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PANTELLERIA DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 11.08.1971, G.U. 239 del 22.09.1971
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Pantelleria D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Pantelleria” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Moscato di Pantelleria
  2. Passito di Pantelleria
  3. Pantelleria-Moscato Spumante
  4. Pantelleria-Moscato Dorato
  5. Pantelleria-Moscato Liquoroso
  6. Pantelleria-Passito Liquoroso
  7. Pantelleria-Zibibbo Dolce
  8. Pantelleria-Bianco, anche Frizzante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Pantelleria

 

  • Moscato di Pantelleria (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • => 15% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo talvolta tendente all'ambra, odore caratteristico, fragrante, di moscato e sapore dolce, aromatico di moscato.
  • Abbinamenti: Pasticceria secca e cremosa, Formaggi caprini ed erborinati.

  • Passito di Pantelleria (Vino Bianco Moscato Passito)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • => 20% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Passito dal colore giallo giallo dorato, tendente all'ambra, odore fragrante, caratteristico di moscato e sapore dolce, aromatico, gradevole.
  • Abbinamenti: Pasticceria secca e cremosa, Formaggi caprini ed erborinati.

  • Pantelleria Moscato Spumante (Vino Bianco Moscato Spumante)
  • Versioni: Spumante Doux
  • = 100% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo dorato più o meno intenso, odore gradevole, aromatico e sapore caratteristico di moscato.
  • Abbinamenti: Aperitivi, Piatti a base di pesce e Frutti di mare, Dessert.

  • Pantelleria Moscato Dorato (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • => 21,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore gradevole, aromatico e sapore caratteristico di moscato.
  • Abbinamenti: Pasticceria secca, Dolci al miele, Fuori pasto.

  • Pantelleria Moscato Liquoroso (Vino Bianco Moscato Liquoroso)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • => 21% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo più o meno intenso, odore fragrante, caratteristico di moscato e sapore dolce, aromatico di moscato.
  • Abbinamenti: Dolci al miele, Cioccolata, Dessert, Fuori pasto.

  • Pantelleria Passito Liquoroso (Vino Bianco Moscato Passito Liquoroso)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • => 22% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Liquoroso dal colore giallo dorato più o meno intenso talvolta tendente all'ambra, odore intenso, caratteristico di moscato e sapore dolce, vellutato.
  • Abbinamenti: Dolci al miele, Cioccolata, Dessert, Fuori pasto.

  • Pantelleria Zibibbo Dolce (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore gradevole, aromatico e sapore caratteristico di Moscato.
  • Abbinamenti: Pasticceria secca, Dolci al miele, Fuori pasto.

  • Pantelleria Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore gradevole, caratteristico e sapore armonico, più o meno morbido.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

  • Pantelleria Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Zibibbo (o Moscato di Alessandria)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore gradevole, caratteristico e sapore armonico, più o meno morbido, frizzante.
  • Abbinamenti: Antipasti di verdure, Piatti a base di pesce, Paste asciutte, Formaggi a pasta molle.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Pantelleria

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Pantelleria si estende sull'intero territorio dell'Isola di Pantelleria, il cui territorio è adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Pantelleria è localizzata in:

  • provincia di Trapani e comprende il territorio dell'Isola di Pantelleria.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Pantelleria

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Pantelleria prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino non dovrà essere superiore ai seguenti valori: 
    • al 70% per le tipologie di Vino DOC Pantelleria Moscato Liquoroso e Pantelleria Moscato Spumante; 
    • al 60% per le tipologie di vino DOC Moscato di Pantelleria; 
    • al 55% per le tipologie di vino DOC Pantelleria Passito Liquoroso; 
    • al 50% per le tipologie di vino DOC Pantelleria Moscato Dorato; 
    • al 40% per le tipologie di vino DOC Passito di Pantelleria.
  • Nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Pantelleria è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Pantelleria

Con l’utilizzo della DOC Pantelleria i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Pantelleria

Dolci da forno e pasticceria secca, formaggi erborinati, cassata siciliana, baci panteschi.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Pantelleria

Il vitigno Zibibbo sull’isola di Pantelleria secondo alcuni autori, risale alla dominazione Araba (835 d.c.) tratto dal Capo Zebib in Africa dal quale discenderebbe il nome. Altro possibile etimo è la parola araba “Zaibib” che significa “uva essiccata”.

