Assovini
Varietà: 420 FAMOSO - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 - Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009
Il vitigno Famoso, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Emilia-Romagna.
Il Famoso è un vitigno riscoperto in Romagna dopo anni di abbandono per merito di alcuni vignaioli che vi hanno creduto e sta ora tornando a far parte a pieno titolo dell'offerta enologica di questa regione. In passato, per i profumi e gli aromi che lo caratterizzano, oltre che per la vinificazione, veniva utilizzato anche per la produzione di uva da tavola, venduta fresca per lo più nei mercati rionali che animavano le città e i paesi. Proprio a causa della sua aromaticità fu quasi completamente abbandonato, non adattandosi ad un mercato che richiedeva un prodotto più “anonimo”. Oggi, al contrario, dato che profumi e aromi costituiscono un punto di forza dei vini, il “Famoso” torna a far parlare di sè, raccontandoci in un bicchiere la sua storia e il suo territorio.
Attualmente coltivato nelle zone di Forlì, Bertinoro, Faenza, Brisighella e Bagnacavallo, se ne ricavano vini caratterizzati dagli aromi intensi simili a quelli del Moscato, con note fiorali dolci, di frutta matura, esotica e frutta essiccata.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: cuneiforme, trilobata o quasi intera.
- Grappolo: medio, corneo, spesso con un'ala, tendenzialmente spargolo.
- Acino: medio, troncovoide.
- Buccia: di colore verde-giallo, abbastanza spessa e consistente.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vino prodotto con uve Famoso presenta un colore giallo paglierino tenue, che può assumere riflessi verdolini, e una buona intensità olfattiva con sentori caratteristici che rimandano al Moscato e che consentono di ascriverlo tra i vitigni aromatici.
Varietà: 071 CROATINA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Croatina, a bacca nera, viene coltivato nelle seguenti regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto.
La Croatina è un vitigno noto per la sua notevole resistenza ai parassiti della vite, soprattutto all'Oidio, grazie alla quale ha potuto diffondersi in tutto l'Oltrepò Pavese e nel Novarese. La storia della Croatina, documentata da ben 200 anni, racconta anche equivoci con la Bonarda, un vitigno coltivato nel nord astigiano, nella zona di Castelnuovo Don Bosco. Queste situazioni, che potevano generare confusione nei consumatori, sono state superate con l'introduzione di una nuova denominazione vinicola, che ha permesso l'identificazione della Croatina con il nome del vino prodotto del suo territorio di elezione: Cisterna d'Asti DOC.
La Croatina è utilizzata esclusivamente in uvaggio con altri vitigni, tipo la Bonarda piemontese e la Vespolina nel Novarese e nell'Oltrepò con Barbera e Uva Rara, ai quali la apporta morbidezza e colore.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media o medio-piccola, allungata e pentagonale, quinquelobata o trilobata.
- Grappolo: grande, conico allungato, alato, di media compattezza o compatto.
- Acino: medio, di forma sferoidale regolare
- Buccia: molto pruinosa, di colore bluastro, spessa e coriacea.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Croatina vinificato in purezza, si ottiene un vino di colore rosso rubino e riflessi violacei, profumo intenso, floreale con sentore di viola, speziato con chiodi di garofano e pepe, fruttato con sentori di ciliegia, frutti di bosco e confettura di marmellata; fresco, caldo, leggermente tannico, di corpo. Particolare rilievo sono le caratteristiche legate alla struttura polifenolica di origine tannica, quali amaro e astringenza.
Varietà: 378 CENTESIMINO - Data di ammissione al Registro: 7/05/2004 - Gazzetta ufficiale: G.U. 242 - 14/10/2004
Il vitigno Centesimino, a bacca nera, viene coltivato nella regione Emilia-Romagna.
Il Centesimino è un vitigno chiamato fino a poco tempo fa Sauvignon rosso per le sue particolari caratteristiche di aromaticità erbacea che ricordano la forza prorompente del Sauvignon Blanc. Seppure se tra i due vitigni non vi sono parentele, anche il Centesimino, così come il Sauvignon, può considerarsi un vitigno semiaromatico. Per quanto riguarda la “natura” del vitigno, oggi - grazie agli esami effettuati sul dna - si può affermare con certezza che il Centesimino è un biotipo dell’“Alicante faentino” e quindi una varietà a sé stante e non riconducibile ad altri ceppi già riconosciuti.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande con pagina superiore verde scuro e mediamente bollosa, mentre l'inferiore è quasi glabra e più chiara.
- Grappolo: medio, tendente ad una leggera alatura.
- Acino: medio-piccolo
- Buccia: molle e non eccessivamente colorata anche se tendente al violetto-bluastro.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Centesimino dà un vino rosso rubino cupo, intenso. Al naso ha note floreali quali, fiori di arancio, rosa appassita e viola, sottili note speziate di liquirizia ed anice. Al palato è secco, sottile freschezza dalla giusta tannicità, netta ed evidente ma mai aggressiva, di corpo e pieno del piacevole equilibrio ed armonicità.
Varietà: 050 CANINA NERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Canina nera, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Toscana.
Il Canina nera è un vitigno piuttosto raro, si coltiva in pochi filari per essere utilizzato in uvaggio con altre uve rosse nostrane. La principale area di di produzione si limita alla pianura romagnola, in particolare nella provincia di Ravenna. Ancora più rara è la presenza del Canina Nera in Toscana.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentalobata.
- Grappolo: medio, piramidale, mediamente compatto, solitamente munito di un paio di ali.
- Acino: medio-grosso, sferoidale, tavolta leggermente allungato
- Buccia: molto pruinosa e di colore blu nero.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione del vitigno Canina nera, che richiede una breve macerazione, si ottiene un vino rosso vivace, fresco e fruttato nei profumi, generalmente non molto alcolico, di buona morbidezza e con una chiusura al palato tendenzialmente amara. E' preferibile consumarlo giovane.