIII secolo d.c. con la nascita della Repubblica Serenissima, Venezia estese le sue influenze commerciali e politiche agli attuali territori del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige, nonché sulle coste e nelle isole orientali del mare Adriatico fino alla Grecia. Famosi erano i vini che dai territori delle Venezie, venivano commercializzati e scambiati in tutti i porti dell’Adriatico e non solo. In molte zone furono gli stessi signori veneziani che, nelle proprie tenute di campagna e collina, svilupparono nuove tecniche agronomiche, sperimentazioni varietali ed enologiche, al fine di competere, con amici e rivali, per la qualità dei vini.

Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, durante il periodo dell’Impero Astro-Ungarico, la dominazione asburgica segna un’altra tappa importante per il rifiorire della viticoltura della zona; fonti storiche attestano l’interesse per il miglioramento varietale, le tecniche colturali e di moltiplicazione.

Frequente era lo scambio di materiali e informazioni tra i viticoltori delle aree delle Tre Venezie in particolare con i produttori Ungheresi. E’ proprio in questo periodo che il nome “Tre Venezie” o Le Venezie, diventa più famoso per indicare la zona di produzione che comprendeva la Venezia Tridentina, la Venezia Euganea e la Venetia Giulia.

Ancor oggi il termine Tre Venezie è utilizzato per indicare questo il territorio interregionale e numerose sono le testimoniante sulla qualità ed i premi ottenuti dai vini delle Venezie. Una recente pubblicazione sulle "terre del vino" delle Venezie, evidenzia le aree che la storia viticola e il successo dei vini, indicano come particolarmente vocate e capaci di caratterizzare la produzione nella macroregione delle Venezie che riposta come questo sia un terroir universalmente riconosciuto “per la storicità, per l'intelligente impegno di coltivatori che hanno saputo conservare le tante uve autoctone che esprimono i territori e per l'ampia offerta di vini così diversi ma caratterizzati dal denominatore comune della cordialità e della naturalezza”.

L’indicazione geografica “delle Venezie”, è stata sistematicamente utilizzata dai produttori vitivinicoli a partire dal 1977, a seguito del regolamento CEE 816/70 e delle normative nazionali di recepimento che hanno stabilito le modalità per la dichiarazione, designazione e presentazione dei vini definiti allora “vini da tavola con indicazione geografica”. Nel 1995, con il decreto del 21 novembre, è stato approvato l’attuale disciplinare di produzione successivamente modificato ed adeguato al fine di adeguarlo al mercato dei vini a indicazione geografica tipica e alle normative comunitarie.

MULLER-THURGAU

Varietà: 158 MULLER THURGAU - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Muller-Thurgau | Assovini.it


Il vitigno Müller-Thurgau, a bacca bianca, viene coltivato nelle seguenti regioni Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, PiemonteSardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, UmbriaValle d'Aosta, Veneto.

Il Müller-Thurgau è un vitigno creato nel 1882 dal professor Hermann Müller, un ricercatore svizzero del Cantone di Turgovia - in tedesco Thurgau -, per mezzo dell’impollinazione floreale, ovvero mettendo a contatto il polline di un vitigno “padre” con il fiore di un vitigno “madre”.  

La coltivazione in Italia del Müller-Thurgau si è sviluppata nel 1939 ed è particolarmente concentrata in Trentino Alto Adige, ancora oggi la regione eletta del vitigno. Solo negli ultimi anni si è estesa in altri terroir collinari e di montagna di altre regioni italiane.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media,  pentagonale e pentalobata, a volte trilobata.
    • Grappolo: piccolo, cilindrico-piramidale, mediamente compatto e con ala molto sviluppata.
    • Acino: medio, ellissoidale 
    • Buccia: sottile e ricca di pruina, di colore giallo verdognolo.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Müller-Thurgau si ottiene un vino di colore giallo paglierino con sfumature verdi. Il profumo intenso, fine e fruttato, con riconoscimenti di mela verde ed erbe aromatiche, leggeri ricordi vegetali e minerali. Il gusto esprime buon equilibrio fra freschezza e morbidezza, discreta struttura e piacevole persistanza aromatica.

ROSCIOLA

Varietà: 429 ROSCIOLA - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009


Vitigno Rosciola | Assovini.it


Il vitigno Rosciola, a bacca rossa, viene coltivato nella regione Lazio.

Il Rosciola è un vitigno coltivato diffuso nella valle dell'Aniene e nel comune di Anagni. Questo vitigno dal carattere rustico, germoglia tardivamente, consentendogli di superare agevolmente la rigida stagione invernale. Inoltre, è in grado di adattarsi in qualsiasi ambiente, sia in terreni argillosi, sia calcarei. Nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino sono iscritti i vitigni CapolongoLecinaroMaturano PampanaroRosciola, recuperati grazie ad un progetto dell'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio), teso ad individuare i cloni più qualificati per vitigni già iscritti al Registro regionale delle varietà di uva da vino, per farne emergere gli elementi distintivi e permetterne lo sviluppo nel territorio. Poco quindi si conosce di questo vitigno, e pochissimi sono i produttori che lo propongono.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: piccola, pentalobata
    • Grappolo: medio, poco meno che compatto
    • Acino: medio, arrotondato 
    • Buccia: spessa, pruinosa, di colore rosso-verde


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Rosciola si ottiene un vino dal colore rosato tendente al rubino, odore vinoso e sentori erbacei, fruttati e floreali di rosa, lamponi, mirtilli, ciliegia, fragolina. Al gusto è secco, poco alcolico, fresco, poco tannico ma abbastanza equilibrato, intenso.

MANTONICO

Varietà: 494 MANTONICO - Data di ammissione al Registro: 20/10/2014 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 11/06/2014


Vitigno Mantonico | Assovini.it


Il vitigno Mantonico, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Calabria.

Per secoli questo vitigno calabrese è stato confuso con il Trebbiano e soprattutto con il Montonico Bianco, che nei Bollettini ampelografici del 1875 è indicato come vitigno stanziale della provincia di Teramo. 

Sembra che la sua presenza in Calabria si possa far risalire al periodo della colonizzazione ellenica del VII secolo a.C. Con ogni probabilità il nome ricalca il greco "Mantonikos", un vino che sembra fosse utilizzato dai sacerdoti dell'antica Locri Epizefiri e degli indovini.

E' coltivato insieme ad altri vitigni a bacca bianca e nera, e in passato si predilegeva la coltura ad Alberello, oggi si è diffuso il Cordone speronato.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media o medio-piccola, pentagonale, con margine dei lobi laterali inferiori che disegna un unico ampio arco, pentalobata;
    • Grappolo: di dimensioni medio-grandi, di lunghezza media, di forma conica con estremità arrotondata;
    • Acino: di medie dimensioni, ellittico lungo con ombelico piccolo;
    • Buccia: di medio spessore, ben pruinosa, di colore giallo-verde.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Se vinificato in purezza produce un vino di colore giallo scarico con una certa finezza gustativa e leggermente tannico, dalla accentuata freschezza, fruttato e con buone possibilità di conservazione.
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