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SCIASCINOSO

Varietà: 225 SCIASCINOSO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Sciascinoso | Assovini.it


Il vitigno Sciascinoso, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Campania e Lazio.

Lo Sciascinoso è un vitigno di origini incerte, così come incerta è la questione della sua corrispondenza o meno al vitigno Olivella nera. In realtà la situazione confusa è dovuta al fatto che il nome Olivella è stato di volta in volta attribuito a numerosi vitigni, a causa della rassomiglianza del loro acino, per il colore e per la forma allungata che poteva ricordare, appunto, un'oliva.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale con sette lobi
    • Grappolo: medio, conico, mediamente compatto, alato
    • Acino: medio-piccolo, ovoidale 
    • Buccia: consistente di colore rosso-nero


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Sciascinoso si ottiene un vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso è vinoso, fruttato con note di prugna, ciliegia e mirtillo. Al palato si presenta fresco, tannico e consistente.

SAN LUNARDO

Varietà: 220 SAN LUNARDO - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971


Vitigno San Lunardo | Assovini.it


Il vitigno San Lunardo, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Campania.

Il San Lunardo è un vitigno che viene coltivato nell'isola d'Ischia fin dal 1700. Si ritiene che il nome derivi da un religioso che per primo selezionò questa varietà, che si chiamava, per l'appunto "Don Lunardo". Altri ritengono che derivi dal santo patrono locale, "San Leonardo". I vigneti che contengono questa varietà sono sempre meno e si teme che nel futuro possano scomparire del tutto.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: medio-grande, pentagonale, pentalobata.
    • Grappolo: medio, conico, alato, compatto o molto compatto.
    • Acino: piccolo, corto, arrotondato.
    • Buccia: di medio spessore, consistente, di colore verde-giallo.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno San Lunardo si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, un profumo delicato, fruttato e un sapore fresco e armonico.

PIEDIROSSO

Varietà: 189 PIEDIROSSO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Piedirosso | Assovini.it


Il vitigno Piedirosso, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni CampaniaLazio e Puglia.

Il Piedirosso, noto localmente come "Per 'e Palummu", ha origini antichissime ed era conosciuto già in epoca romana, infatti viene descritto dal naturalista Plinio nella sua opera ''Naturalis Historiae''.

Nel corso del XIX secolo le descrizioni del Piedirosso fatte da vari ampelografi hanno sempre evidenziato la cartteristica fondamentale che ne ha generato il nome: la colorazione rossa che prendono rachide e pedicello al momento della maturazione. Questa tinta rossa, che ricorda appunto la zampa dei colombi, ha creato non poca confusione nella classificazione dei vitigni, portando ad esempio Gasparrini a identificare il Piedirosso con il Dolcetto piemontese.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, pentalobata
    • Grappolo: medio-piccolo, conico-piramidale, allungato, talvolta alato, mediamente compatto
    • Acino: medio-piccolo, sferico    
    • Buccia: pruinosa di colore nero-blu


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Piedirosso si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso che all'olfatto richiama il fresco profumo di ciliegie, more e note di violetta. Al gusto è equilibrato con lieve prevalenza acida, leggermente tannico ma di buon corpo.

  • Produttori di Vino con utilizzo di uve "Piedirosso"
    • Di seguito l'elenco dei Produttori vinicoli della Campania con la lista dei rispettivi Vini prodotti in tutto o in parte con uve "Piedirosso" e il Certificato di Qualità rilasciato dal Panel Assovini Sommelier. 

PEPELLA

Varietà: 385 PEPELLA - Data di ammissione al Registro: 9/06/2005 - Gazzetta ufficiale: G.U. 210 - 9/09/2005


Vitigno Pepella | Assovini.it


Il vitigno Pepella, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Campania.

Il Pepella è un vitigno coltivato solo sulla costiera amalfitana, principalmente nei comuni di Tramonti, Ravello e Scala. La sua introduzione in costiera amalfitana pare risalga alla fine dell'ottocento, ma oggi è pressoché scomparso. Il suo nome è dovuto al fenomeno dell'acinellatura che porta ad una difformità di dimensione degli acini, per cui il grappolo ne presenta in genere alcuni normali e altri della grandezza di un granello di pepe.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, pentalobata
    • Grappolo: mediamente lungo, conico piramidale, alato, spargolo
    • Acino: piccolo o molto piccolo, non uniforme, ellittico 
    • Buccia: di colore verde giallo, poco pruinosa, con ombelico visibile


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Pepella si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso è fruttato con note di albicocca, miele e frutta esotica. Al palato risulta fresco per acidità e di buon corpo. Le sue caratteristiche lo rendono adatto all'appassimento.
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