Assovini
Varietà: 096 GRECHETTO ROSSO - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 Gazzetta ufficiale: G. U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Grechetto Rosso, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Lazio e Umbria.
Il Grechetto Rosso è un vitigno un tempo coltivato esclusivamente nella provincia di Viterbo ed è presente solamente nel disciplinare della DOC Colli Etruschi viterbesi con una tipologia specifica in purezza. Tuttavia, al momento si registra una scarsa coltivazione di questo vitigno, per cui è difficile reperire il vino sul mercato.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: Di media grandezza, pentagonale, quinquelobata di colore verde mediamente scuro
- Grappolo: Grande, dalla forma cilindrica, con 1 a volte 2 ali, di media compattezza.
- Acino: Media grandezza, ovoide a volte sferoidale, non uniforme
- Buccia: leggermente pruinosa, di colore rosso - bluastro
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Grechetto rosso dà un vino di colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.
Varietà: 095 GRECHETTO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Grechetto, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria.
Il Grechetto è un vitigno di possibile origine greca, (il nome grechetto forse lo esprime chiaramente) come tutti gli altri vitigni che portano il nome di Greco, portato nell’Italia Meridionale dai coloni Greci che a suo tempo popolavano la Magna Grecia.
Attualmente è diffuso principalmente nella zona di Todi, ma è in costante espansione nel resto dell'Umbria e in altre aree dell'Italia centrale. In Umbria vengono coltivati due cloni differenti di questo vitigno: Grechetto di Todi e il Grechetto di Orvieto.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, allungata, pentagonale, a volte quinquelobata o intera
- Grappolo: medio-piccolo, cilindrico-conico, serrato, a volte con ali
- Acino: medio, ovale
- Buccia: sottile ma consistente, di colore giallastro, ricoperta di pruina
- Denominazioni vinificate in Abruzzo
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Grechetto si ottiene un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini (o giallo dorato se affinati in legno). All'olfatto manifesta aromi di mandorla amara e nocciola, evidente mineralità, sentori fruttati di pera, pesca e frutti esotici, sensazioni floreali di acacia, sambuco e biancospino, note di vaniglia e di tostato per i vini con affinamento in legno. In bocca è caratterizzato da sapidità e buona acidità.
Varietà: 061 CESANESE D'AFFILE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Cesanese d'Affile a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Lazio, Toscana e Umbria.
Il Cesanese d'Affile è un vitigno che ha origini incerte anche se il nome Cesanese ha analogie letterali con "Cesano", località vicino a Roma. Il vitigno Cesanese è prodotto in due tipologie: Comune e d'Affile, entrambe estensivamente coltivate nel Lazio. Il Cesanese Comune è diffuso prevalentemente nella zona dei Castelli Romani, mente il Cesanese d’Affile nel territorio dell'omonimo comune da cui prende il nome.
Rispetto al Cesanese Comune, il Cesanese d'Affile offre vini più strutturati e con maggiore propensione all'invecchiamento. Non a caso è opinione corrente quella in cui il vino ottenuto dal vitigno Cesanese d'Affile viene considerato quale "grande rosso" da invecchiamento nel Lazio, la cui maturazione viene in genere effettuata in botti grandi o, più di frequente, in barrique, il cui tono tostato quasi mai ne sovrasta la struttura.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata e a volte quinquelobata.
- Grappolo: medio, cilindrico-conico, anche alato, compatto.
- Acino: medio-piccolo, ovale o sub-ovale
- Buccia: consistente, spessa, di colore nero-violaceo, ricoperta di abbondante pruina.
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Ceasanese d'Affile si ottiene un vino dal colore rosso rubino che tende al granato con l'invecchiamento. Al naso è delicato con sensazioni di frutti di bosco (mora e mirtillo), spezie e violetta. In bocca è generalmente pastoso, tannico, leggermente amarognolo, intenso e di ottima struttura.
Varietà: 417 CAPOLONGO - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 - Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009
Il vitigno Capolongo, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Lazio.
Il Capolongo è un antico vitigno autoctono laziale, di recente riscoperta. Nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino sono iscritti i vitigni Capolongo, Lecinaro, Maturano Pampanaro, Rosciola, recuperati grazie ad un progetto dell'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio), teso ad individuare i cloni più qualificati per vitigni già iscritti al Registro regionale delle varietà di uva da vino, per farne emergere gli elementi distintivi e permetterne lo sviluppo nel territorio. Poco quindi si conosce di questo vitigno, e pochissimi sono i produttori che lo propongono.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, compatto, a volte alato
- Acino: grande, rotondo
- Buccia: pruinosa, consistente, di colore giallo carico
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Vino di colore giallo paglierino carico, dalla struttura acidica importante, corpo robusto con prevalenza dell'aroma fruttato sul fiorale.