I vini a denominazione d'origine di quest'isola sono merito di una agricoltura ancora eroica: basta considerare che, nelle suddette terrazze delimitate dai muretti in pietra lavica, le pratiche di coltivazione sono ancora tutte manuali. E' la stessa tipologia umana del contadino pantesco che va considerata come una razza in via di prossima scomparsa. E, dunque, come una specie da proteggere, e ciò per il suo legame indissolubile con le secolari tradizioni vitivinicole pantesche.

Il Vino DOC Pantelleria ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 11 agosto 1971.

NOTO DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 14.03.1974, G.U. 199 del 30.07.1974
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Noto D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Noto” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Moscato di Noto
  2. Moscato di Noto Spumante
  3. Moscato di Noto Liquoroso
  4. Moscato Passito di Noto (o Passito di Noto)
  5. Noto Rosso
  6. Noto Nero d’Avola

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Noto

 

  • Moscato di Noto (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore variabile dal giallo dorato più o meno intenso all’ambrato, odore caratteristico, fragrante di Moscato e sapore aromatico, caratteristico di Moscato.

  • Moscato di Noto Spumante (Vino Bianco Moscato Spumante)
  • Versioni: Spumante Doux
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino o giallo dorato tenue, odore caratteristico di Moscato e sapore delicatamente dolce, aromatico di Moscato.

  • Moscato di Noto Liquoroso (Vino Bianco Moscato Liquoroso)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 21% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore delicato, fragrante di Moscato e sapore dolce, gradevole, caldo, vellutato.

  • Moscato Passito di Noto (o Passito di Noto) (Vino Bianco Moscato Passito)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 21% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore delicato, fragrante di Moscato e sapore dolce, gradevole, aromatico.

  • Noto Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 65% Vitigno Nero d'Avola
  • =< 35% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore franco, intenso e sapore sapido, giustamente tannico con retrogusto gradevolmente asciutto, fresco.

  • Noto Nero d'Avola (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nero d'Avola
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore franco, intenso e sapore sapido, giustamente tannico con retrogusto gradevolmente asciutto, fresco.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Noto

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Noto si estende sulle colline sud-orientali della Sicilia in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Noto è localizzata in:

  • provincia di Siracusa e comprende il territorio dei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Noto

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Noto prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Noto non dovrà essere superiore al 70% e al 50% per la tipologia di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Moscato di Noto (o Passito di Noto) devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o in altre forme stabilite dalle norme di legge.
  • Il Vino DOC Moscato di Noto Liquoroso deve essere sottoposto a maturazione per almeno 5 mesi a partire dal quando è stato alcolizzato.
  • Nella designazione dei Vini DOC Noto può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.

4. Produttori di Vino DOC Noto

Con l’utilizzo della DOC Noto i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Noto

Aperitivi, formaggi erborinati, dolci tipici siciliani.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Noto

La zona di produzione della DOC “Noto” appartiene ad una plaga di antichissima tradizione vitivinicola; la presenza della vitivinicoltura è testimoniata sin dai tempi della colonizzazione greca della Sicilia orientale.

La città di Pachino, fondata nel 1760 trae il nome da due parole greche “Pachis” (abbondante) e oinos (vino). Gabriele Castelli, principe di Torremuzza, nella sua Sicilia numismatica del 1781, mostra il disegno della moneta di Abolla, città bizantina dalla quale con molta probabilità discende l’odierno abitato di Avola; la moneta, su di una faccia, a testimonianza della vocazione vitivinicola della zona, mostra, a pieno campo, un grappolo d’uva colmo di acini (in F. Grignani Pantano, 1996).

La estensione ed importanza dei vigneti presenti nella zona a partire dalla fine del secolo XV, è testimoniata dai numerosi atti di vendita e di dotazione presenti nei registri notarili. Nel 1747, un manoscritto redatto dalla Deputazione della città di Avola informa sul valore delle vigne in tale anno. In particolare evidenzia come il loro prezzo, nelle contrade Fiumara, Zagaria, Gaggi e nei bassifondi limitrofi, sia valutato il doppio rispetto alle vigne piantate in altre contrade del territorio (in F. Grignani Pantano, 1996).

