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MULLER-THURGAU

Varietà: 158 MULLER THURGAU - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Muller-Thurgau | Assovini.it


Il vitigno Müller-Thurgau, a bacca bianca, viene coltivato nelle seguenti regioni Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, PiemonteSardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, UmbriaValle d'Aosta, Veneto.

Il Müller-Thurgau è un vitigno creato nel 1882 dal professor Hermann Müller, un ricercatore svizzero del Cantone di Turgovia - in tedesco Thurgau -, per mezzo dell’impollinazione floreale, ovvero mettendo a contatto il polline di un vitigno “padre” con il fiore di un vitigno “madre”.  

La coltivazione in Italia del Müller-Thurgau si è sviluppata nel 1939 ed è particolarmente concentrata in Trentino Alto Adige, ancora oggi la regione eletta del vitigno. Solo negli ultimi anni si è estesa in altri terroir collinari e di montagna di altre regioni italiane.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media,  pentagonale e pentalobata, a volte trilobata.
    • Grappolo: piccolo, cilindrico-piramidale, mediamente compatto e con ala molto sviluppata.
    • Acino: medio, ellissoidale 
    • Buccia: sottile e ricca di pruina, di colore giallo verdognolo.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Müller-Thurgau si ottiene un vino di colore giallo paglierino con sfumature verdi. Il profumo intenso, fine e fruttato, con riconoscimenti di mela verde ed erbe aromatiche, leggeri ricordi vegetali e minerali. Il gusto esprime buon equilibrio fra freschezza e morbidezza, discreta struttura e piacevole persistanza aromatica.

ROSCIOLA

Varietà: 429 ROSCIOLA - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009


Vitigno Rosciola | Assovini.it


Il vitigno Rosciola, a bacca rossa, viene coltivato nella regione Lazio.

Il Rosciola è un vitigno coltivato diffuso nella valle dell'Aniene e nel comune di Anagni. Questo vitigno dal carattere rustico, germoglia tardivamente, consentendogli di superare agevolmente la rigida stagione invernale. Inoltre, è in grado di adattarsi in qualsiasi ambiente, sia in terreni argillosi, sia calcarei. Nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino sono iscritti i vitigni CapolongoLecinaroMaturano PampanaroRosciola, recuperati grazie ad un progetto dell'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio), teso ad individuare i cloni più qualificati per vitigni già iscritti al Registro regionale delle varietà di uva da vino, per farne emergere gli elementi distintivi e permetterne lo sviluppo nel territorio. Poco quindi si conosce di questo vitigno, e pochissimi sono i produttori che lo propongono.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: piccola, pentalobata
    • Grappolo: medio, poco meno che compatto
    • Acino: medio, arrotondato 
    • Buccia: spessa, pruinosa, di colore rosso-verde


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Rosciola si ottiene un vino dal colore rosato tendente al rubino, odore vinoso e sentori erbacei, fruttati e floreali di rosa, lamponi, mirtilli, ciliegia, fragolina. Al gusto è secco, poco alcolico, fresco, poco tannico ma abbastanza equilibrato, intenso.

MANTONICO

Varietà: 494 MANTONICO - Data di ammissione al Registro: 20/10/2014 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 11/06/2014


Vitigno Mantonico | Assovini.it


Il vitigno Mantonico, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Calabria.

Per secoli questo vitigno calabrese è stato confuso con il Trebbiano e soprattutto con il Montonico Bianco, che nei Bollettini ampelografici del 1875 è indicato come vitigno stanziale della provincia di Teramo. 

Sembra che la sua presenza in Calabria si possa far risalire al periodo della colonizzazione ellenica del VII secolo a.C. Con ogni probabilità il nome ricalca il greco "Mantonikos", un vino che sembra fosse utilizzato dai sacerdoti dell'antica Locri Epizefiri e degli indovini.

E' coltivato insieme ad altri vitigni a bacca bianca e nera, e in passato si predilegeva la coltura ad Alberello, oggi si è diffuso il Cordone speronato.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media o medio-piccola, pentagonale, con margine dei lobi laterali inferiori che disegna un unico ampio arco, pentalobata;
    • Grappolo: di dimensioni medio-grandi, di lunghezza media, di forma conica con estremità arrotondata;
    • Acino: di medie dimensioni, ellittico lungo con ombelico piccolo;
    • Buccia: di medio spessore, ben pruinosa, di colore giallo-verde.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Se vinificato in purezza produce un vino di colore giallo scarico con una certa finezza gustativa e leggermente tannico, dalla accentuata freschezza, fruttato e con buone possibilità di conservazione.

DEGUSTAZIONE DEL VINO: I TANNINI

I tannini sono sostanze polifenoliche sintetizzate nelle piante in prossimità della corteccia e sono assai importanti nel mondo della viticoltura; nell'uva sono presenti nelle "Bucce", nei "Vinaccioli" e nei "Raspi", anche se quello che in realtà interessa nella vinificazione sono sicuramente i tannini delle bucce.

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