Assovini
Varietà: 329 MARZEMINA BIANCA - Data di ammissione al Registro: 24/11/1994 - Gazzetta ufficiale: G.U. 295 - 19/12/1994
Il vitigno Marzemina Bianca, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Veneto.
Il Marzemina Bianca è un vitigno di antichissima coltivazione, anche se non si sa molto delle sue origini: secondo alcuni proviene dalla Borgogna, e si è poi diffuso in Germania, Austria, Svizzera ed Italia. Alcuni lo indicano come sinonimo dello “Chasselas dorato“. Questo vitigno era molto coltivato a Treviso, sui Colli Euganei e nelle altre località vinicole del Veneto, soprattutto nella zona del Lison-Pramaggiore. E' stata anche chiamata Sciampagna perchè dà origine ad un vino aromatico e frizzante.
Nella zona di Breganze questo vino viene passato sulle vinacce del Torcolato (Breganze DOC), cosa che gli conferisce maggior corpo e aromaticità. Il vitigno Marzemina Bianca viene utilizzato in uvaggi con altre varietà a frutto bianco come Glera, Verduzzo Trevigiano, Chardonnay, Verdiso e Vespaiola.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare, trilobata.
- Grappolo: medio, piramidale allungato e alato di media compattezza.
- Acino: grande, sferico
- Buccia: pruinosa e spessa di colore giallo dorato.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Marzemina Bianca si ottiene un vino giallo paglierino dal profumo intenso, fruttato e dal sapore sapido e leggermente amarognolo.
Varietà: 375 MANZONI MOSCATO - Data di ammissione al Registro: 9/07/2003 - Gazzetta ufficiale: G.U. 241 - 16/10/2003
Il vitigno Manzoni Moscato, a bacca nera, viene coltivato nella regione Veneto.
Il Manzoni Moscato è un vitigno ottenuto dall'incrocio tra il Raboso Piave e il Moscato Amburgo, identificato con il numero 13.0.25. Da tanti anni nella zona del Piave viene coltivato il Raboso Piave, un vitigno oggetto di studio da parte del professor Luigi Manzoni, Preside della Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano. L'idea era di creare un nuovo vitigno, il quale, pur conservando le caratteristiche della pianta originaria (il Raboso), producesse un vino più morbido e gradevole. Attualmente è coltivato soprattutto in alcuni comuni del trevigiano, e viene utilizzato soprattutto nella spumanitzzazione.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio grande, pentagonal, pentalobata
- Grappolo: medio grosso, allungato, molto compatto
- Acino: medio-grosso, ovoidale
- Buccia: pruinosa, spessa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Manzoni moscato si ottiene un vino di colore rosato vivo e brillante. Al naso è fine e fruttato, con note di ciliegia e lampone, vaniglia e agrumi. In bocca è armonico ed equilibrato, con la freschezza che compensa il tenore zuccherino a volte anche molto elevato.
Varietà: 359 GLERA LUNGA - Data di ammissione al Registro: 6/12/2000 - Gazzetta ufficiale: G.U. 170 - 24/07/2001
Il vitigno Glera lunga, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Veneto.
Il Glera lunga è una varietà del vitigno Glera, anch'esso coltivato nel Veneto, soprattutto in provincia di Treviso, e rientra nell'uvaggio dei Prosecco DOC e DOCG. Dal 2001, il vitigno è stato inserito nel Catalogo del Registro nazionale varietà di vite. Le caratteristiche vegetali dell'uva sono simili a quelle del Glera comune, per cui non vi è sostanziale differenza in termini di qualità enologiche ed organolettiche nel prodotto finito.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, quinquelobata.
- Grappolo: lungo, cilindrico, alato, con ali piu' o meno pronunciate, semispargolo o semicompatto con acinellatura piu' o meno evidente.
- Acino: medio, sferoide, di colore giallo dorato.
- Buccia: spessa e consistente.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Glera dà origine ad un vino di colore giallo paglierino brillante, con spuma persistente. Al naso è aromatico, gradevole e caratteristico di fruttato. In bocca è secco o amabile, di corpo, gradevolmente fruttato, caratteristico.
Varietà: 200 GLERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Glera, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Veneto.
Con l'introduzione del D.M. 21/07/2009, il vitgno Glera ha sostituito il nome "Prosecco". L'operazione è stata voluta dal ministero dell'Agricoltura per tutelare la denominazione di origine "Prosecco". Infatti, fintanto che "Prosecco" indicava un vitigno e non una zona di produzione, tale tutela sarebbe stata inefficace (vedi la diatriba tra Tokaji ungherese - denominazione - e Tocai friulano - vitigno). Si è quindi deciso che il vitigno avrebbe cambiato nome in "Glera" suo antesignano originario del Friuli.
La Glera è un vitigno cosidetto "semiaromatico", dove per aromatici si intendono i vitigni i cui vini ricordano al naso il profumo del frutto di origine, il quale è evidente per i vitigni aromatici, presente anche se con intensità minore, per i semiaromatici. Se ne conoscono diversi biotipi, tra cui il Prosecco tondo ed il Prosecco lungo, differenti prevalentemente per la forma dell'acino, il Prosecco Balbi che ha forte predisposizione all'acinellatura e il Prosecco dal peccol rosso. Un'altra versione si trovava in Dalmazia come Prosecco rosa, ma è praticamente estinto.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, cuneiforme trilobata o pentalobata;
- Grappolo: medio-grande, piramidale, allungato e con due ali pronunciate, piuttosto spargolo.
- Acino: medio, sferoidale,
- Buccia: giallo-dorata, leggermente punteggiata e ricoperta di pruina, abbastanza consistente.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Glera si ottiene un vino di colore giallo paglierino brillante, con spuma persistente. Al naso è aromatico, gradevole e caratteristico di fruttato. In bocca è secco o amabile, di corpo, gradevolmente fruttato, caratteristico.