I vini di Avola, nel ‘700, sono comunque rinomati se i viaggiatori stranieri che in questo secolo visitano la Sicilia, si soffermano nella città per osservare le piantagioni di canna da zucchero e per degustarne i vini (in F. Grignani Pantano, 1996).

Risale intorno agli anni 1774-77 un primo riferimento al Nero d’Avola, da parte del fiorentino Domenico Sistini, bibliotecario presso il Principe Biscari, a Catania; descrivendo i vigneti del siracusano annota che tale vitigno produce una “ottima qualità di vino”. L’abate Paolo Balsamo (1809) così si esprime: “Il vino è per Avola un’importantissima derrata.

Le più stimate uve nere sono osso nero, nero campanello, nero d’Avola, montonico, vernaccione nero”. (in C. Di Rosa , 1996) Alla fine dell’800 col nome di Pachino s’intendeva la produzione di Noto, Avola e Pachino a base esclusiva di “Nero d’Avola”. Questi vini erano molto richiesti dal Mezzogiorno della Francia che li dirottava verso la Gironda e la Borgogna. Ma questa zona era anche rinomata per la produzione di vini bianchi: il Moscato di Siracusa viene infatti identificato con il Pollio siracusano , il più antico vino d’Italia , così chiamato dal nome del re tracio che governò Siracusa nel VII sec. A.C.

A fine 800 si ha testimonianza anche di rinomati vini bianchi tra cui l’Albanello di cui esistevano due tipi, uno secco e uno dolce. Gli Albanelli più famosi si producevano a Siracusa e Floridia ma anche ad Avola e Noto (Pastena 1999).

Nel 1848 Noto poteva vantare 1.764 ettari di vigneto, Avola 527, Pachino nel 1929 vanta circa 3.000 ettari di vigneto a testimonianza dell’importanza che rivestiva la vitivinicoltura in questa zona. Nella seconda metà dell’ottocento l’invasione della fillossera distrugge gran parte dei vigneti dell’isola e nel siracusano (1884-1886) la vite viene soppiantata da altre colture.

Negli anni della ricostituzione dei vigneti, dopo l’invasione fillosserica, il Nero d’Avola, come altri vitigni, viene utilizzato per innestare barbatelle di “Riparia” e offerto agli agricoltori. (in C. Di Rosa 1996). Ad Avola, come nel circondario, qualche agricoltore esperto incominciò a fornirsi di viti americane innestate, e la vite cominciò nuovamente a verdeggiare.

L’“attuale” Moscato di Noto ottenuto dal vitigno Moscato bianco è stato codificato dalla Cantina Sperimentale di Noto, nella persona dell’allora direttore dr. Carlo Monteneri.

Nel 1933 nella prima mostra mercato di Siena dei vini tipici italiani era presente il Moscato di Noto come vino tipico italiano.

Nel corso dei secoli dunque la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il territorio, fino ad arrivare ad oggi.

La storia recente è caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescer il livello qualitativo e la rinomanza della DOC “Noto”, come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale dei vini a DOC “Noto” prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento.

E’ stato riconosciuto come DOC “Moscato di Noto” nel 1974 con Dpr 14 marzo 1974. In questo primo disciplinare si distinguevano solo tre tipi: il naturale, il liquoroso e lo spumante a base esclusiva di Moscato bianco. Successivamente, con decreto ministeriale del 2/1/2008, è stato modificato il disciplinare di produzione della DOC “Moscato di Noto”e, contestualmente, in virtù delle “novità” introdotte, ne è stata cambiata la denominazione, da “Moscato di Noto” a quella più omnicomprensiva di “Noto”.

Si avvertiva ormai da tempo la necessità di un nuovo disciplinare, più dettagliato nel fissare determinati parametri e più rispondente alla evoluzione dei gusti dei consumatori pur nel rispetto della “tradizione” e dell’identità del prodotto.

Sono state introdotte le tipologie “Moscato Passito di Noto” o “Passito di Noto” , “Noto rosso” e “Noto Nero d’Avola”. E’ stata introdotta la tipologia “Moscato Passito o “Passito di Noto”, considerato che l’appassimento delle uve è da sempre stata una tecnica tradizionale della zona ma non era stata “codificata” nel primo disciplinare. Anticamente, infatti, le uve di Moscato venivano fatte appassire per incrementare la percentuale di zucchero nell’acino a seguito della disidratazione, contemporaneamente ottenendo una maggiore quantità di alcol, ma anche di estratti, migliorando in rotondità e complessità aromatica, ed aumentando l’intensità del colore.

