Assovini
Varietà: 324 UCELUT - Data di ammissione al Registro: 20/01/1992 - Gazzetta ufficiale: G.U. 53 - 4/03/1992
Il vitigno Ucelut, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
L'Ucelut è un vitigno autoctono friulano la cui origine, come spesso succede nelle piccole realtà enologiche italiane, rimane poco chiara. Appartiene alle uve cosiddette uccelline, cioè caratterizzate dalla loro crescita spontanea ai margini dei boschi e particolarmente apprezzate dagli uccelli che ne vanno ghiotti.
La coltivazione del vitigno Ucelut è presente da secoli in tutto il Friuli, dove una volta era molto diffuso, anche se al giorno d'oggi trova pochissimi estimatori a Castelnovo del Friuli e Pinzano, in provincia di Pordenone.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, spesso tondeggiante, quinquelobata.
- Grappolo: medio grande e di forma tronco piramidale, piuttosto compatto e provvisto di più ali piccole e corte.
- Acino: medio grande, sferico e regolare
- Buccia: spessa e pruinosa di colore giallo dorato.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Ucelut si ottiene un vino di colore giallo paglierino, più o meno intenso, limpido e con buona trasparenza. Al naso è fruttato e floreale, con note di fiori di campo ed acacia. Al palato è equilibrato con gusto pieno e di corpo. Il sapore è morbido e vellutato con piacevole retrogusto ammandorlato.
Varietà: 293 TAZZELENGHE - Data di ammissione al Registro: 14/06/1977 - Gazzetta ufficiale: G.U. 238 - 1/09/1977
Il vitigno Tazzelenghe, a bacca nera, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
Il Tazzelenghe è un vitigno autoctono friulano originario della zona collinare di Buttrio, a Cividale del Friuli (UD), appartenente al gruppo delle Corbine comuni. Nello scorso secolo era molto apprezzato, soprattutto come varietà da botte, e largamente diffuso in Friuli.
Dopo un periodo di oblio che ha caratterizzato la maggior parte dei vitigni a bacca rossa friulana è stato recuperato ed attualmente viene coltivato nella zona collinare da cui è originario. Il Tazzelenghe in dialetto friulano si chiama tàce-lenghe ossia taglia-lingua per l'elevata tannicità.
E' diffuso principalmente nei Colli Orientali del Friuli. Prodotto come tipologia in purezza (o in miscela con altre uve) esclusivamente nella Doc. Non si conosche diffusione significativa al di fuori di questi territori.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio, cilindrico, talvolta alato, mediamente compatto
- Acino: medio-grosso, sferoidale, leggermente schiacciato
- Buccia: pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Tazzelenghe si ottiene un vino dal colore rosso rubino intensissimo con sfumature violacee, olfatto intenso, vinoso con nette sensazioni di sottobosco, fumo di legno, mandorle tostate, dal gusto tannico, fresco, si ammorbidisce con il tempo aprendosi a una vasta gamma di sensazioni piacevoli.
Varietà: 323 SCIAGLIN - Data di ammissione al Registro: 20/01/1992 - Gazzetta ufficiale: G.U. 53 - 4/03/1992
Il vitigno Sciaglin, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
Lo Sciaglin è un vitigno autoctono del Friuli-Venezia Giulia noto nelle colline dello Spilimberghese già dal XV secolo. L'origine del nome deriva da "schiavolino", cioè un vino originario della Slavia, terra al di là delle Alpi Giulie. Secondo altri deriva da “s’ciale”, ovvero “terrazzamenti”, cioè le posizioni nelle quali il vitigno dà i migliori risultati. Oggi si coltiva solo nella zona di Pinzano al Tagliamento e Castelnovo del Friuli. Se ne ottiene un vino di grande personalità.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, spesso tondeggiante, quinquelobata.
- Grappolo: medio-piccolo, piramidale, semispargolo e provvisto di una o due ali.
- Acino: medio piccolo, leggermente ovoidale.
- Buccia: tenera e leggermente pruinosa di colore giallo verdognolo.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Sciaglin si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, profumo intenso e delicato di fiore di sambuco, acacia e peperone giallo, e note aromatiche e speziate. In bocca è secco, caldo, di buona acidità, di buon corpo e persistente.
Varietà: 290 SCHIOPPETTINO - Data di ammissione al Registro: 14/06/1977 - Gazzetta ufficiale: G.U. 238 - 1/09/1977
Il vitigno Schioppettino, a bacca nera, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
Lo Schioppettino è un vecchio vitigno friulano che nel territorio di Prepotto si è conservato col passare del tempo, sopravvivendo alle travagliate vicende politiche ed economiche che hanno interessato questa terra di confine e di contatto fra tradizioni agricole italiche, germaniche e slave.
L’Associazione Produttori dello Schioppettino di Prepotto, costituitasi nel 2002 con lo scopo di promuovere e realizzare studi volti a garantire la qualità e le caratteristiche tipiche di questo vitigno, dopo un percorso iniziato nel 2003 e l’adozione di un disciplinare di produzione molto restrittivo, ha ottenuto, nel 2008, il proprio cru: la denominazione di Sottozona Schioppettino di Prepotto della DOC Friuli Colli Orientali.
La presenza più significativa si registra nella zona di Prepotto, in provincia di Udine, anche se è rintracciabile, in maniera più sporadica, in tutta la media collina friulana. Sconfina anche nell'odierna Slovenia, in un territorio un tempo italiano.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media o grande, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: grosso, cilindrico, allungato, semplice o alato, mediamente compatto
- Acino: medio, ellittico
- Buccia: molto pruinosa, spessa, consistente, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Schioppettino si ottiene un vino dal colore violaceo intenso, vinoso, di buon corpo, leggermente tannico, non molto alcolico, con una buona acidità che gli conferisce un gusto fresco e citrino. L'aroma dello Schioppettino giovane ricorda i frutti del sottobosco: lampone, mirtillo, mora selvatica. Se lasciato invecchiare leggermente il suo bouquet si completa con sfumature di muschio.