Assovini
Varietà: 357 UVA LONGANESI - Data di ammissione al Registro: 6/12/2000 - Gazzetta ufficiale: G.U. 170 - 24/07/2001
Il vitigno Uva Longanesi, a bacca nera, viene coltivato nella regione Emilia-Romagna.
L'Uva Longanesi è un vitigno originario di Boncellino (Bagnacavallo, in provincia di Ravenna), dove è stata rinvenuta la pianta madre nel podere della famiglia Longanesi (soprannominata “Bursòn”), che la vinifica tutt'ora. La vite venne trovata arrampicata ad una quercia, ed inizialmente si pensò che fosse un biotipo del Negretto. Il vitigno Uva Longanesi è stato riconosciuto ufficialmente nel Registro Nazionale Varietà di Vite da Vino nel 2000, e la sua coltivazione si è da allora espansa poi con rapidità nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: foglia media, pentagonale, pentalobata
- Grappolo: conico-cilindrico, allungato, alato, mediamente compatto o spargolo
- Acino: medio-grande, sferico
- Buccia: consistente di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Uva Longanesi si ottiene un vino rosso rubino dai riflessi violacei; al naso è piacevolmente fruttato con note di piccoli frutti rossi; al palato è di sapore leggermente amarognolo, fresco, tannico e di buona struttura.
Varietà: 242 TREBBIANO ROMAGNOLO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Trebbiano Romagnolo, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Molise, Sardegna e Veneto.
Il Trebbiano Romagnolo è un vitigno diffuso in Romagna, citato da Pier De Crescenzi (1303), che lo vuole coltivato tanto nella collina che nella pianura ravennate. E' conosciuto anche come Trebbiano della Fiamma in quanto l'uva, quando giunge a piena maturazione, assume un bel colore giallo dorato carico e lucente.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: medio-grande, conico-piramidale, con una o due ali, compatto o semispargolo
- Acino: medio-grande, sferoidale
- Buccia: sottile, consistente, pruinosa, di colore giallo verde con sfumature ambrate.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Trebbiano Romagnolo si ottiene un vino dal colore giallo paglierino mai troppo carico e dai profumi leggermente fruttati ma solitamente piuttosto neutri. Al gusto risulta discretamente alcolico, tendenzialmente acido e senza particolare aromaticità, con un finale lievemente amarognolo.
Varietà: 233 TERRANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Terrano, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.
Il Terrano è un vitigno di probabile appartenenza alla numerosa famiglia del Refosco e del Refosco dal Peduncolo Rosso. Le prime citazioni del Terrano sono trovate da Dalmasso (1946) negli annali del Friuli di Francesco da Manzano, dove si parla di un vino Terrain che veniva donato alle persone illustri dal comune di Udine.
Molti ampelografi hanno provato a ricercare le origini del vitigno, ma senza risultati; certo è che il Terrano è il simbolo della viticoltura del Carso. I vecchi contadini producevano un Terrano abbastanza aggressivo, poco adatto a palati non abituati... I vignaioli della nuova generazione, invece, con un accurato lavoro in vigna prima, in cantina dopo, rendono il Terrano più morbido.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, tondeggiante, pentagonale, trilobata con lobi poco accennati
- Grappolo: grande, piramidale, lalato, mediamente compatto
- Acino: medio, leggermente ellissoidale
- Buccia: sottile e consistente, molto pruinosa di colore blu scuro
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Terrano si ottiene un vino rosso violaceo intenso. Al naso è ampio, fragrante, fruttato con note di marasca e frutti di bosco. Al palato è di corpo, fresco di acidità, tannico.
Varietà: 364 SPERGOLA - Data di ammissione al Registro: 15/05/2002 - Gazzetta ufficiale: G.U. 165 - 16/07/2002
Il vitigno Spergola, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Emilia-Romagna.
Lo Spergola è un vitigno che deve il suo nome al fatto che i grappoli principali sono sempre accompagnati da un grappolo più piccolo, a mo' di ala. E' presente in Emilia-Romagna nell'area dei Colli di Scandiano e Canossa fin dal XV secolo, anche se negli anni più recenti è stato via via dimenticato, oppure in altri casi confuso col Sauvignon. E' un vitigno che sembrava quindi condannato all'estinzione, ma che alcuni avveduti viticoltori hanno provveduto a salvare, riproducendolo a partire da alcuni ceppi a piede franco risalenti all'epoca prefilosserica, tramite il metodo dell'innesto su piede americano.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, trilobata
- Grappolo: piramidale, alato, mediamente denso
- Acino: medio piccolo
- Buccia: Pruinosa, di colore giallo-verdastro.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Spergola si ottiene un vino dal colore giallo paglierino scarico con tenui riflessi verdolini. Al naso è caratterizzato da note floreali e fruttate di mela verde. Al palato è fresco, armonico e dotato di buona persistenza.