Le nuove tipologie “Noto” rosso e “Noto” Nero d’Avola sono state introdotte nel nuovo disciplinare considerata la forte presenza di questo vitigno nella zona di produzione della DOC (in provincia di Siracusa è la cultivar più diffusa con l’ 84% di incidenza sulla superficie vitata totale della provincia) ed anche il fatto che tale zona della Sicilia è quella, se non di origine, quanto meno di più antica coltivazione del vitigno siciliano più famoso.

Il Vino DOC Noto ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 14 marzo 1974.

MONREALE DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M.2.11.2000, G.U. 266 del 14.11.2000
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche pubblicate in GU 28 del 03.02.2024

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Monreale D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Monreale” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso, anche Riserva
  2. Rosato
  3. Bianco
  4. Syrah, anche Rosato e Riserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Monreale

 

  • Monreale Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigni Catarratto e Inzolia (o Ansonica);
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia, con un massimo del 30% per il Trebbiano Toscano.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fine, elegante e sapore delicato, tipico. 

  • Monreale Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigni Nero d'Avola (o Calabrese) e Perricone;
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore gradevole, fine, vinoso e sapore armonico, ricco di struttura.

  • Monreale Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigni Nero d'Avola (o Calabrese) e Perricone;
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore variabile dal rosso rubino carico al granato, odore intenso, armonico e sapore caratteristico, strutturato.

  • Monreale Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigni Nerello Mascalese, Perricone e/o Sangiovese;
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa tenue più o meno carico, odore fruttato, fragrante e sapore armonico, fresco, talvolta vivace.

  • Monreale Syrah (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore caratteristico, fruttato e sapore ricco di struttura, armonico, gradevolmente tannico.

  • Monreale Syrah Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa tenue più o meno carico; Odore fruttato, fragrante; Sapore, armonico, fresco, talvonta vivace.

  • Monreale Syrah Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Riserva dal Colore rosso rubino più o meno intenso; Odore gradevole, fine, vinoso; Sapore armonico, ricco di struttura.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Monreale

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Monreale si estende sulle colline della Sicilia nord-occidentale, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Monreale è localizzata in:

  • provincia di Palermo e comprende il territorio dei comuni di Monreale, Piana degli Albanesi, Camporeale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Corleone e Roccamena.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Monreale

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Monreale prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Monreale non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • I vini DOC Monreale nelle varie tipologie di Rosso con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Monreale è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Monreale

Con l’utilizzo della DOC Monreale i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Monreale

Insalata di mare, involtini di melanzane, cozze scoppiate, pasta con le sarde, pesce alla griglia. Caponata di melanzane, Pecorino Siciliano stagionato, piatti a base di carne di coniglio e capretto.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Monreale

La zona geografica di produzione delle uve doc comprende gran parte del territorio del comune di Monreale ed alcuni comuni limitrofi, nonché alcuni comuni “inglobati” in quello di Monreale ( San Giuseppe Jato e San Cipirello); tale comprensorio fa parte di quello che era un tempo il potente Arcivescovado di Monreale, costituitosi sotto il periodo normanno. Attorno la metà degli anni ’70 del XII secolo, il re normanno Guglielmo II d’Altavilla fonda infatti l’Abbazia di Santa Maria la Nuova di Monreale dotandola di una lunga serie di privilegi e di possessioni e, di lì a poco, la “promuove” ad Arcivescovado. Un Arcivescovado potentissimo, con enormi estensioni di terreni e possedimenti, che spiega l’attuale cospicua estensione del comune di Monreale, ben più esteso della maggior parte dei comuni siciliani, proprio perché il suddetto comune eredita molti territori dell’ex Arcivescovado in seguito all’abolizione dei privilegi feudali, avvenuta nel 1812, che sancì la fine dell’esercizio dei poteri temporali dell’Arcivescovo.

Nel 1182, con un solenne atto redatto nelle tre lingue ufficiali dell’epoca normanna (greca, latina ed araba) vengono specificati i confini dell’area concessa e, numerose sono le contrade che figurano coltivate a vite. Per diversi secoli l’intero territorio avrà come punto di riferimento Monreale ed il suo potente Arcivescovado, caratterizzandosi con una propria identità politica, culturale ed economica; tutta l’attività economica del territorio, viene controllata e pianificata dall’Arcivescovo di Monreale, signore spirituale e temporale di un immenso territorio, fonte continua di introiti che vengono utilizzati sia per l’esercizio religioso che per il mantenimento di un vasto apparato burocratico, sia per la manutenzione del maestoso Duomo di Monreale.

