Se ne conviene, quindi, che se dalle tre fasi dell'analisi sensoriale emerge un ottimo livello qualitativo, la pietanza è armonica.
Affinché una preparazione sia giudicata armonica non sempre è necessario che sia ricca di ingredienti ricercati o costosi, ancorché dotati di particolare personalità. E' molto più facile che un piatto tradizionale preparato con ingredienti umili, ma nel rispetto della purezza dei sapori, possa risultare armonico.
E' pacifico, dunque, che un numero elevato di ingredienti possa rendere più difficoltoso il percorso per giungere al perfetto equilibrio, con il rischio di comprometterne l'ambìta eccellenza.