Assovini
Varietà: 333 MALBO GENTILE - Data di ammissione al Registro: 3/03/1995 - Gazzetta ufficiale: G.U. 72 - 27/03/1995
Il vitigno Malbo gentile, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Marche.
Il Malbo Gentile è un vitigno dalle origini sconosciute, che è stato rivalutato in tempi recenti per metterne in risalto le notevoli qualità enologiche. E' vinificato sia in purezza, sia in uvaggio con i Lambruschi della regione. Se ne ottengono fini frizzanti ma anche fermi. Viene utilizzato anche per la produzione di novelli tramite macerazione carbonica.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata o intera.
- Grappolo: grande, piramidale allungato, spargolo con una o due ali.
- Acino: medio, sferico
- Buccia: pruinosa di colore nero-blu.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Malbo Gentile dà un vino rosso rubino intenso, con un naso gradevole e fruttato. La sua struttura consente un certo affinamento, pertanto, a differenza dei Lambruschi coltivati nelle stesse zone, può essere vinificato anche in versione ferma.
Varietà: 121 LAMBRUSCO VIADANESE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Viadanese, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Lambrusco Viadanese è un vitigno che prende il nome dal comune di Viadana, in provincia di Mantova. Probabilmente è originario dalle viti selvatiche, derivando il termine Lambrusco dal latino "Vitis Lambrusca" ossia selvatica. Queste uve erano anche dette anche "uzeline" o "oseline" per il fatto che, crescendo spontaneamete al limitare dei boschi, venivano depredate dagli uccelli che ne erano ghiotti.
Il vitigno Lambrusco Viadanese è conosciuto anche come "Groppello Ruberti", dal nome dell’enologo che lo decretò miglior vitigno della provincia. La sua diffusione è maggiormente localizzata nel Mantovano, nella zona delimitata dai fiumi Oglio e Po, ed è alla base dell'uvaggio della DOC Lambrusco Mantovano. E' coltivato anche nell'area del cremonese e, in misura minore, nelle province di Reggio Emilia e Modena.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata, pagina superiore glabra, opaca.
- Grappolo: medio, a forma cilindrica, abbastanza compatto.
- Acino: medio, sferoidale.
- Buccia: spessa e consistente, di colore blu-nero distribuito uniformemente e molto pruinosa.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Viadanese si ottiene un vino rosso rubino abbastanza intenso, fresco, abbastanza alcolico, tannico e leggermente frizzante.
Varietà: 120 LAMBRUSCO SALAMINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Salamino, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Lambrusco Salamino è un vitigno che deve il suo nome alla forma del grappolo che ricorda un piccolo salame. Sembra sia originario della provincia di Modena e più precisamente dell'area di Santa Croce di Carpi, da cui si sarebbe diffuso nel territorio della provincia di Modena ed in quelli confinanti. I terreni che ospitano il Lambrusco Salamino sono generosi, dotati di buona fertilità, grazie anche all’incessante lavoro dell’uomo per oltre due millenni.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: pentagonale, trilobata.
- Grappolo: medio, di forma cilindrico-conica, provvisto di un'ala, allungato e compatto.
- Acino: piccolo
- Buccia: spessa, molto pruinosa, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Salamino si ottiene un vino di colore rosso rubino carico con spuma dagli orli violacei, come pure violacei sono i riflessi del vino. Il profumo è fresco, fine, persistente, fruttato, dal caratteristico aroma vinoso intenso, che ricorda la frutta matura. Di gusto sapido, fresco, vinoso, di medio corpo e moderata alcolicità.
Varietà: 360 LAMBRUSCO OLIVA - Data di ammissione al Registro: 06/12/2000 Gazzetta ufficiale: G.U. 170 - 24/07/2001
Il vitigno Lambrusco Oliva, a bacca nera, viene coltivato nella regione Emilia-Romagna.
Il Lambrusco Oliva è una delle molte varietà di Lambruschi coltivata in Emilia-Romagna, e come le altre deriva probabilmente da viti vinifere selvatiche, che crescevano abbondantemente in maniera spontanea nei colli dell'Appennino e che erano chiamate dai latini "Lambrusca vitis". Queste uve erano anche dette anche "uzeline" o "oseline" per il fatto che, crescendo spontaneamete al limitare dei boschi, venivano depredate dagli uccelli che ne erano ghiotti. Il nome "Oliva" deriva probabilmente dalla forma elissoidale dei suoi acini.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, cuneiforme, con tre o cinque lobi.
- Grappolo: piramidale, corto, spesso troncato, con un numero di ali da 1 a 3.
- Acino: piccolo, di forma ellittica corta.
- Buccia: pruinosa, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Oliva si ottiene un vino rosso dall’aroma intenso ma particolare, delicato, fruttato, ben colorato, mediamente alcolico, acidulo, leggermente tannico, di buona qualità, simile a quella del Lambrusco Salamino.