Il Tabulario di S. Maria la Nuova di Monreale, conserva tutti gli atti originali della concessione di privilegi e delle donazioni, dall’epoca dei normanni sino al medioevo, invece l’Archivio storico diocesano di Monreale riguarda gli ultimi cinque secoli di gestione della diocesi. Da questi importanti archivi si evincono tutta una serie di informazioni che testimoniano quanto la viticoltura fosse diffusa nel territorio e come sia la coltivazione della vite che la vinificazione delle uve, la produzione, il commercio, il trasporto ed il consumo stesso del vino fossero regolati da una serie di disposizioni, norme e dazi, minuziosamente descritti e normati in tali atti. Gli amministratori comunali, emanavano una serie di bandi, cioè di norme pratiche che regolavano la vita del cittadino in ogni suo aspetto; i bandi reperibili negli archivi partono dai primi del 500 fino ai primi decenni dell’800; si tratta dunque di una normativa documentata ed applicata ininterrottamente per quasi cinque secoli e che ovviamente si riferisce ad una prassi consolidatasi nei secoli precedenti.

Per quanto riguarda il vino il primo adempimento era quello di rilevare il vino prodotto o comunque quello posseduto; il vino era infatti soggetto ad una tassa ed il quantitativo prodotto era direttamente rilevato alla fonte dal “cimatore” il quale in 15 giorni rilevava tutto il vino prodotto a Monreale e nel territorio circostante. I “bordonari” (possessori dei muli da trasporto) dovevano mettersi in regola col pagamento della gabella un ora prima di scaricare il vino.

Il consumo medio di vino per gli adulti (età superiore ai 12 anni) era considerato pari ad un quartuccio e mezzo (litri 1,29), al giorno mentre, per i minori di 12 anni, era pari a mezzo quartuccio di vino (0,430 di litri). Veniva pure stabilito il prezzo di vendita del vino, in funzione della produzione annua nella Piana di Palermo e Partinico.

Ma il periodo normanno rappresenta comunque un momento storico di arrivo di un lungo passato che in questo periodo viene codificato e normato dalla burocrazia dell’epoca e quindi perpetuato fino all’800. Infatti numerosi sono i riferimenti degli storici che nel periodo ellenistico-romano testimoniano la presenza della vite in questa zona della Sicilia; Diodoro Siculo riferisce del vino di Triocala, una zona confinante con l’Area del Monrealese ed anche nei primi secoli dell’era cristiana, è testimoniata la coltivazione della vite in tale area; nell’anno 603 in una lettera di San Gregorio Magno viene fatto riferimento alla vendita di vino prodotto dalle vigne della Chiesa palermitana.

Ancora nel 1700 l’Arcivescovado conta ben 72 feudi con una estensione di circa 61.500 ettari, di cui alcuni amministrati direttamente dall’Arcivescovato, alcuni dati in affitto, alcuni a decima (si pagava alla Chiesa un decimo del raccolto), la maggior parte a “masseria”, una sorta di enfiteusi perpetua.

Nel corso dei secoli dunque la viticoltura ha mantenuto un ruolo di coltura molto importante per il territorio, fino ad arrivare ad oggi.

La storia recente è caratterizzata da una evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende, la professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza della DOC “Monreale”, come testimoniano i riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale dei vini a DOC Monreale prodotti dalle aziende della zona geografica di riferimento.

Il Vino DOC Monreale ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 2 novembre 2000.

