Attraversa l’accogliente zona collinare che si protende dal versante più meridionale del Lago d’Iseo verso il territorio di Bergamo, interessando i Comuni di Grumello del Monte e del capoluogo. I vigneti (qui allignano i vitigni per la Doc Valcalepio) si moltiplicano lungo tutto il percorso ed esplodono a coprire l’orizzonte a Grumello, il centro dell’itinerario. In tutta la fascia collinare bergamasca la vite era già diffusa al tempo dei Romani; in pianura sopravvivono esemplari di gelsi, ultimi testimoni della grande diffusione che l’allevamento dei bachi da seta ha registrato a partire dal Settecento.
Tra il 1886 e il 1896, i vigneti furono duramente colpiti dalla filossera; le ricerche della Scuola Pratica dell’Agricoltura sorta nell’Ottocento a Grumello permisero di debellarla Tutto il percorso è un itinerario nell’arte: grandiose abbazie, oratori, chiese e piccoli edifici che conservano i tratti dello stile romanico più autentico, cappelle affrescate da Lorenzo Lotto, castelli e palazzetti medioevali. E, su tutto, contro il verde delle Prealpi Orobiche, si staglia il profilo frastagliato di Bergamo Alta, con il susseguirsi di torri, cupole, campanili.