MENFI DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 18.08.1995, G.U. 233 del 05.10.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale 19 settembre 2014 concernente la modifica del disciplinare di produzione e consolidato con la risposta alle osservazioni della Commissione UE (REF.Ares (2018) -1967329) 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Menfi D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Menfi”, è riservata ai seguenti vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione:

  1. Bianco, anche nelle tipologie vendemmia tardiva, passito e superiore
  2. Rosso, anche nelle tipologie passito e riserva
  3. Rosato
  4. Spumante bianco
  5. Spumante rosato
  6. Con la menzione di uno dei seguenti vitigni:
    • Inzolia
    • Grillo
    • Chardonnay (anche con menzione Superiore e in versione Spumante)
    • Catarratto (anche con menzione Superiore)
    • Grecanico (anche con menzione Superiore e in versione Spumante)
    • Fiano (anche con menzione Superiore)
    • Damaschino
    • Viognier
    • Sauvignon
    • Pinot grigio
    • Vermentino
    • Chenin Blanc (anche in versione Spumante)
    • Moscato Bianco (anche in versione Spumante)
    • Nero d’Avola (anche con menzione riserva e in versione Rosato
    • Perricone (anche con menzione riserva in versione Rosato
    • Frappato (anche in versione Rosato)
    • Nerello Mascalese (anche in versione Rosato)
    • Cabernet Franc (anche in versione Rosato)
    • Merlot (anche in versione Rosato)
    • Cabernet Sauvignon (anche in versione Rosato)
    • Syrah (anche con menzione riserva e in versione Rosato)
    • Pinot Nero (anche in versione Rosato)
    • Alicante Bouchet (anche in versione Rosato)
    • Alicante (anche in versione Rosato)
    • Petit Verdot (anche in versione Rosato)
    • Aglianico (anche in versione Rosato)

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Menfi

 

  • Menfi Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Inzolia, Chardonnay, Catarratto, Grillo e Gracanico, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fine, elegante e sapore secco, equilibrato, caratteristico.

  • Menfi Bianco Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Inzolia, Chardonnay, Catarratto, Grillo e Gracanico, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore, dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fine, elegante e sapore secco, equilibrato, caratteristico.

  • Menfi Bianco Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Secco /Abboccato, Amabile / Dolce
  • => 60% Vitigni Inzolia, Chardonnay, Catarratto, Grillo e Gracanico, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 15% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo paglierino al dorato, odore caratteristico, delicato, persistente e sapore da secco a dolce, tipico, armonico.

  • Menfi Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Secco /Abboccato, Amabile / Dolce
  • => 60% Vitigni Inzolia, Chardonnay, Catarratto, Grillo e Gracanico, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Passito dal colore giallo paglierino al dorato, odore caratteristico, delicato, persistente e sapore da secco a dolce, tipico, armonico.

  • Menfi Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut / Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 60% Vitigni Inzolia, Chardonnay, Catarratto, Grillo e Gracanico, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca (o rossa e nera, vinificate in bianco) idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante, dalla Spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore fresco, armonico, da extrabrut a dolce.

  • Menfi Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Nero d'Avola, Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, Nerello mascalese, Alicante e Alicante Bouchet, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato nel riserva, odore gradevole, fine e sapore secco, armonico.

  • Menfi Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Nero d'Avola, Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, Nerello mascalese, Alicante e Alicante Bouchet, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato nel riserva, odore gradevole, fine e sapore secco, armonico.

  • Menfi Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Secco /Abboccato, Amabile / Dolce
  • => 60% Vitigni Nero d'Avola, Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, Nerello mascalese, Alicante e Alicante Bouchet, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito, dal colore rosso rubino, tendente al granato con l'invecchiamento, odore caratteristico, delicato, persistente e sapore dal dolce al secco, tipico, armonico.

  • Menfi Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Nero d'Avola, Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, Nerello mascalese, Alicante e Alicante Bouchet, dal soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fine, elegante e sapore asciutto, armonico, equilibrato.

  • Menfi Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut / Extra-dry /Dry /Demi-sec 
  • => 85% Vitigni Nero d'Avola, Pinot nero, Frappato, Nerello mascalese, dal soli o congiuntamente;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante, dalla Spuma fine e persistente, colore rosato più o meno intenso, odore caratteristico, delicato e sapore fresco, armonico, da extrabrut a demi-sec.

  • Menfi Inzolia (o Ansonica) (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Inzolia (o Ansonica)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, gradevole e sapore asciutto, sapido, armonico.

  • Menfi Grillo (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grillo
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, più o meno intenso, odore elegante, fine e sapore asciutto, armonico, pieno, sapido.

  • Menfi Chardonnay (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, fruttato e sapore secco, gradevole.

  • Menfi Chardonnay Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, fruttato e sapore secco, gradevole.

  • Menfi Chardonnay Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut / Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante, dalla Spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore fresco, armonico, da extrabrut a dolce.

  • Menfi Catarratto (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Catarratto
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore secco, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Catarratto Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Catarratto
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore secco, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Grecanico (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grecanico
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore asciutto, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Grecanico Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grecanico
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore asciutto, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Grecanico Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut / Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Grecanico
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante, dalla Spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore fresco, armonico, da extrabrut a dolce.

  • Menfi Fiano (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore secco, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Fiano Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore secco, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Damaschino (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Damaschino
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore asciutto, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Viognier (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Viognier
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore asciutto, armonico, pieno, intenso.

  • Menfi Sauvignon (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, con eventuali riflessi verdolini, odore caratteristico, fresco e sapore fresco, di medio corpo, asciutto.

  • Menfi Pinot Grigio (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Grigio
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fine, elegante, fruttato e sapore secco, gradevole, armonico.

  • Menfi Vermentino (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Vermentino
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con eventuali riflessi verdolini, odore fine, elegante, fruttato e sapore secco, gradevole, armonico.

  • Menfi Chenin Blanc (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chenin blanc
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con eventuali riflessi verdolini, odore fine, elegante, fruttato e sapore secco, gradevole, armonico.

  • Menfi Chenin Blanc Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut / Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Chenin blanc
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante, dalla Spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore fresco, armonico, da extrabrut a dolce.

  • Menfi Moscato Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato, Amabile / Dolce
  • => 85% Vitigno Chenin blanc
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco con eventuali riflessi verdolini, odore aromatico, elegante, fruttato e sapore pieno, gradevole, armonico

  • Menfi Moscato Bianco Spumante (Vino Bianco Moscato Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut / Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Chenin blanc
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante, dalla Spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fine e sapore fresco, armonico, da extrabrut a dolce.

  • Menfi Nero d’Avola (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nero d’Avola
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, talvolta intenso, tendente al granato nel riserva, odore delicato, caratteristico, fruttato, talvolta speziato e sapore secco, corposo, armonico.

  • Menfi Nero d’Avola Riserva (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nero d’Avola
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, talvolta intenso, tendente al granato nel riserva, odore delicato, caratteristico, fruttato, talvolta speziato e sapore secco, corposo, armonico.

  • Menfi Nero d’Avola Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nero d’Avola
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Perricone (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Perricone
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato nel riserva, odore delicato, caratteristico, fruttato e sapore secco, armonico, leggermente tannico.

  • Menfi Perricone Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Perricone
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato nel riserva, odore delicato, caratteristico, fruttato e sapore secco, armonico, leggermente tannico.

  • Menfi Perricone Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Perricone
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Frappato (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Frappato
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore delicato, caratteristico, floreale e sapore secco, armonico, equilibrato.

  • Menfi Frappato Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Frappato
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Nerello Mascalese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nerello Mascalese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tenue, odore delicato, caratteristico, floreale, fine e sapore secco, armonico, fresco.

  • Menfi Nerello Mascalese Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nerello Mascalese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Cabernet Franc (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Franc
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, fruttato, con note vegetali e sapore asciutto, caratteristico, intenso.

  • Menfi Cabernet Franc Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Franc
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, fruttato e sapore secco, caratteristico, intenso.

  • Menfi Merlot Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore delicato, caratteristico e sapore pieno, moderatamente tannico.

  • Menfi Cabernet Sauvignon Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Syrah (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore delicato, caratteristico e sapore pieno, moderatamente tannico.

  • Menfi Syrah Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore delicato, caratteristico e sapore pieno, moderatamente tannico.

  • Menfi Syrah Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Syrah
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Pinot Nero (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico 
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore delicato, caratteristico e sapore pieno, moderatamente tannico.

  • Menfi Pinot Nero Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Alicante Bouchet (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Alicante Bouchet
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore delicato, fruttato, caratteristico  e sapore secco, armonico, caratteristico.

  • Menfi Alicante Bouchet Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Alicante Bouchet
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Alicante (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Alicante
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore delicato, fruttato, caratteristico  e sapore secco, armonico, caratteristico.

  • Menfi Alicante Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Alicante
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Aglianico (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, talvolta intenso, odore intenso, delicato, fruttato, elegante, talvolta speziato e sapore secco, armonico, giustamente tannico.

  • Menfi Aglianico Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Menfi Petit Verdot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Petit Verdot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, talvolta intenso, odore intenso, delicato, fruttato, elegante, talvolta speziato e sapore secco, armonico, giustamente tannico.

  • Menfi Petit Verdot Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Petit Verdot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sicilia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Menfi

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Menfi si estende sulle colline della Sicilia sud-occidentale, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Menfi è localizzata in:

  • provincia di Agrigento e comprende il territorio dei comuni di Menfi, Sciacca e Sambuca di Sicilia.
  • provincia di Trapani e comprende il territorio del comune di Castelvetrano.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Menfi

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Menfi prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Menfi non dovrà essere superiore al 65% per i vini bianchi e al 70% per i vini rossi; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Il Vino DOC Menfi Bonera deve essere sottoposto ad affinamento per almeno 24 mesi.

4. Produttori di Vino DOC Menfi

Con l’utilizzo della DOC Menfi i Produttori Vinicoli Siciliani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Menfi

Antipasti di mare, involtini di melanzane, cozze, pasta con le sarde e pesce alla griglia. Formaggio Ragusano, Pecorino Siciliano semistagionato, secondi piatti quali involtini con carciofi, polpettone siciliano e le braciole di vitello.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Menfi

Il vino “Menfi bianco” è prodotto da gran tempo nei comuni di Menfi, Santa Margherita Belice, Montevago, Sambuca di Sicilia e Sciacca, di antica civiltà vinicola. 

Menfi è bagnata dal fiume Hipsas, oggi Belice, presso cui sorgeva l'antica Inycum nota produttrice di vini, la cui “eccelenza” è attestata da Stefano Bisantino che rimarca l'importanza vitivinicola della zona.

La vocazione colturale della vite, unitamente a quella dell'ulivo, impiantatasi nel territorio in questione, era già ben sviluppata al momento della colonizzazione grecomegarese di Selinunte. Le contrade Belìce, Casuzze-Case Nuove, Torrenova, Bonera, Cavarretto, Fiori e Carbo testimoniano l'esistenza di numerosissime realtà agricole del periodo greco-selinuntino (VI sec. A.C.), in seguito al ritrovamento di notevoli quantità di frammenti di tegole di copertura abitativa, di urne cinerarie e di anfore vinarie.

Anche dai fondali dell'antistante mare di Capparrina sono emersi reperti di terracotta, quali anfore vinarie, a comprova dell'esistenza di vie d'esportazione dei prodotti della terra di Menfi. Si deduce il persistere di un'intensa attività agricola a vocazione vitivinicola durante il periodo di Roma imperiale, persistenza documentata sul territorio anche dopo lo sfaldamento dell'Impero Romano e durante gran parte del periodo Bizantino.

Il Medio Evo non ha lasciato alcun elemento di memoria storicamente rilevante, tuttavia si ritiene che le attività agricole legate al settore vitivinicolo, olivicolo e cerealicolo siano perdurate nel tempo, quando l'economia agricola esordisce verso indirizzi più moderni.

Intorno ai primi del 900, successivamente alla crisi della viticoltura siciliana causata dalla fillossera, Menfi ha attirato l'interesse dei viticoltori grazie alla sua disposizione lungo le coste mediterranee, ricche di dune sabbiose, dove la capacità di resistenza alla fillossera è maggiore. Di tale interesse ne hanno anche giovato i comuni limitrofi: Montevago, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia e Sciacca, dove la viticoltura si è ulteriormente consolidata.

Dopo il 2° conflitto mondiale gli studiosi del vino dedicano maggiore attenzione ai prodotti vinicoli della zona in argomento. Garoglio, nel suo “Trattato di Enologia” (1953) riporta: “Vini della zona marittima tipo Menfi” e precisa: “si produce nella zona di pianura e collinare del territorio di Sciacca, Santa Margherita Belice, Montevago e Menfi nella quale prevalgono i terreni silicei, siliceo – calcarei, siliceo – argillosi”.

E, più avanti, parla del Bianco di Menfi come “Vino ricco di corpo, sapido, armonioso, con spiccate rotondità di gusto, asciutto, che a maturazione inoltrata ha carattere di vino da dolce”. Oggi le produzioni risultano di particolare pregio, vista l'innovazione della compagine varietale, l'introduzione di altre tipologie di vino e data la natura dei suoli, come sopra descritta.

Il Vino DOC Menfi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 agosto 1995.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

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